Utilità del percorso di coppia

Inviata da Chiara · 1 mag 2020 Terapia di coppia

Mi chiamo Anna, 46 anni, sposata da 14 anni.
Ho iniziato un percorso di terapia di coppia con mio marito, non viviamo più insieme da 5 mesi ma non siamo ancora separati. Un figlio adolescente.
Pensavo che la terapia di coppia fosse un aiuto, invece è dolorosa e anche tanto.
Mio marito afferma di non amarmi più. Io ci ho provato in tutti i modi ma non sono riuscita ad alimentare quella fiammella che lui dice spenta.stavamo per separarci poi la sua richiesta della terapia di coppia.
Le mie paure sono tante, forse vedo nella terapia uno spiraglio di riavvicinamento? È giusto continuare oppure dire basta?
Grazie mille

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Miglior risposta 2 MAG 2020

Buongiorno Anna, in questo percorso di terapia lei potrebbe trovare, magari proprio attraverso la sofferenza che le procura, una diversa relazione con se stessa, con i propri bisogni e desideri, con le proprie potenzialità. Se lei rimettesse al centro se stessa, piuttosto che la preoccupazione della perdita del matrimonio, potrebbe trovare quell'energia e vitalità necessarie ad animare una relazione e farla diventare appassionante. La direzione, per quanto difficile, è interessarsi di sé. Se impara questo e si conosce di più inel profondo il resto nascerà di conseguenza e sarà quello che di cui ha più bisogno

Gemma Facchinetti Psicologo a Ranica

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6 MAG 2020

Buongiorno Anna,
è molto importante che lei si prenda cura in primis di se stessa, ascoltando i suoi bisogni e muovendosi nella direzione del suo benessere. È sempre bene lavorare su di sé per poter stare bene con l’altro. La terapia di coppia può essere molto utile nella misura in cui ciascuno dei due si prenda in carico la questione e lavori facendo il proprio 50%. La coppia ha bisogno di scambio e di lavoro reciproco e costante, non solo in terapia, ma nella vita quotidiana. È molto vero che per stare bene in coppia bisogna stare bene con se stessi ed è da questo che le consiglierei di partire.
Rimango a disposizione.
Un cordiale saluto.
Dott. G. Gramaglia

Gramaglia Dr. Giancarlo Psicologo a Torino

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6 MAG 2020

Buongiorno Chiara. Lei si é avvicinata alla terapia di coppia con suo marito pensando che potesse aiutarla a riavvicinarsi a lui ma questo non é accaduto. Suo marito, anziché separarsi, ha pensato prima di intraprendere una terapia di coppia che lei ha accettato. Lei sente di trovarsi ad un bivio, se continuare con la terapia di coppia o meno. Da quello che ci ha scritto sento molto l’amore che nutre nei confronti di questo marito. Purtroppo in una relazione affettiva l’affetto deve essere reciproco. Lei ha cercato in molti modi di riaccendere la fiammella nel vostro rapporto. Mi sentirei di consigliarle, per quanto possa essere molto difficile, di fermarsi un attimo e di vedere se da parte di suo marito possano presentarsi, sapendo che potrebbero anche non accadere, degli avvicinamenti al rapporto. Continuare a manifestare il proprio sentimento verso suo marito, in assenza di reciprocità, non farà altro che accrescere i suoi sentimenti di frustrazione. Lei é sposata da 14 anni e in questo lasso di tempo si é creata una immagine del suo partner che ha interiorizzato nella sua identità. Suo marito affermando di non amarla più ha dato il via ad uno squilibrio in questa immagine che si sta ripercuotendo nel suo senso di sé. A sua disposizione.
Dott. Erik Mancin

Dott. Erik Mancin Psicologo a Parma

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3 MAG 2020

Buon giorno Anna é utile rafforzati. Prima prendere lucidità e comprendere cosa vuoi davvero e cosa non sei disposta più a sopportare. La tua dignità va oltre tutto e prima di tutto. Ci sono strumenti terapeutici per poter rafforzare le tue risorse. Rimango a disposizione

Dott. Davide Milanese Psicologo a Tortona

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2 MAG 2020

Gentile Anna, comprendo il dolore che possa nascere dal sentirsi dire di non essere più amata dal proprio marito; il rischio di perdere la persona che si ama fa certamente molto, molto male.
La terapia di coppia è uno spazio importante che ha l'obiettivo di aiutare le coppie a guardare da vicino ciò che stanno attraversando al fine di comprendere con chiarezza come ciascun partner si senta e si viva la relazione; l'obiettivo è prendere consapevolezza di come ci si sente nella coppia per poi fare scelte consapevoli nella direzione del benessere di ciascuno. La terapia può portare a un riavvicinamento ma non necessariamente e questo perchè non necessariamente riavvicinarsi può essere percepita come la scelta migliore in termini di benessere di uno o entrambi i partner. Ne parli con il/la terapeuta, sia di questo suo dolore che di questa sua speranza. E' importante che le parti ferite di sè emergano perchè il/la terapeuta possa prendersene cura. Un caro saluto, Luisa Fossati

Dott.ssa Luisa Fossati Psicologo a Firenze

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2 MAG 2020

Buongiorno Chiara,
tutte le terapie hanno momenti che procurano difficoltà e dolore in intensità variabile da persona a persona . Evidentemente nella terapia lei sta affrontando tematiche che forse stava cercando di escludere dal suo ragionamento. Ne parli con la sua terapista di coppia . Può farlo anche privatamente senza suo marito . Penso che un momento glielo concederà. Lei saprà fornirle un orientamento .

Saluti.

Dott.re Lorenzetto Claudio Psicologo a Ferrara

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2 MAG 2020

Carissima, la terapia di coppia non si fa solo per tornare insieme. Questo tipo di terapie è utile a capire un po se stessi, un po l'altro e un po ciò che si è costruito... Fa bene sempre, anche se si è ora mai vicini a lasciarsi. In quest'ultimo caso è più doloroso, ma possiamo scegliere di girarci e non vedere o guardare con coraggio a ciò che sta accadendo in noi, e con l'aiuto prezioso del terapeuta, affrontarlo, ndando verso una vita piena di ciò di cui ci meritiamo, la serenità. Due persone che sono state insieme per tanti anni non si separeranno mai definitivamente, ma bisogna che ognuno ricostruisca pezzettino per pezzettino, il proprio domani. Cari saluti.
Dottoressa Barbara De Luca

Dott.ssa Barbara De Luca Psicologo a Catanzaro

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2 MAG 2020

Buongiorno Chiara, credo sia giunto continuare nella terapia di coppia, proprio per cercare di chiarire aspetti disfunzionali della vostra relazione. Ritengo però che Lei si trovi in un periodo in cui la sua autostima e’ bassa, e non si sente bene nel suo ruolo di moglie e di donna, provi ad amarsi di più cercando attività appassionanti che le permettano di sentirsi viva e attraente. Spesso sentirsi appassionati per qualcosa riapre le porte della seduttivita’ e suo marito potrebbe riaccendere quella “fiammella”. Resto sempre disponibile per chiarimenti. Buona giornata

Dott. Massimo Masserini Psicologo a Bergamo

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