Buongiorno, io e il mio compagno stiamo assieme da 11 anni e abbiamo 2 bimbi piccoli. 2 mesi fa ho scoperto che mi tradiva da 4 mesi più o meno. Una "relazione" dove si sentivano nell orario di lavoro fino ad arrivare a un bacio. Io l'ho perdonato perché l'ho visto veramente pentito e sincero e soprattutto perché a lui tengo moltissimo. Anche se non è una giustificazione ammetto di avere delle colpe anch'io. Eravamo in crisi da diversi mesi e sembravamo ormai solo coinquilini. Detto questo vogliamo seriamente riprovarci ma io non riesco a togliermi il pensiero dalla testa. Lui è una persona molto fredda, di poche parole, non sa esprimere quello che prova o pensa. Quindi non so se intraprendere un percorso personale solo per me, per cercare di superare questo trauma o se provare direttamente a fare quello di coppia per cercare di far aprire anche lui. Vi prego consigliatemi secondo voi quale percorso è meglio fare. Grazie mille
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1 AGO 2022
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Cara Penny,
il tradimento è uno dei segnali d'allarme che la coppia ha delle difficoltà e spesso è il risulto e non la causa della crisi di coppia. Io suggerisco una terapia di coppia, nel metodo Gottman che io uso si lavora in terapia sul tradimento per ricreare fiducia, connessione, complicità. In un percorso di durata limitata si recupera la crisi e si migliora la relazione e la comunicazione di coppia. Le sedute vengono effettuate online, modalità con cui segui decine di coppie in tutta Italia. Mi può contattare per una telefonata in ci posso spiegarle i dettagli. Vedrà che tutto si sistemerà. Un caro saluto
31 LUG 2022
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Buonasera Penny,
le consiglierei la terapia di coppia se anche il suo compagno è veramente motivato ed interessato.
Altrimenti potrebbe andare bene anche una terapia individuale che esplora la vita di coppia.
Cordiali saluti.
31 LUG 2022
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Gentile Penny,
la terapia di coppia sarebbe da preferire ma sostanzialmente la scelta dipende dalla disponibilità del suo compagno a confrontarsi e mettersi in discussione relativamente alle dinamiche di coppia. Lei glielo ha chiesto?
Qualora lui non si mostrasse disponibile , si attivi lei per un percorso individuale onde gestire al meglio le sue reazioni e le sue emozioni.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
30 LUG 2022
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Buongiorno Penny, nel suo caso propenderei per qualcosa del genere: una terapia di coppia, ma il suo compagno deve essere disposto a farlo e lei dovrebbe anche avere il senso di non dover insistere più di tanto. Perché, se da come dice, i problemi c'erano già da prima di questo evento, allora il "sistema coppia" deve essere messo sotto il focus dell'attenzione clinica. Durante o dopo la terapia di coppia, potrebbe esserle utile anche una terapia individuale, ma questo lo scoprirà quando, in terapia, alcuni temi della coppia si andranno ad incrociare con suoi temi personali (inevitabile) e lì dovrà capire se sia il caso di iniziare un approfondimento individuale.
Nel caso il suo compagno non fosse disposto ad intraprendere la terapia di coppia (comunque, sarebbe importante per lei poter capire come mai dell'eventuale rifiuto), allora è consigliabile almeno un sostegno psicologico per capire come, emotivamente, stia gestendo questa situazione.
Buona fortuna,
dott. Massimo Bedetti
Psicologo-Psicoterapeuta
Costruttivista-Postrazionalista Roma
30 LUG 2022
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Gentile Penny comprendo il disorientamento che sta vivendo. Suo marito cosa pensa dell'idea di intraprendere un percorso di coppia? Perché se lui fosse motivato potrebbe essere un'occasione per entrambi di confrontarvi. Se poi non se la dovesse sentire anche un percorso individuale su di lei può senz'altro esserle utile per gestire le sue emozioni di adesso.