Uno strano invito

Inviata da roberta01 · 18 set 2023 Terapia di coppia

Salve! Sono una ragazza di 22 anni appena compiuti, e sto con un ragazzo di 21 anni da circa 1 anno e mezzo. Premesso che a me non sarebbe mai piaciuto farlo entrare molto nella mia famiglia, però per varie circostanze lui si è ritrovato a conoscerne gradualmente quasi tutti i membri. Ha cominciato a frequentare spesso casa mia principalmente perché, nonostante abbia 21 e sia patentato da 3 anni, suo padre non vuole saperne nulla per il momento di prestargli la sua macchina, tantomeno di comprargliene una, e quindi ad un certo punto ci siamo ritrovati a vivere situazioni in cui, dovendo stare per forza fuori casa a piedi, non potevamo magari vederci nei giorni di pioggia o di freddo. Si è sempre preferito che fosse lui a venire a casa mia perché mia madre (mio padre non vive con noi perché i miei sono separati) ha una mentalità molto più giovanile di quella dei suoi genitori, e quindi non si fa problemi se stiamo a casa mia chiusi nella mia stanza. In un anno e mezzo non ho mai ricevuto inviti da parte della sua famiglia magari per pranzare da loro o cose così, solo ultimamente ne ho ricevuti due perché io gli ho fatto notare questa cosa, ma puntualmente questi inviti mi vengono fatti quando sto preparando esami e non posso perdere giornate intere così senza far nulla. Poiché la madre chiede abbastanza di me credo che questa cosa di invitarmi proprio quando sono sotto esame sia anche fatta un po’ apposta, perché sostanzialmente è una che quando invita gente a casa deve saperlo minimo una settimana prima per tenere casa pulita e pranzo pronto, quindi si scoccia anche di tenermi lì.
Questa estate il mio ragazzo è stato in vacanza con me per quasi un mese (la mia famiglia ha una casa in Calabria dove andiamo ogni estate), non avendo la possibilità economica di fare una vacanza di altro tipo solo noi due, e quindi durante questa vacanza ha conosciuto anche il fratello di mia madre con moglie e figlie piccole. È stata una cosa inaspettata perchè, ripeto, essendo così giovani entrambi non mi sarebbe mai passato per la testa di fare certe cose volontariamente.
Adesso ad ottobre lui probabilmente si laurea, e qualche giorno fa mi ha accennato al fatto che dovrebbero organizzare un pranzo per festeggiare con tutta la sua famiglia (genitori, zii, cugini, nonni). Io ovviamente accetto questa cosa, lui ha fatto tantissimi passi in questo senso per me quindi non vedo perché non dovrei farlo io, ma la cosa che mi spaventa è che la sua intenzione e quella dei suoi genitori sia quella di invitare anche mia madre e mia sorella, e penso che questa cosa la facciano semplicemente perché il figlio ha trascorso le vacanze con noi e quindi si sentono in qualche modo obbligati ad invitare anche la mia famiglia. A me questa cosa non va proprio giù, perché sua madre ha la classica mentalità napoletana fatta di formalità, obblighi, e cose fatte semplicemente perché poi non si vogliono fare brutte figure. Soprattutto mi spaventa il fatto che accettare questa cosa per mia madre significherebbe poi avere a sua volta obblighi e formalità nei loro confronti, cosa che noi non vogliamo assolutamente, perché mi sembrerebbe troppo una cosa da sposati. Io voglio che tra le nostre famiglie si mantenga il più possibile questa distanza, perché sono giovane e vorrei vivere un rapporto di coppia con la leggerezza dei miei 22 anni.
Ho già accettato il fatto che la madre cominciasse a chiamare mia madre per auguri durante le festività, che la chiamasse durante la vacanza per ringraziare che avevamo il figlio lì, e soprattutto accetto che ogni volta che usciamo suo padre ci debba accompagnare e al ritorno in macchina con noi ci sia continuamente pure sua madre… penso che tutte queste cose siano già troppo per una ragazza di 22 anni, nel senso che le ho accettate con molta maturità, ma addirittura dover programmare questo incontro familiare per la sua laurea solo perché lui ha un buon rapporto con mia madre e mia sorella mi sembra un po’ esagerato. Mia madre è molto restia a questa cosa, non le piace, non vuole farlo, ma una volta ricevuto questo invito si sentirebbe molto in difficoltà a dare una risposta negativa. Io ho detto a lui di parlarne da vicino perché al momento la prende come una cosa super leggera e fa passare me per quella che va in panico e non ragiona. Come potrei fargli capire tutto questo?

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