Una mamma puo odiare il proprio figlio
É possibile che una mamma possa odiare il proprio figlio inconsciamente? Cosa fare? Grazie mille
É possibile che una mamma possa odiare il proprio figlio inconsciamente? Cosa fare? Grazie mille
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Gentile Giada,
le relazioni umane sono complesse e quindi anche contraddittorie per questo è possibile che una mamma abbia emozioni di amore e odio verso il proprio figlio.
Di questo non bisogna vergognarsi, fa parte della natura umana ma per evitare di costruire un legame basato sullo scontro è importante lavorarci su.
E come?
Prima di tutto diventando sempre più consapevole di questo sentimento (cosa lo innesca, quando si manifesta, come si manifesta, ..).
Secondo, cercando di tirar fuori quello che sente in modo costruttivo e non distruttivo (parlare per spiegare ciò che dà fastidio, imparare ad accettare la diversità, confrontarsi con il suo compagno/padre di vostro figlio, ..)
Terzo, dando valore anche alle altre parti del legame madre/figlio (sono sicura che non c'è solo l'odio anche se questo sentimento tende a coprire tutto il resto perché molto potente)
E se non riesce da sola è molto importante farsi aiutare in un percorso psicoterapeutico dove potrà affrontare questo sentimento e tutto ciò che gli sta intorno senza sentirsi colpevolizzata.
Spero di esserle stata di aiuto, un caro saluto dr Katjuscia Manganiello
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L'amore per il proprio figlio non esclude sentimenti quali frustrazione, senso di impotenza, stanchezza. La nascita di un figlio è un evento che cambia radicalmente la vita di chi l'ha generato, e più a largo spettro, della coppia e della famiglia. Bisogna essere pronti a fronteggiare un momento che, benché carico di sentimento positivi verso il nascituro, è anche fonte di un grosso stress per fronteggiare appunto i nuovi compiti che questa fase del ciclo di vita richiede.
La tua domanda Giada è piuttosto dicotomica (Si/NO), ma in verità questo è un argomento molto complesso e multifattoriale, che meriterebbe una valutazione più attenta e profonda. Se hai voglia cerca di spiegare meglio ciò che provi....
Saluti
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Gentile Giada,
in ogni relazione possono esserci aspetti di ambivalenza, anche nella relazione madre-figli. Essere madre può comportare rinunce, angosce, fatiche e difficoltà che si contrappongono alle gioie e alle soddisfazioni che se ne traggono ed è normale che le madri vivano momenti di sconforto e di dubbi. L'importante è farsi aiutare a riconoscere i propri vissuti e le proprie ambivalenze in modo che questi non influiscano negativamente sulla relazione con il proprio figlio.
Le suggerisco perciò una consultazione con uno psicoterapeuta della sua zona per capire meglio la situazione.
Se lo desidera rimango a sua disposizione.
Un cordiale saluto
drs Lucia Mantovani, Milano
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