Salve. Sono Chiara,ho 27 anni e sono una ragazza abruzzese che si è trasferita principalmente per amore a Ferrara da circa 6 mesi. Mi sono trasferita a Ferrara per vivere la relazione col mio ragazzo (anche lui abruzzese ma al nord da circa 5 anni) e per avere più possibilità lavorative visto che in Abruzzo dove sono nata, purtroppo non c'erano grandi prospettive. All'inizio avendo tanto tempo libero è stata molto dura, senza amici né lavoro ma solo col mio ragazzo. Adesso sto seguendo un corso in presenza che mi darà una qualifica lavorativa e che mi impegna il tempo, mi sono fatta qualche amico ma dentro di me sento sempre qualcosa che non va. Mi manca tanto casa. Penso sempre a tutto quello che ho lasciato, a quanto mi mancano tutti quanti. So di essermi creata di nuovo le mie abitudini qui a Ferrara ma penso sempre di tornare a casa mia. Il mio ragazzo mi consiglia di rimanere qui per un po' per fare esperienza così quando sarà il momento e lui potrà spostarsi, torneremo in Abruzzo. Ma io ho paura che l'esperienza qui al nord poi non mi basterà per trovare lavoro al sud e io ho paura di rimanere bloccata qui a Ferrara con un contratto stabile sì ma lontana da tutto ciò che amo e mi fa stare bene. Tornare a casa adesso significherebbe stare di nuovo a distanza col mio ragazzo o forse lasciarsi addirittura. Quindi mi sento nuovamente bloccata o "costretta". Mi sembra di vivere una vita che a lungo termine non vorrei, mi sono sempre immaginata a casa mia con i miei cari e pensare che un giorno non sarà così mi fa stare male e mi fa pensare che dovrò vivere una vita che non volevo. Non so più come prenderla, se aspettare e vedere come va qui e cercare di essere positiva oppure fare una scelta. Cosa dovrei pensare in questi casi? Come dovrei prenderla?
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3 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentilissima Tranqui,
siamo nati per essere felici, ma purtroppo, troppo spesso ci distraiamo.
In questo momento, interpreto dalle tue parole, stai vivendo una situazione di grande stress, che non ti permette di pianificare con serenità la tua vita.
L'ansia che provi è normale. L'ansia è un eccesso di futuro, è un cercare di prevedere quella che sarà la nostra vita nei prossimi anni e, normalmente, quello che la mente ci fa vedere, è sempre la parte negativa (questo per motivi legati all'evoluzione dell'essere umano e alla conformazione del cervello). Molto spesso quello che noi temiamo e ci comporta gli stati d'ansia, poi in realtà non si avvera, ma intanto ci fa stare male.
Cerca di vivere nel presente, hai una bella relazione con il tuo compagno, stai studiando per la tua carriera, ti sei fatta dei nuovi amici, ecco sii grata per tutto questo ed apprezzalo. Quello che succederà nel futuro dipenderà da te e sarai tu a decidere della tua vita. Ora pensa a godere il presente.
Se non ce la fai da sola, ti consiglio un percorso psicologico con un professionista che ti possa aiutare a gestire i tuoi stati di ansia.
Ti auguro una vita felice.
dott. Rodolfo Vittori
6 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente,
L'aspetto che emerge e un vissuto di confusione rispetto alle sue decisioni, laddove sembra non essere e sentirsi libera di fare le scelte che più possano gratificarla e soprattutto fatte in modo libero e scevro la vincoli emotivi e personali
Provi a mettersi in contatto con se stessa rispetto ai suoi desideri e bisogni
Cordialmente
Studio Associato Dott Diego Ferrara Dottoressa Sonia Simeoli
4 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve, Chiara mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Sarebbe utile cercare di capire quale aspetto, tra i vari, costituisce per lei un motivo di disagio ed appesantisce l’essere fuori sede.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
3 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Mi viene una citazione che viene fuori in questi momenti "più che vivere mi osservo vivere", il grande Svevo la citava quando il personaggio non si sente padrone di se.
accade però che, quando ci facciamo guidare dall'esterno e non teniamo bene i confini ed i dialoghi con noi stessi, finiamo per pensare che il senso di tristezza è l'unico nostro compagno.
le tue preoccupazioni sono lecite e c'è anche l'inizio e il cambiamento che generano in te senso di smarrimento, dobbiamo però aggiungere una riflessione ulteriore, che prevede molto coraggio: cosa vuoi fare tu?dove vorresti stare?
dato il momento è importante tornare a dialogare con noi stesse, oltre le paure e i primi attacchi mentali. L'aiuto di un professionista che guida le domande e i pensieri può essere a tuo comodo.
rimango a disposizione, anche online.
saluti
