mi sento spenta, non trovo più la forza nel fare le cose

Inviata da bluesoul · 21 gen 2021

Buonasera, vi scrivo in quanto sto passando uno dei momenti credo peggiori di quelli vissuti fin ora.
Non saprei da dove iniziare e quindi cerco di riassumere breve le cose che, forse, mi hanno più segnata o formata personalmente: sono figlia unica, non ho mai conosciuto mio padre ( non conosco niente di lui nemmeno nome e cognome), il rapporto con mia madre è sempre stato particolare in quanto fino ai 13 anni sono stata con diverse tate, stavo tutta la giornata nelle ludoteche, un periodo sono stata quasi un anno a dormire a casa di una tata, tutto questo perchè mia madre lavorava e non avevamo un appoggio dal resto della famiglia.. l'unica figura paterna che io abbia mai avuto è stata mio nonno materno, lui soffriva di Alzheimer e di schizofrenia, ciò nonostante i ricordi che ho con lui sono tutti radiosi, lui mi ha sempre capito in un certo senso e mi ha anche tramandato passioni come l'arte e l'equitazione. Purtroppo per un divario familiare mia madre e alcuni suoi fratelli ( ho una zia della quale non conosco nemmeno l'aspetto, mai vista) hanno deciso di "separare" la famiglia in modo molto egoistico, perchè dall'età di quasi 7 anni mi è stato vietato di vedere mio nonno, ed alcuni zii con i miei cugini.. questa separazione forzata non la riuscivo a capire, e molte volte non me ne capacito nemmeno adesso, mi dispiaceva tantissimo non poter trascorrere più del tempo con mio nonno, per quanto riguarda i miei zii ed i miei cugini ( di età simile alla mia, uno più grande uno più piccolo ) mi è dispiaciuto relativamente.. un pò perchè la mogli di mio zio denigrava sempre me e mia madre per la situazione in cui stavamo ( le dava della puttana implicitamente) e un pò perchè il mio cugino più grande mi faceva fare dei "giochi" che all'epoca non capivo ingenuamente, ma questa è un'altra storia.
Questa separazione forzata è stata aiutata anche dai nostri diversi trasferimenti, io ho una doppia cittadinanza, poi per lavoro di mia madre abbiamo vissuto in 4 regioni diverse e ci siamo trasferite sempre senza troppo preavviso, personalmente ho sempre visto questa cosa con un'ottica positiva perchè mi ha dato l'opportunità di apprezzare i diversi luoghi in cui stavamo, le diverse "tradizioni", posso dire che viaggiando molto sia per i trasferimenti sia per fare dei viaggi di piacere abbia aperto molto la mia mentalità sin da piccola.
Prima di questo periodo sono sempre stata una ragazza solare, piena di vita con tanta voglia di fare, sempre in movimento
adesso mi sento davvero spenta, ho perso la voglia di fare tutto, mi sono chiusa, tant'è che anche mia madre me lo sta facendo sempre notare, dando la colpa alla mia relazione, quando non riesce a capirmi nonostante le abbia parlato più volte apertamente.
Sono quasi quattro anni che ho una relazione con un ragazzo poco più grande di me, i primi due anni li abbiamo passati insieme in quanto abitavamo nella stessa città.. mia madre colta da una fase di innamoramento due anni fa decise di trasferirsi dall'altra parte dell'Italia con un uomo che aveva conosciuto da appena un anno. E tutto cominciò due anni fa, perchè io avevo appena iniziato l'università, avevo una sorta di stabilità mai avuta prima, amici, un fidanzato, stavo bene. Dopo diverse storie perchè lei insisteva nel farmi trasferire con lei, trovai un accordo con mia nonna e stetti da lei un anno, fu un anno molto particolare perchè a causa di un litigio pesante non parlai più con le mie cugine, l'ultima parte della mia famiglia che mi era rimasta, con mia nonna non si andava d'accordo in quanto lei, che se ne andò via di casa separandosi da mio nonno, era abituata ai suoi spazi e non si stava bene insieme, io mi sono sentita completamente da sola perchè ho dovuto seguire un trasloco con lo "svuotamento" del nostro vecchio appartamento da sola in quanto mia madre si era già trasferita, sono stata male fisicamente ( brutte tonsilliti continue che, dopo 10 mesi di antibiotici e cortisone, mi hanno portato a dover fare una adenotonsillectomia) insomma, sono stata un anno davvero male, e l'unica cosa che mi aiutava a stare meglio erano il mio ragazzo e i miei amici. Passato questo anno, a settembre dell'anno scorso decisi per forza maggiore di trasferirmi, affrontai questo trasferimento in modo diverso dagli altri, perchè sentivo che mi stavo allontanando dalle persone che amavo e in più controvoglia.. ma nonostante questo e l'aver perso un anno universitario ho cercato di mantenere il mio solito ottimismo,mi sono messa subito in pari con gli esami, ho fatto nuove amicizie senza perdere i contatti con quelle vecchie, io e il mio ragazzo abbiamo vissuto l'anno scorso la nostra relazione a distanza mentre quest'anno ha deciso di trasferirsi anche lui qui prendendo lavoro, e di questo ne sono davvero felice, sia per lui che per noi.
Andava tutto bene fino a quando non c'è stata la prima quarantena a marzo,mamma purtroppo ha smesso di lavorare e stando a casa ho potuto osservare diversi comportamenti del compagno di mamma che personalmente non tollero, stavano sempre ad urlare per scemenze una continua, ho visto mia madre cambiare su molte cose, con me continua ad avere la mania del controllo con lui fa sempre passi indietro, anche troppi.
Sono stati tutti e due da aprile a luglio a chiedermi come mai stavo sempre a casa, come mai non volevo uscire, come mai non avevo amici, insomma sono iniziate tutte queste storie inutilmente poichè stando in quarantena e abitando in una zona residenziale non potevo muovermi da nessuna parte, come tutti d'altronde compresi loro; poi la maggior parte delle amicizie che ho stretto sono tutte persone fuorisede quindi è stata un pò complicata la situazione in generale.
Finito il lockdown mi sono potuta vedere con il mio fidanzato e con i miei amici per quasi 3 settimane durante il mese di agosto, sono state 3 settimane "leggere" ricche di sane risate, divertimento, di tutto ciò di cui sentivo di averne bisogno dopo il periodo della quarantena.
Tutta questa serenità è stata bruscamente interrotta da un mega litigio con mia madre perchè non voleva che tornassi a casa giorno x ma voleva che tornassi 4 giorni prima, il motivo ancora non mi è stato spiegato a distanza di mesi, semplicemente lei mi aveva imposto, come sempre, una cosa e io dovevo eseguire. Mi sono permessa di oppormi perchè alla fine sarei tornata a casa per? stare da sola di nuovo, quando per me quei 4 giorni in più invece significava stare di più con i miei amici e il mio fidanzato.. non le avevo mai detto di no, non mi sono mai rifiutata di fare una cosa detta da lei, a casa ha sempre avuto quell'aria da dittatrice, io l'ho sempre capita perchè è un pò una deviazione del lavoro il suo essere sempre molto ferrea, dura; ma questa volta non la riuscivo a capire, lei e il compagno hanno preso questa mia disobbedienza davvero male, sono stata accusata di non avere il senso della famiglia ( quando ad ogni cerimonia o pranzo a casa del compagno di mamma io non sono mai stata invitata, ma non ho mai dato peso ) , appena tornata a casa mi hanno fatto passare tutto il mese di settembre un inferno. Doveva venire a casa per due giorni il mio ragazzo per il mio compleanno, hanno iniziato a fare tante di quelle storie che alla fine non è più venuto, perdendo anche i soldi dei biglietti, il compagno di mia madre un giorno ha iniziato ad urlarmi contro dicendo che ero solo una scostumata e ( cito le parole, chiedo scusa in anticipo) " devi andartene a fanculo fatti le valigie e vattene da sta casa nessuno ti vuole sei solo una scostumata " etc .. premetto che mia madre a questa scena è rimasta allibita anche lei, perchè il compagno pian piano ha iniziato a far emergere questo lato del suo carattere dove gli vengono questi attacchi di ira improvvisa ed esagera con le parole e i toni urlando a tutta forza, tutto questo il giorno prima del mio compleanno, mia madre si litigò pesantemente con lui, ma difendendolo dicendo che io mi ero comportata da scostumata con lei sempre perchè mi ero rifiutata di salire quei 4 giorni prima.
Decisi di mettere un punto a questa storia, capendo che da quando mia madre non lavora più non è felice, lei è sempre stata autonoma e indipendente e questa cosa la fa stare male, questa e il fatto che comunque mi ha confidato di non stare così bene con questa persona e quindi di avere un futuro incerto con lui; io sono sempre stata il suo punto di sfogo per tutto e capisco che anche in questa situazione lei proietti tutte le sue frustrazioni su di me, anche inconsciamente.
Di questo ne abbiamo parlato qualche giorno fa tranquillamente e si è anche "scusata" sempre a modo suo..
poi alla fine al mio compleanno il compagno di mamma mi diede un regalo, ma io gli dissi che data la situazione poteva anche tenerlo e alla fine abbiamo passato la successiva mezz'ora a tavola con lui che piangeva e mia madre che lo confortava..
Ho deciso di scrivervi perchè è da un bel pò che io non sento di stare bene, a casa mi sento soffocata, non riesco a prendere più seriamente il compagno di mia madre, non che prima avevamo tanta confidenza, lui al massimo diceva buongiorno e buonasera ma non mi ha mai chiesto un "come stai" o altro, anche perchè ha due figli che abitano con la ex moglie, ed ha detto apertamente a mia madre che si sente in colpa se da attenzioni a me non avendo potuto con loro..
la mia relazione sta procedendo bene nonostante ci riusciamo a vedere poco causa covid ed io mi senta un pò apatica, con i miei amici mi sento ogni tanto anche se è un periodo che vorrei isolarmi completamente da tutti, lo studio procede un pò a fatica, e da poco sono riuscita a risanare anche i rapporti con le mie cugine
sembrerebbe andare tutto bene ma la verità è che mi sento a tratti vuota, quasi spezzata, la notte non riesco a dormire, la mattina faccio fatica ad alzarmi
mi capita spesso di ritrovarmi a piangere così senza motivo anche durante il giorno da un momento all'altro, ho la sensazione di portarmi un peso dentro come se nonostante tutto io non sia felice, con me stessa e con chi ho attorno, ogni tanto ho questi pensieri
non capisco perchè i fatti del mio passato mi stanno iniziando a pesare adesso, il fatto di non avere un padre non mi ha mai causato dei sovrappensieri o simili eppure sento che in un certo senso ne sento la mancanza ma solo ora
So di certo che non sono felice dove sto adesso, non sono felice a casa
Sento di portare una "maschera" con gli altri dicendo che va tutto bene, aiutandoli nel loro momento del bisogno per poi ritrovarmi da sola e sentirmi spenta, sto perdendo quella voglia di fare che mi contraddistingueva, mi sento davvero molto stanca di tutte queste situazioni e non so se è solo una forma di rancore che porto dietro per tutte queste situazioni non risolte o è altro.. mi sento molto apatica, sento sempre più il bisogno di isolarmi da tutto e da tutti
la mia autostima è calata tantissimo in questo periodo e passo molte giornate senza fare quello che devo, sono diventata molto ansiosa.. mi sento davvero depressa, è come se si fosse instaurato un circolo vizioso di tristezza e accidia ed io mi sento abbastanza imponente, scrivo a voi per avere magari qualche consiglio su come affrontare tutto ciò, grazie in anticipo

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Miglior risposta 23 GEN 2021

Buonasera Bluesoul, la Sua è una storia intensa, carica di dolore e per quanto Lei sembri dotata di ottime risorse è pur sempre un essere umano, sfiderei chiunque a non avvertire momenti di sconforto trovandosi di fronte all'ennesima situazione problematica! La Sua vita, almeno dalla descrizione che leggo, è stata ed è contrassegnata da cambiamenti frequenti e in alcuni casi "subiti": se è vero che conoscere nuovi luoghi e nuova gente può essere stimolante lo è altrettanto che non avere delle "basi" può, alla lunga incidere negativamente sulla qualità della vita, minando il bisogno di appartenenza. Inoltre la Sua storia personale e familiare appare costellata da conflitti spesso sfociati in distacchi e tutto ciò non è semplice da gestire. Dice che ''passa molte giornate senza fare ciò che deve'', forse è stanca di "dovere, dovere e sempre dovere" ed è alla legittima ricerca di spazi di autonomia. Penso che in situazioni come la Sua risulti essenziale avvalersi dell'aiuto di uno Psicoterapeuta per elaborare i disagi psicologici inevitabilmente correlati a tante vicissitudini. Se mamma fosse d'accordo e se Lei, Bluesoul, se la sentisse, potrebbe essere funzionale una terapia familiare volta a creare un equilibrio all'interno del Vostro rapporto. Molti di noi lavorano in modalità telematica, il che Le permetterebbe/Vi permetterebbe di non attendere molto qualora decidesse/decideste di intraprendere un percorso.
Resto a Sua disposizione per ulteriori approfondimenti.
Dottoressa Daniela Raffa
(Psicologa- Psicoterapeuta)

Dottoressa Daniela Raffa Psicologo a San Giovanni la Punta

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