Tradimento Scoperto ma lei non sa

Gentile Edoardo,
Dal suo racconto non emerge se lei ha letto l'email volontariamente o involontariamente, in ogni caso, se la sua volontà è quella di parlarne con la sua partner, l'argomento dovrebbe essere aperto confessandovi a vicenda quello che vi state celando, quindi da parte sua il fatto di aver letto questa email e da parte della sua partner il fatto che in passato è avvenuto un tradimento.
Tuttavia ci sono delle domande che mi sento di porle: cosa la spaventa del fatto di doverle dire che ha letto quell'email? Perché pensa che passerà dalla parte del torto?
Ci sono dei punti che sarebbe utile approfondire, per tale ragione, a mio avviso, potrebbe essere una buona idea quella di richiedere una consulenza individuale o di coppia per trovare insieme al supporto di un professionista delle strategie utili per fronteggiare questa situazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Caro Edoardo,

Comprendo quanto possa sentirsi sconvolto e tradito in questo momento. Scoprire un tradimento, soprattutto in un modo così inaspettato, può essere un colpo devastante.

Il suo mondo è stato sconvolto e ora si trova a dover affrontare una serie di emozioni complesse e dolorose. La rabbia, la delusione, la confusione e la tristezza possono essere tutte presenti e possono alternarsi o sovrapporsi in modi che possono sembrare schiaccianti.

Prima di tutto, è importante che si prenda il tempo per elaborare ciò che ha scoperto. Questo non è un processo che può essere affrettato. Potrebbe essere utile scrivere i suoi pensieri e i suoi sentimenti in un diario o parlare con un amico di fiducia o un consigliere.

Quando si sentirà pronto, dovrà affrontare la questione con la sua ragazza. Questo sarà probabilmente un momento molto emotivo per entrambi. Potrebbe essere utile pianificare in anticipo ciò che vuole dire. Ricordi, il suo obiettivo è esprimere i suoi sentimenti e cercare di capire cosa è successo, non di accusare o di farla sentire in colpa.

Potrebbe iniziare dicendo qualcosa del genere: "Ho notato che c'è stato un cambiamento nel nostro rapporto e mi preoccupo per te e per noi. Ho bisogno di capire cosa sta succedendo". Questo potrebbe aprire la porta a una discussione più ampia.

Se lei ammette il tradimento, potrebbe essere utile discutere di come si sentono entrambi e di cosa significa questo per la loro relazione. Potrebbe essere utile cercare il supporto di un terapeuta o di un consulente matrimoniale in questo processo.

Infine, ricordi che è importante prendersi cura di sé stesso durante questo periodo difficile. Cerchi di mantenere le sue routine normali, mangi in modo sano, faccia esercizio fisico e cerchi il supporto di amici e familiari.

So che questo è un momento incredibilmente difficile per lei. Ma sappia che non è solo e che ci sono risorse disponibili per aiutarla a navigare in questa situazione.

Caro Edoardo,
posso immaginare il dolore e il disorientamento che provi in seguito alla notizia e alla concomitanza con dei grandi passi da fare insieme (oltre alla longevità della coppia).

Sono sempre reticente nel dare "consigli", soprattutto in situazioni così delicate, perché credo che tu sia l'unico che può sapere cosa sia meglio fare o non fare.
Posso però invitarti a ponderare la situazione, a capire quanto pensi che sia utile alla coppia (e a te stesso) parlarne piuttosto che fare finta di nulla. Dalle tue parole, mi sembra chiaro che ormai il bisogno di dialogarne sia un'impellenza.

Come sei venuto a conoscenza di questa mail? Casualmente o perché l'hai cercata?
In ogni caso, la comunicazione è fondamentale nella coppia: se tu soffri e credi che sia un argomento importante di cui parlare, potresti puntare sulla sincerità, sul riconoscere il tuo agito nell'aver eventualmente invaso la sua privacy ma chiederle di parlarne e di capire la situazione.
Sarebbe fondamentale riuscire ad avere un clima di apertura "tranquilla", in cui possiate parlare costruttivamente, ognuno riconoscendo le proprie eventuali responsabilità e cercando insieme una soluzione che possa essere adatta ad entrambi.

Potreste valutare l'idea di avvalervi di uno psicologo di coppia, sfruttando il suo ruolo di mediatore per poter eventualmente gestire al meglio l'evolversi della situazione.

Nella speranza di essere stata un minimo di aiuto, ti mando un saluto e rimango a tua disposizione (anche online).
Dott.ssa Valeria Carbone - Psicologa (individuale e di coppia), Consulente sessuale e Counselor professionista (Torino e online)

Buongiorno
Glielo dica come lo ha raccontato a noi.
Lei ha subito un trauma. Viconsiglio di fare dei colloqui di coppia.
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma