Tic bambino

Buongiorno Natasha.
Credo sia opportuno, come scrivi, che faccia anche un controllo neurologico. Il fatto che possa dipendere dall'ansia, nonostante all'apparenza non vi siano problemi nella sua vita, potrebbe essere qualcosa da considerare. Spesso I bambini manifestano problematiche inconsce con sintomi che sembrano legati ad altro. Cerca di mostrarti serena e non preoccupata quando vedi i suoi tremolii e, se non l'hai ancora fatto, prova ad abbracciarlo in quei momenti ed a rassicurarlo.
Spero di esserti stata utile. Un abbraccio.

Salve Natascia, grazie per aver condiviso la sua esperienza.
Mi dispiace molto per la sofferenza che state affrontando lei e la sua famiglia. Credo che lei si sia mossa benissimo cercando di scongiurare in primis un'origine organica dei sintomi e ricercando dei consulti medici.
Il fatto che alla visita con il neuropsichiatra non sia emerso nulla e che durante la notte la sintomatologia regredisca, possono effettivamente far pensare ad una natura psicologica del disagio.
Ritengo che in questi casi sia fondamentale comprendere se alla base di questi comportamenti ci sia un disturbo neurologico, anche al contempo è altrettanto importante non medicalizzare troppo il disagio del bambino e cercare di proteggerlo dalle comprensibili paure da genitore. L'attesa di quasi un mese non deve essere semplice da gestire, per cui le consiglio di rivolgersi ad un collega psicologo per ricevere un supporto e un sostegno in queste settimane così ricche di timori e ansie.
Le consiglio anche di cominciare a valutare una consulenza per il suo bambino con un collega che si occupi di psicologia infantile: da una parte, caso mai dovesse emergere una natura organica del sintomo, indubbiamente sarà importante per il piccolo avere uno spazio dove sfogare la sofferenza del convivere con una diagnosi; dall'altra, nel caso che le auguro, ovvero che il disturbo dovesse essere esclusivamente psicosomatico, il piccolo avrà comunque bisogno di colloqui psicoterapeutici per aiutarlo a superare il disturbo di origine ansiosa.
Resto a disposizione per qualsiasi cosa,
un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi

Cara Natascia,

Buonasera, comprendo la sua preoccupazione come madre. È naturale voler fare il possibile per aiutare suo figlio. La decisione di consultare un neurologo potrebbe essere una scelta saggia, poiché potrebbe fornire un ulteriore punto di vista medico e potrebbe essere in grado di escludere altre possibili cause neurologiche dei tic. Nel frattempo, potrebbe essere utile anche considerare un approccio multidisciplinare, che potrebbe includere un supporto psicologico per aiutare suo figlio a gestire l'ansia, qualora questa fosse la causa dei tic. Le consiglio di discutere queste opzioni con il pediatra di suo figlio, che conosce la situazione clinica del bambino e può guidarla nella scelta del percorso più appropriato. Grazie per aver condiviso la sua situazione e le auguro il meglio per suo figlio.

Buongiorno mamma
Se fossi in lei porterei il bambino da un neurologo Ed anche gli farei fare una terapia comportamentale fatta da uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale., Di solito i tic vengono dietro un grande stress, o un'eccessiva stanchezza..
ovviamente in un mese nessun collega può far passare i tic al suo bambino. Ci vogliono mesi.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Gentilissima Natascia, grazie per la condivisione. Ha sicuramente fatto bene a muoversi così velocemente, e a voler approfondire le motivazioni sottostanti la causa dei tic di suo figlio. Anche se può sembrare strano, spesso i tic potrebbero avere una natura di tipo ansiogeno, soprattutto nei bambini, i quali fanno emergere il loro disagio mediante il corpo. Oltre alla visita neurologica, le consiglio di contattare uno psicoterapeuta infantile, in modo da esplorare eventuali cause di tipo ansiogeno,
resto a disposizione!
AV