Mio figlio di 9 anni ha questa specie di tic, che gli fa aprire la bocca di continuo. In realtà non si sa se si tratta di un vero e proprio tic perché quando gli viene fatto notare lui dice che gli fa male la mandibola e quindi lo fa come una sorta di "sollievo".
L'anno scorso ha sofferto anche di un altro tic similare, ovvero continuava a iper estendere la testa e anche in questo caso diceva che lo faceva perché sentiva dolore al collo. Mia moglie ha portato il bambino da una "psicologa infantile" o presunta tale che utilizzava una sorta di pendolino per prescrivergli quali gocce prendere per fare passare il tic. Le mie domande sono due:
- è possibile che con un pendolino uno psicologo decida che cosa prescrivere? A me è sembrato molto surreale la cosa...
- e poi, a cosa puo essere dovuto questo tic?
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1 MAG 2019
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Gentile Riccardo,
le garantisco che nessuno psicologo degno di questo nome fa uso di "pendolini", meno che mai per decidere "quali gocce prescrivere". Lo psicologo (a mano che non abbia una laurea in medicina) non prescrive farmaci ne' altre sostanze e, in ogni caso, non mi risulta ne esistano per i tic. Probabilmente vi siete imbattuti in una falsa psicologa: per essere certi di avere a che fare con un professionista dovete accertarvi che sia iscritto all'albo regionale (o nazionale) e la cosa è facilmente verificabile.
Quanto al problema di suo figlio: non è facile rispondere senza conoscere tutta la situazione. Potrebbero venire per situazioni di tensione, ad esempio scolastiche, o per passaggi di vita particolari (nascita di fratelli..) o per altre ragioni. Ne avete parlato col pediatra? Potreste chiedere un (vero) consulto psicologico, oppure con un neuropsichiatra infantile.
3 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Riccardo, a mio avviso la sua domanda dovrebbe interessare in primis un medico specialista, per esempio uno gnatologo, figura poco conosciuta che si occupa appunto dei problemi dell'articolazione mandibolare. Un buon dentista a volte può essere gnatologo. In seconda battuta può essere, effettivamente, che un disturbo d'ansia di suo figlio porti a queste manifestazioni. In questo caso un percorso presso uno/a psicologa infantile può essere effettivamente d'aiuto. Mi sembra invece semplicistica la prescrizione di gocce. Ci sono alcuni psicologi che sono anche naturopati, io sono uno di questi, quindi eventualmente possiamo proporre, OLTRE agli interventi del caso, alcuni prodotti naturali. L'uso di uno strumento radioestesico esula però dal nostro lavoro. Ci sono alcune persone che mi risultano essere capaci nell'uso di questi strumenti, io però preferisco usare una tecniche più affidabile e scientificamente fondate, come la prescrizione di alcuni esami medici (con l'invio ad un medico di riferimento) e a volte anche l'uso di test kinesiologici (se non li conosce la spiegazione sarebbe lunga). Coloro che usano questi strumenti dovrebbero tuttavia dimostrare di aver conseguito una adeguata e seria formazione, oltre ovviamente ai titoli di psicologo. Resto a disposizione.
dr. Leopoldo Tacchini
2 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Riccardo,
come le è stato detto, gli psicologi-psicoterapeuti non prescrivono farmaci nè usano pendolini.
Il disturbo da tic motori si può originare per interazione di fattori genetici e ambientali ed è accentuato da situazioni di ansia e stress.
Le spiegazioni che il bambino ha dato rappresentano una sorta di razionalizzazione come meccanismo di difesa ed il trattamento da preferire è la psicoterapia cognitivo-comportamentale nel corso della quale sono compresi anche incontri con la famiglia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
2 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Riccardo,
ci sono alcune cose da chiarire nella sua domanda.
Gli psicologi NON possono prescrivere farmaci, le gocce che dice lei. é sicuro di non essere andato da un neuropsichiatra infantile? Non esistono psicologi, professionisti veri, che utilizzano pendolini o strumenti simili.
Le consiglio di contattare la neuropsichiatria infantile della sua città e prender un appuntamento per suo figlio.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, se vuole mi può scrivere.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda