ansia per situazione familiare
Gentili dottori,
Cerco delle domande sane da pormi in merito alla situazione familiare di mia sorella, per la quale provo ansia indicibile che somatizzo con malessere diffuso, palpitazioni, gastrite.
Sono preoccupata per mia nipote di 7 anni alla quale mi lega un affetto profondo. Mia sorella mesi fa ha improvvisamente deciso di separarsi, esercitando questa volontà nei modi più irruenti, drammatici e conflittuali possibili. Ora, io ritengo che sia padrona della sua vita e tutto questo riguardi la sua storia di coppia nella quale non posso entrare in merito, ma provo rabbia angoscia e impotenza di fronte all'egoismo e alla mancanza di amore e calore che sono riservate a mia nipote da entrambi i genitori, troppo occupati a farsi lotta fra loro o a esercitare dei loro "diritti" di godersi la vita in una rivalsa di libertà e indipendenza che ai miei occhi non é l espressione di una conquista personale ma la regressione ad un livello immaturo e egocentrato di sé. La cosa mi farebbe poco effetto e la guarderei in modo distaccato se di mezzo non ci fosse una bambina dolcissima e intelligente che da troppo tempo (da prima dell exploit) viene trascurata, ignorata, sballottata da un nonno all altro, con la conseguenza di segni di sofferenza tangibile che non so come due genitori possano ignorare...la bambina é nervosa, ansiosa, si stacca le sopracciglia e le ciglia, per un periodo ha avuto tic per fortuna ora passati...
Non so come aiutarla! So che é dell affetto materno e paterno, concretamente e amorevolmente espressi, che ha bisogno ma questo non arriva! Mia sorella e mio cognato sono due tipi freddi, intellettuali, tutta loquela e testa, non sono mai stati espansivi o affettuosi e la bambina ha un carattere diametralmente opposto; pensavo che noi parenti stretti potessimo sopperire e mi dicevo che ognuno ha la sua storia, i genitori con cui nasce, il primo adattamento che la vita richiede...ma ora che questi due sembra si siano sbarazzati non solo del loro legame ma anche dimenticati di essere genitori e di avete una figlia, il divario fra essere poco espansivi ed essere anaffettivi e disinterrssati é ridotto al minimo e io non ci dormo la notte, sto male e questo é un problema mio.
Dunque...come posso stare vicina a mia nipote comprensiva dei miei limiti in merito?
Come posso accettare la situazione, purtroppo comune a molte famiglie, per stare bene io e tornare a vivere? L indifferenza di mia sorella anche per le cure minime e gli accudimenti necessari alla bambina mi terrorizzano, quando sento la cronaca nera in tv vado in ansia fortissima e penso cose angosciose: questa é una dinamica malsana della mia mente, generata dal fatto che in passato mia sorella mi ha detto che dopo il parto aveva pensieri ossessivi di poter far male alla piccola...non so se persistono...ma di sicuro comprendo come lei per proteggersi da questi pensieri abbia messo distanza e forse continua...insomma ci sono molte dinamiche sbagliate...la maggior parte delle quali sono convinta siano frutto di una mente piccola e che pensa male...so che é possibile trovare forza interiore e tranquillità anche in una situazione del genere...ma mi pongo domande e risposte sbagliate...potete aiutarmi illuminandomi facendomi riflettere, dandomi consigli per stare vicina come posso alla mia nipotina? Soffro all idea che diventi un adulta con le mie stesse paure e limiti. Grazie