tempo e età
Buongiorno, io e mio marito ci siamo conosciuti a 40 anni e a 42 e mezzo, senza sforzi, abbiamo avuto un bellissimo bambino. Da allora in me è scattato preponderante il desiderio e di poter avere un'altra gravidanza, di dare una compagnia a mio figlio e - pur non dimostrando i nostri anni - sento il peso di poter essere in futuro “genitori troppo vecchi” per un figlio unico.
Dopo un no iniziale di mio marito, dopo due anni ci stiamo ora provando, ma la mia età, ormai 45 è il problema più grande: mi sembra infatti di sfidare il tempo e il destino che ci ha già fatto dono di una bellissima creatura e mi sento in qualche modo in colpa per non aver fatto tutto prima, anche se ho sempre avuto una vita intensa, piena di varie esperienze e non sono mai stata “fissata” con la famiglia ad ogni costo. Questa angoscia del tempo che passa inesorabile e del fatto di sentirmi in ritardo mi porta in qualche modo a vergognarmi della mia età e sta impedendo di vivere al meglio la mia attuale condizione, pur essendo pienamente cosciente di essere stata “fortunata” e di poter godere di tante cose belle, in famiglia e nella mia vita privata.
Grazie per l’ascolto