Sto molto male, vorrei sbloccarmi
Sono una ragazza di 27 anni. Studio ancora e sono a pochi esami dalla laurea. Sto attraversando un periodo molto buio che in realtà si protrae da molti anni ma sento di essere giunta al limite della sopportazione. Mi sento disperata. I motivi del mio disagio sono molteplici. Mi sento in colpa verso me stessa e verso la mia famiglia per il ritardo accumulato negli studi, per non essere ancora riuscita a realizzarmi e a diventare indipendente. Non sono convinta di aver scelto la strada migliore per me, temo per il futuro e anche se sono vicina al traguardo mi sento senza energia, completamente stremata e abbattuta. Durante il periodo della scuola, fino alla fine del liceo, sono risultata sempre brillante negli studi, ho sempre ottenuto il massimo con sforzi relativamente piccoli, per cui tutti, compresa me stessa, avevano delle alte aspettative su di me, che sono state poi deluse quando ho iniziato l'università. Inoltre, non ho mai avuto una relazione, nemmeno da adolescente, e sono ancora vergine. Questa situazione mi fa soffrire ancora di più rispetto al resto perchè temo che tracorrerò la vita da sola e non sarò mai amata in quanto donna. Sono stata un'adolescente molto timida e insicura e questo mi ha tenuto lontana da tutte le normali esperienze che di solito si hanno in quegli anni. Adesso ovviamente mi sento a disagio con i miei coetanei, sono sempre frenata perché spaventata e insicura, non credo di riuscire a propormi nel modo giusto anche quando provo interesse per una persona. Quando mi piace qualcuno, anche se capita raramente, mi affeziono subito, mi capita di legarmi all'idea di poter avere una relazione con questa persona e soffro moltissimo, anche perchè non riesco mai ad esternare ciò che provo. Credo anzi di far trasparire sempre un'immagine di me chiusa e disinteressata. Penso che in generale gli uomini siano scoraggiati da questo mio modo di essere, dal non saper essere leggera e maliziosa quando serve. Ho paura del rifiuto ma in un certo senso anche del contatto fisico. La verità è che mi vergogno moltissimo della mia inesperienza, sento che non potrei mai confidare questa cosa a nessuno. Ho recentemente conosciuto un ragazzo che mi piace e ho provato a fare dei passi per dimostrare il mio interesse, ma dopo mesi di attesa vissuti in una situazione indefinita, perchè lui stesso si è dimostrato confuso e indeciso, non si è arrivati a nulla più che ad un'amicizia. Sto soffrendo molto per questo anche se io stessa sono consapevole che forse più che al fatto di non stare con questa persona, il mio dolore è legato al fatto di non aver mai avuto nessuno, al bisogno che ho di essere amata sia emotivo che fisico. Non essendo mai stata felice, vivo sempre col rimpianto di aver sprecato le occasioni che mi si sono presentate. Non riesco a parlare con nessuno. Ho una cara amica che mi conosce da anni e sa della mia verginità ma neanche con lei riesco a parlare liberamente di quanto sto male per questo motivo. Ancora meno riesco ad aprirmi con la mia famiglia. Mi risulta davvero impossibile. Sto davvero male adesso, ho lo stomaco sempre chiuso e contratto, piango continuamente quando sono sola e sento che sto per crollare. Vorrei capire come fare per risolvere questo malessere.