Sto attraversando un momento di difficoltà dopo aver saputo di diventare padre

Buongiorno, sono circa 6 anni che vivo una relazione con la mia compagna di cui 5 e mezzo che conviviamo. Abbiamo acquistato casa a inizio anno che stiamo ristrutturando.
Non abbiamo mai avuto difficoltà di rapporto se non ad inizio convivenza ed abbiamo sempre ben bilanciato i nostri spazi da soli, con amici, sport o viaggi.
Ad inizio Luglio ho appreso dalla mia compagna la notizia di diventare padre.
Premetto, che la gravidanza è stata cercata ma, dopo una settimana dalla notizia, ho iniziato ad entrare in un momento di crisi interiore, dove non riesco a vivere sereno la mia vita, dove ho tagliato i ponti con gli amici perchè mi sento diverso da prima e non riesco a stare con loro in maniera tranquilla, dove non riesco a dire alle persone che divento padre e mi sto facendo mille domande che non mi portano a nulla.
Sono diventato freddo sentimentalmente con tutti, con la mia compagna, con i miei genitori, con il mio cane.
Quando per strada mi fermano per farmi gli auguri, io provo disagio ed è come se mi ferissero dentro perchè non riesco ad allinearmi a questa felicità.
Inizialmente mi si sono manifestati reali problemi fisici e avevo paura di morire e non vedere nemmeno il nascituro/a poi, dopo essermi tranquillizzato su quel fronte, ho iniziato a pensare di essere inadeguato, inadatto nel ruolo di padre e se realmente un figlio fosse quello che volevo, sacrificando le mie esperienze, la mia vita.
Successivamente ho quasi dimenticato la paura della paternità e sono entrati nella mente pensieri circolari sul fatto se io provi seriamente un sentimento per la mia compagna, mettendo in discussione il rapporto. Sarà quella giusta? Volevo realmente stare con una persona tutta la vita e fare progetti?
Tutte domande che prima della notizia della mia paternità non mi ero mai posto e vivevamo una vita serena e piena di esperienze.
Voglio essere sincero, non ho ragionato molto sul diventare padre o meglio, non ho mai fantasticato sulle esperienze con un figlio, le notti in bianco, i sacrifici ecc..
Mentalmente è come se pensassi che sono finito, che potrei fallire come compagno, genitore e sarebbe per me una cosa imperdonabile, inaccettabile.
Non riesco nemmeno a concentrarmi sul lavoro, che forse è stato da sempre un mio problema ma che attualmente , non potrei sostituire con un altro per la mia attuale condizione.
Inoltre, sta regnando dentro me l'egoismo; penso solo a sistemare questa mia situazione, non mi curo delle persone che ho intorno, della loro salute ecc..
Vorrei capire pertanto se tutto quello che ho scritto sopra, possa essere una cosa normale, di passaggio, perchè attualmente purtroppo quando vedo persone felici in amore o scene di padri con i figli, io provo dolore, non essendo allineato a questi standard.
Saluti