Dopo quasi due anni insieme e dopo aver superato diversi problemi di intimita' da parte sua ancora oggi respinge i miei baci.
Non mi aspetto sempre dei baci passionali ma dei normali baci dolci che dovrebbero essere naturali segni d'amore. Lui e' stato in cura da uno psicologo per piu' di un anno e il suo problema e' vulnerabilita' e paura dell'intimita'. Abbiamo un rapporto fantastico mille cose in comune, tante risate, conviviamo e sono per lui una migliore amica non solo la sua donna. Ma per questo motivo mi dice che gli viene da ridere quando provo a baciarlo e si sente a disagio ma non sa spiegare il perche' ne riesce ad eliminare questo blocco. Io mi sento respinta e ferita ogni volta che questo succede e metto in dubbio i suoi sentimenti. Come comportarmi? E' giusto mollare tutto per questo motivo? Cambiera' mai?
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11 GEN 2015
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Buongiorno Gioia
due frasi che lei scrive nella lettera mi sembrano molto importanti al fine del suo problema, una è questa: ""sono per lui una migliore amica non solo la sua donna" e l'altra questa: "per questo motivo mi dice che gli viene da ridere quando provo a baciarlo".
Lei stessa nella lettera ha costruito questo nesso consequenziale fra le due frasi.
Io credo che certo questo fatto di presentarsi a lui anche sotto un aspetto molto amicale possa essere un freno ad esprimere erotismo in gesti di alta intimità erotica e sentimentale come il bacio.
Questo concetto è illustrato anche nei films (specie vecchie pellicole) dove si vede che i protagonisti scherzano e giocano ma il momento del Bacio è sempre preceduto da intensa serietà.
Occorrerebbe recuperare una "distanza" in qualche modo che dia "rilievo" al gesto e spessore comunicativo forte.
Inoltre èrisaputo che il "tasso erotico" cade quando nelle relazioni sentimentali il ruolo diventa commisto es. : Fidanzata/Amica, Fidanzata/Mamma e Fidanzata/Psicologa; c'è qualcosa di troppo che viene a disturbare la componente di "serietà" come amanti.
Detto questo è chiaro che, nel vostro caso, l'aiuto dello Psicoterapeuta è davvero importante; il mio era solo il delineare un elemento a partire dalle sue frasi, tutto il resto è da comprendere con attenzione da parte di un esperto.
Un caro saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
12 GEN 2015
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Il mio passato personale probabilmente aggrava il modo in cui mi sento, respinta.
Son stata operata di endometriosi profonda, quasi rischiato di perdere le ovaia, e questa condizione nella relazione precedente mi ha costretto a non poter fare sesso per 4 mesi dopo l'operazione e a considerare una gravidanza quanto prima. L'endometriosi ti toglie di per se qualcosa, sono passata per un percorso difficile nel dover accettare che non ho nulla meno delle altre donne. Anche il mio ex non era un amante del sesso in modo particolare e nei nostri 6 anni di relazione ho sempre risentito di questa mancanza di desiderio da parte sua per quanto facessimo l'amore e con me era dolcissimo. Di conseguenza nella relazione attuale rivivo l'incubo gia' vissuto di un partner che non mi fa sentire desiderata. Mi sento insicura, sbagliata in quanto ho forse dato troppo, mi sono lasciata andare e ancora una volta rivivo il non essere considerata come donna e amata come tale e non me lo spiego. Premetto che sono una persona super attiva, mi tengo in forma, ho mille interessi, mi curo e son molto socievole ed estroversa e ho un ottimo rapporto col mio corpo ma inizio a chiedermi se c'e' qualcosa che faccio inconsciamente a causare questa reazione negli uomini che scelgo. Ho paura dell'abbandono e mi sento incompresa. Ancora di piu' quando il mio uomo dice che e' solo con me che ha sto blocco. Ho perso fiducia in me stessa e inizio a mettere in dubbio cio' che pensavo di essere, una giovane donna genuina, spontanea, sensuale ma anche aperta al dialogo amica.
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12 GEN 2015
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Abbiamo affrontato il problema con un terapista di coppia, terapia poi interrotta dopo due sedute per l'alto costo. Penso pero' come suggerite voi che sarebbe d'aiuto sentire un consulto per qualche seduta in piu'. Lui non e' d'accordo sul tornare dallo psicologo in quanto pensa che finora non gli sia servito a risolvere la situazione. Mi ha detto che anche prima di conoscere me ha sempre avuto difficolta' a capire le emozioni provate che fosse amore, tristezza etc. non puo' immaginarsi senza di me al suo fianco ma non fa l'amore con me, non ci riesce si sente di mentirmi sforzandosi di farlo e l'unica volta che e' successo e' stato dopo un allontanamento e qualche drink di troppo che lui sostiene l'abbiano fatto rilassare e aiutato a godersi il momento senza pensare. Sono davvero tristissima per questa situazione in quanto lui sostiene di non avere scelta in quello che prova e che fa stare male anche lui il fatto di non amarmi in quel modo passionale, di non accarezzarmi i capelli, baciarmi e sentire il profumo della mia pelle cosi come dovrebbe essere. Non so se sta con me per paura di non trovare una persona con la stessa personalita' che lui ama e di stare solo e riniziare a 34 anni o se davvero mi ama e ha paura di essere vulnerabile. Premero' per rivedere un terapista di coppia
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12 GEN 2015
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Cara Gioia, le questioni del suo fidanzato non sono da sottovalutare andrebbero capite meglio.La questione che la riguarda più da vicino, è come si sente lei?. racconta come la vede lui, ma non dice nulla di come si vive lei e di come vive quest'uomo.Una relazione sentimentale in cui la difficoltà sta nella sfera intima è interessante, non trova? Credo sia di fondamentale importanza per voi rivolgervi ad uno specialista.
Per qualsiasi domanda sono qui.
A presto.
Dott.ssa Antonella Russo
11 GEN 2015
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Ritengo che sia opportuno un intervento specialistico a cura di un sessuologo, che usando tecniche specifiche vi può aiutare e sostenere, come coppia ,a superare questa difficoltà nel contatto più intimo. Trascurare questo aspetto è deleterio e per il vostro rapporto e per la sfera individuale. Buone cose Dottssa Rosanna Tartarelli
9 GEN 2015
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Salve Gioia,
è pressoché impossibile intuire come potrebbe evolvere psicodinamicamente il tuo 'lui', senza averlo contattato di persona. Del resto,se ha vissuto una esperienza psicoterapica, da qui non è possibile realizzarne i contenuti.
Mi resta da dire che un anno di terapia nei casi come il suo, potrebbe essere insufficiente qualora il paziente, oltre alla elaborazione del suo conflitto di base, non abbia iniziato un processo di metabolizzazione. Mi riferisco ad una fase in cui potrebbe essere necessario un intervento a livello di coppia. Questo fa parte della mia esperienza, ma non è detto che sia sempre così. Direi che troncare ora sarebbe inadeguato in quanto ci sarebbe ancora da lavorarci su. Da qui, sono disponibile a restare all'ascolto per poter dare qualche eventuale suggerimento.Un caro saluto.
Dottssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta
8 GEN 2015
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Ci ho pensato in effetti, potrei chiedere un consulto di uno specialista piu' che altro per non ignorare il fatto che io ne soffra. Ho pensato che dovrei dargli tempo e che finora rimproverarlo di queste sue mancanze non ha funzionato. Lui dice che con me tutto il resto e' perfetto ma questo tassello tra noi da parte sua manca ed e' sempre mancato per quanto sia migliorato rispetto all'inizio. Anche lui come me dice che ha paura che questo rovini la nostra storia e magari entrambi soffriremo con l'andare del tempo di questa mancanza.Sarebbe un peccato dover mollare tutto per questo unico ma importante particolare.
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8 GEN 2015
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Buongiorno gentile Gioia,
Ora potrebbe rivolgersi lei ad uno/a Psicologo Psicoterapeuta per farsi aiutare e sostenere in questo suo comprensibile e frustrante disagio. Perchè aspettare passivamente che sia lui a risolvere il suo problema legato all'intimità? I baci sono un atto molto intimo, forse lui non ha ancora risolto... Ma lei dovrebbe farsi domande importanti su questa vostra storia.
Cordialmente
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma