Sono in esaurimento
., scrivo qui per un problema che non riesco ad affrontare. Probabilmente non so se ascolterò i consigli ma forse qualcosa dentro di me si muoverà a decidere.
Per la farla breve, sono fidanzata da 16 anni,sposata da un anno. Io ho 30 anni e lui 42.E' stato il mio primo e unico.
Sono cresciuta con lui, condizionata, divisa in due costantemente x lavoro e famiglia non nella stessa città, e ho tenuto x anni due piedi in una scarpa. Lui gelosissimo all inizio, tutt'ora ma meno perché non do modo. Bloccata da mia madre depressa/ bambina, lui che mi ha condizionata. Per anni ho eseguito tutte le cosiddette situazioni che agevolassero tutti senza dire mai la mia. La classica brava bambina. Dal lavoro a tutto. Senza mai dare preoccupazioni. Tutto nascosto. Col tempo ho iniziato ad andare in terapia ovviamente come tutt'ora è tutto nascosto in quanto lo maschero per mantenere la comfort zone. Soffro di Ansia, depressione e DCA. A furia di convivere con tutto il malessere che ho dentro inizio a non reggere più... con la richiesta di mio marito di un futuro figlio in quanto lui è più avanti con l'età. Sinceramente è come se non fossi mai cresciuta sotto quell aspetto. Ho fatto solo il Robot ma non sento più nulla ...vivo costantemente in un minestrone dentro che mi autosabota. Non posso assolutamente togliere la maschera... so che fisicamente mi sta facendo ammalare ma non so come affrontare eventualmente un ipotetica situazione dreastica soprattutto nelle mie condizioni mentali. Essere madre non lo desidero. Vedo i bambini e non provo nulla. Fingo. Ma perché devo mantenere la facciata che con tutti vada sempre tutto bene. So che non cambierò idea perché pur quanto lui mi domandi come saremmo tra anni e preoccupazioni varie riguardo chi non ha figli da anziani. Onestamente ho la testa talmente intasata che non penso a questo. So solo che mi sento la cosa più inutile, vado avanti x inerzia...ma sto male. E la cosa assurda è che nessuno sa nulla. La terapeuta mi ha consigliato farmaci ma fondamentalmente attenuano solo x convivere con questa malattia. Mi sento sola perché non ho proprio nessuno con cui poter cedere...perché cadrebbero tutti dal pero.
E non posso permettermi di diventare madre se sono la prima a non stare bene. Però non posso neanche dirlo e convivo con il tergiversare dei mesi degli anni ma più me lo chiederà o si romperà tutto. Mi dispiace x come sono. Ma ho subito anni di bullismo orribile e non ho fatto tempo a uscirne che a 15 anni conobbi lui ed è andata poi così.
La cosa brutta è che mentalmente è come se ad ogni ribellione autoimposta avessi la risposta pronta. Tutto da sola. E non essendo mai uscita dalla gabbia...non so se saprei farcela ad affrontare tutto. Tutti mi hanno sempre vista accanto a lui...affidata a lui...vista come un imbranata. E non avrei la forza di dare spiegazioni in merito ad una decisione. Con lui ho fatto tutto...premetto che non ho amicizie. Un po per la situazione che mi trovo ( non faccio tempo a stare da una parte che devo andare dall altra x lavoro ho molte clienti donne e quando mi raccontano le loro esperienze è come se le vivessi sentendomi in colpa a pensare male della mia situazione . Però sto talmente male che non ho parole x descriverlo. Proprio perché c'è sotto un tale minestrone indefinibile. Mia suocera ogni tanto ne ho parlato fin da piccolina ma in cuor loro hanno capito che faccio fatica ad ambientarmi nella loro città. In automatico non so se riuscirei a stare dove sono nata in quanto mi toccherebbe vivere coi miei...il problema è che col tempo ho tenuto due postazioni di lavoro che oltretutto mi hanno appoggiato su scelte malsane e estenuanti. Perché fondamentalmente sentendomi così senza via d uscita...mi sento in colpa perenne.
