Forte esaurimento, doc, manie di persecuzione
vi chiedo con urgenza un consulto sulla mia situazione: a 18 anni vicino
al diploma ho cominciato a soffrire di un forte DOC/disturbo ossessivo compulsivo a sfondo omossessuale, senza alcun motivo apparente. Il disturbo è 'scattato' nel momento in cui ho salutato una mia conoscente abbracciandola. Da li non ho più avuto tregua, qualunque immagine o donna vedessi, il pensiero ossessivo ritornava dal mattino alla sera, con una potenza tale da rendere impossibile concentrarmi su qualunque cosa. Allora non capivo che cosa fosse, e stavo molto male. Per distrarmi e pensando di fare una buona scelta, mi sono iscritta all'università. Il pensiero ossessivo duró circa 7/8 mesi a cavallo fra il diploma e i primi mesi universitari, poi si arrestó. Ho trascorso circa 3 anni e mezzo relativamente tranquilli, anche se molto faticosi per gli esami universitari. A pochi esami dalla laurea , a settembre 2015 ho avuto un fortissimo esaurimento, tremavo e non riuscivo a dormire , questo per circa 20 giorni. Non riuscivo più a stare ferma, camminavo in continuazione, come un tic. Ho avuto il forte desiderio di mettere fine alla mia vita perchè è ritornato nuovamente il DOC e in quel momento di fragilità non riuscivo più a reggerlo. Di corsa i miei genitori mi hanno portato presso la asl della mia città dove ho cominciato
Una terapia con una psichiatra che mi ha prescritto progressivamente ( perchè non si attenuavano i sintomi dei primi 20 gg di 'crisi' ) : risperidone 1 mg e zoloft 25 mg 1 compressa e mezza al mattino + 2 compresse quietapina 25 mg alla sera. Questa terapia l'ho comimciata verso fine settembre e la proseguo tuttora, con discreti risultati. In questi 3 mesi ho avuto forti tremori , nervoso e paura di uscire di casa oltre a non riuscire più a curare bene la mia persona e con inappetenza. Finita la fase 'critica' verso fine ottobre è sopraggiunta una forte depressione, con un totale disinteresse verso me stessa e un forte spaesamento, paure irrazionali ( che mi arrestassero e di fare male alle persone a me care ). Se l'esaurimento sta rientrando, la depressione è ancora molto forte e mi ostacola anche in piccole attività quotidiane, come mettere in ordine e vestirmi. Nel percorso che sto facendo con la psichiatra non riesco a vedere più i progressi della fase iniziale, è come se fossi bloccata. Pensavo di farmi visitare da un neurologo, perchè mi rendo conto che non riesco a tornare a fare una vita normale, anche scandita da piccole attività quotidiane come prima. Volevo un vostro parere sulla situazione che vi ho descritto, e se consultare un neurologo possa essermi utile? In attesa di una vostra risposta, Cordiali saluti