Sono attratta da un altra persona

Inviata da Chiara · 26 dic 2023 Terapia di coppia

Salve.
Ho 25 anni e sono fidanzata da più 7 anni. La mia relazione è andata sempre bene, anche se tra alti e bassi.
Io e il mio fidanzato quest'anno abbiamo iniziato a costruire e organizzare il nostro futuro insieme: all'inizio ero molto euforica e non vedevo l'ora che i nostri progetti si avverassero, speravo che il momento arrivasse il prima possibile. Adesso mi sento come se avessi un "macigno" sulle spalle, mi sento agitata come se stessimo facendo dei passi più lunghi delle gambe e mi domando continuamente se io sia sicura di trascorrere la vita insieme a lui.
E' come se avessi iniziato a notare tutti i difetti a cui prima non avevo davo peso, continuando a farmi domande su domande.
Obiettivamente lui è un bravissimo ragazzo, in gamba e ha sempre fatto di tutto per rendermi felice e tranquilla, anche se ha sempre avuto difficoltà nel dimostrare sentimenti e questo è stato spesso causa di litigi, forse quasi tra gli unici motivi.
In sette anni però non ho mai messo in dubbio il sentimento che ci lega e sono sempre stata euforica al pensiero della nostra futura vita insieme.
Il problema è sorto nel momento in cui ho iniziato a trascorrere più tempo con un collega, più grande di me, che conoscevo già da prima, ma con il quale avevo pochi contatti a causa dei reparti differenti nel quale lavoriamo.
A luglio sono stata mandata ad effettuare una sostituzione nel suo reparto e abbiamo avuto modo di trascorrere molto tempo insieme. Fin da subito abbiamo molto legato e si è instaurata una forte attrazione. Lui è sempre stato premuroso e affettuoso nei miei confronti, con piccoli gesti, carezze, molti abbracci. Ha sempre cercato tante scuse (richieste lavorative palesemente superflue) pur di trascorrere più tempo possibile insieme a me e cerca in tutti i modi di ricavare dei momenti da soli nel quale chiacchierare, abbracciarmi, accarezzarmi, ecc.
Non abbiamo mai fatto niente di sbagliato o irrispettoso nei confronti del mio fidanzato e non ci siamo mai detti qualcosa che si spingesse oltre quello che può essere un rapporto di amicizia, ma si percepisce che nel nostro rapporto c'è qualcosa in più. Ho sempre cercato di trattenermi e mettere un freno a tutto l'"affetto" che ci scambiavamo, ma con scarsi risultati. Mi sono ritrovata a cercare scuse per vederlo e a pensare a lui costantemente, come fosse un chiodo fisso. Lui sapeva a causa di esterni del fatto che io fossi fidanzata, ma io non gli ho mai nominato il mio fidanzato e ho tentato di "nasconderlo" in tutti i modi, non so nemmeno io perché l'ho fatto.
A novembre il collega che si era assentato è tornato e io sono stata trasferita nuovamente nel mio reparto, ma entrambi continuiamo a cercare scuse per vederci. Senza fare niente di male, ma cercando di trascorre qualche minuto insieme.
Razionalmente mi rendo conto che una sbandata può essere normale dopo tanti anni, io credo di amare il mio fidanzato e forse sono solo spaventata del cambiamento che comportano i nostri progetti. Allo stesso tempo però ho questo chiodo fisso e questo pensiero del "come potrebbe essere", ormai sono mesi che penso a quest'altra persona ogni minuto e inevitabilmente questo sembra nuocere al mio sentimento verso il mio fidanzato. Cerco di convincermi di star idealizzando quest'altra persona, perché lo conosco solo in ambito lavorativo e magari conoscendolo davvero resterei delusa. Ho notato che ha dei tratti caratteriali simili a quelli del mio fidanzato, ma è più maturo e ha proprio quell'essere premuroso e quelle attenzioni che al mio fidanzato sono sempre mancate. Lui ha capito che c'è qualcosa che non va e cerca di impegnarsi, ma io non riesco ad apprezzarlo perché mi sento come se lo facesse per accontentarmi e non appena le cose sembreranno andare meglio lui si rilasserà e torneremo al punto di partenza (ci siamo già capitati diverse volte). Se gli parlassi dei miei dubbi, lui non capirebbe e lo ferirei solamente.
Ho anche avuto il pensiero di prendermi una pausa per provare a vivere questa nuova relazione, ma non accetterei una porta chiusa se dovesse andare male. Non me la sento di buttare 7 anni per un tentativo, ma allo stesso tempo mi sento in colpa a portare avanti questa finta amicizia. Non riesco a mantenere a distanza e
vorrei cercare di placare in ogni modo questo sentimento nuovo che sto maturando, ma non riesco in nessun modo.
Mi sento in colpa e non so cosa fare.
Grazie in anticipo per le risposte.

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