sono una ragazza di quasi 21 anni ed ho una relazione da 2 anni. Da una settimana io e il mio ragazzo siamo nella stessa casa perché entrambi positivi. La convivenza è andata a gonfie vele, tranne che per l'evento di oggi: il mio ragazzo ha fatto un esame online e io l'ho aiutato nell'avere qualche suggerimento da suoi amici di corso. Purtroppo nella confusione del momento e nel poco tempo a disposizione non sono stata in grado di suggerirgli tutte le risposte corrette e quindi è stato bocciato. L'ha presa molto male perché è il quarto esame che deve riprovare ed in più è stato l'unico bocciato perché tutti sono stati in grado di ricevere un aiuto esterno. Lui me ne ha dette di tutti i colori: che sono un'incapace, che sono l'unica a non essere in grado di fare una cosa del genere, che non sono una persona su cui potersi fidare e che quindi non ho messo tanto impegno nel fare una cosa a cui lui teneva molto. io sono disperata perché mi sento tremendamente in colpa e ho paura che questo evento pregiudichi la sua considerazione su di me. dopo un po' di tempo dall'esame, però, mi ha abbracciato e mi ha detto che non è colpa mia. A me comunque dispiace molto vederlo triste e sapere che è tutta colpa mia.
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25 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Salve Bianca, penso che lei debba conoscersi meglio e iniziare ad "amare se stessa" prima che il mondo esterno. Questo perché potrà vedere quanto lei " sia responsabile oppure no" degli eventi che capitano attorno. Riuscendo anche a scrollarsi dei sensi di colpa che forse lei vede più grandi di quanto siano necessari. Si dia uno spazio suo!
A disposizione
Le auguro il meglio
Dott.ssa Fabiana Marra
1 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Bianca,
mi dispiace per la sua situazione.
Assolutamente il suo senso di colpa è ingiustificato, come sono ingiustificati i numerosi insulti che il suo ragazzo le ha rivolto, anche perché se era così importante questo esame poteva fare qualcosa anche lui per raggiungere l’obiettivo.
Il suo ragazzo sta proiettando su di lei un senso di incapacità e di frustrazione che lui sente nei confronti di sé stesso.
È la prima volta che accade una scena del genere?
Le consiglio di rivolgersi a specialisti per far si che abbia tutti gli strumenti per reagire nel caso dovesse ricapitare che il suo ragazzo la sminuisca pesantemente.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Grazie
25 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Bianca, credo che dovrebbe suggerire al suo ragazzo di intraprendere un percorso di psicoterapia per lavorare sulle sue frustrazioni e sull'incapacità di controllare la sua rabbia. E' evidente che è molto provato per le difficoltà nello studio e ha bisogno di un aiuto professionale.
Nella maniera più assoluta lei deve svincolarsi dall'obbligo di aiutarlo (peraltro facendo cose non lecite) e dal ruolo di bersaglio dei suoi sfoghi. Il fatto che poi l'abbia abbracciata e le abbia detto che non è colpa sua non è molto significativo. Molte relazioni con un partner maltrattante sono proprio caratterizzate da riavvicinamenti e pentimenti repentini. Sono proprio questi cambi di umore e queste riconciliazioni che fanno sì che la partner maltratta rimanga invischiata in un legame che non si riesce a sciogliere perché il partner maltrattante, mostrandosi pentito e debole, dà l'illusione che non avrà più comportamenti aggressivi e carica di sensi di colpa l'altra.
25 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Bianca, non crede che il suo fidanzato dovrebbe contare sulle proprie forze, anziché contare sui suoi suggerimenti?
Trovo, a dir poco, disdicevole che uno studente, che dovrebbe prepararsi con impegno e buona volontà al fine di acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per superare un esame, ricorra a dei mezzi sicuramente scorretti, e si arrabbi pure con chi non è riuscito ad aiutarlo. Quanto a lei, Bianca, possibile che abbia una considerazione così scarsa di sé stessa, da far dipendere il suo stato d'animo dall'atteggiamento di questa persona? Fossi in lei, cercherei di farmi aiutare da un professionista a comprendere che il valore di ognuno di noi prescinde dal giudizio altrui, in quanto noi esistiamo e siamo degni d'amore e di stima al di fuori di ogni situazione. Le consiglio di riflettere attentamente sulle mie parole; se vuole mi può contattare senza alcun impegno. Dott.ssa Daniela Noccioli.
25 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Bianca, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL