Salve, 2 giorni fa mio nonno se n’è andato dopo un mese in ospedale. Aveva 89 anni, quindi nonostante tutto la causa principale è stata il normale processo della vita.
Mi chiedo se sia normale non provare un forte dolore, è come se dovessi impegnarmi per poter provare qualcosa, mi sembra di dover fingere di fronte alla mia famiglia in lacrime.
Sono molto dispiaciuta, questo ovviamente si, dispiaciuta quasi di più per le persone che vedo soffrire piuttosto che per L evento stesso.
Ho pianto, ma da sola, come faccio sempre.
Non capisco se sia normale o no riuscire a controllare senza fatica le proprie emozioni in presenza di altri anche durante una perdita di una persona a me cara.
A volte mi sento un mostro, ma è come se mi fossi vietata da sola di dimostrare quello che provo (affetto o dolore che sia).
Per quanto riguarda il mio nonno, so che ha passato una vita serena, piuttosto che vederlo come nell ultimo periodo in ospedale, preferisco sapere che non sta più soffrendo, è così sbagliato pensarlo? Spero di essermi spiegata, grazie.
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24 MAR 2018
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Gentile Eleonora,
non deve assolutamente considerarsi un mostro perché non manifesta attraverso il pianto in pubblico il suo dolore.
Sicuramente lei ha amato il suo nonno e forse per questo motivo ha accettato la sua morte con tranquillità, preferendola a lunghi periodi di sofferenza.
Non provi sensi di colpa, ma si senta libera di esprimere e di ascoltare i suoi sentimenti nel modo che ritieni più consono alla sua persona.
Un caro saluto
Dott.ssa Vanda Braga
24 MAR 2018
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Gentile Eleonora, il lutto (e la successiva elaborazione) è un fatto del tutto personale! non possiamo colpevolizzarci per le emozioni che proviamo o non proviamo e, soprattutto, per COME le proviamo. Hai pianto, sei dispiaciuta, sei addolorata...ma sei anche altruisticamente sollevata dal fatto che tuo nonno abbia smesso di soffrire (cosa che non è assolutamente sbagliata pensare). Lascia a te stessa la possibilità di vivere il lutto come meglio credi...sarà questa la tua manifestazione? in futuro soffrirai di più? sorriderai quando penserai a lui? ti uscirà una lacrima? sono tutte cose che ora non puoi sapere e che, soprattutto, non credo ti servano a molto...
un caro saluto,
Chiara illiano
23 MAR 2018
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Eleonora,
La perdita di una persona cara rappresenta sempre un lutto da elaborare. E' difficile catalogare le persone, comunque esistono infiniti modi di esprimere il dolore e altrettanti modi per cercare di superarlo. Quindi la propria modalità è assolutamente normale, non deve avere sensi di colpa.
Cari saluti
Dott.ssa Donatella Costa
23 MAR 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Eleonora,
le assicuro che ogni persona ha il suo personale modo di vivere le emozioni e i sentimenti. Nei lutti ognuno ha i propri tempi di elaborazione e vive la situazione in modo del tutto soggettivo, in base ai propri pensieri, alle proprie esperienze ed in base al rapporto con la persona defunta ma anche a tante altre variabili personali.
La sua reazione mi sembra adeguata e normale, così come mi sembra altrettanto adeguata la reazione dei suoi familiari, semplicemente sono reazioni diverse, ognuno vive il dolore in maniera propria!
Le auguro buona giornata.
Dott.ssa Margherita Benni