Soffro di doc omosessuale?

Gentili dottori,
Sono una ragazza di 22 anni e non ho mai avuto dubbi sul mio orientamento sessuale prima d’ora. Fin dai 13 anni ho avuto rapporti e relazioni durature con ragazzi e non ho mai avuto nessun pensiero sul sesso opposto o tanto meno desiderato una donna. Nonostante il rapporto sessuale non mi abbia mai soddisfatto al 100% con gli uomini, per me l’importante era altro nella relazione e il coinvolgimento verso quei ragazzi. Peraltro, quest’anno ho conosciuto un ragazzo molto carino, che mi soddisfa a pieno sessualmente finalmente ed è diventato da 3 mesi il mio ragazzo. Gli voglio molto bene e mi sento così spensierata da considerarlo come un amico. Questa estate ho sofferto di disturbi d’ansia molto forti, caratterizzati anche da un picco di depressione. La causa non è stata precisa, ma probabilmente un accumulo di stress e delusioni, oltre ad aver cambiato città e università. Mi sono fatta aiutare da una psicoterapeuta attraverso la psicoterapia cognitivo comportamentale e questa, mi ha aiutato molto ad accettare i miei pensieri e vivere nel presente. Sto molto meglio da circa 1 mese e mezzo ma si sono sviluppati in me dei pensieri intrusivi. questi si concentrano soprattutto sul timore perenne di scoprire che sono omosessuale. Tutto è partito da quando ho cambiato casa (sono fuorisede) e ho conosciuto le nuove coinquiline. Due di queste sono bisessuali ma per me non è mai stato assolutamente un problema e non ho mai avuto pregiudizio, penso che l’amore sia libero. Una di queste due ragazze mi ha colpito particolarmente per il suo modo di fare. È una ragazza molto sicura, con un atteggiamento persuasivo (non so spiegarvelo meglio), mai in imbarazzo, estroversa, solare e sempre ferma sui suoi ideali. Per me inizialmente è stata fonte di ispirazione, ho pensato “cavolo vorrei diventare come lei”. Come se lei fosse d’ispirazione e rappresenta un modello di come vorrei che diventassi, soprattutto dopo il forte impatto che ha avuto l’ultimo periodo su di me e sulla mia autostima. Questa ispirazione però si è piano piano trasformata in una paura di provare pulsioni per lei, nel momento sopratutto in cui mi ha detto che le ragazze con cui è stata, prima di stare con lei, sono sempre state etero. Da li ho cominciato ad auto-testarmi: magari vedendo se le ragazze nello spogliatoio in palestra mi facessero qualche effetto, se in mezzo alla strada vedessi le ragazze appetibili ecc. Anche il fatto che io provi ansia quando io e lei rimaniamo sole mi disturba molto. Non desidero ritrovarmi nel letto con una ragazza, ne tanto meno toccarla o essere toccata. Ma continuo a ruotare su questa paura. Il mio desiderio con il mio ragazzo non è mai calato, anche se ultimamente mi faccio domande se lui mi piaccia davvero oppure no (ma questo è un altro discorso e forse deriva da quello che sto provando). Ne ho parlato con lui di questo problema, e mi ha assolutamente tranquillizzato perché è una persona molto matura. Ne ho parlato con la mia psicoterapeuta ma mi ha semplicemente rassicurato dicendo che questi pensieri ossessivi possono scatenarsi in momenti di insicurezza, come quello che ho vissuto, perché appunto metto in dubbio ogni pensiero e mi colpevolizzo. Il fatto è che io sento di stare molto bene rispetto questa estate e non capisco perché non riesco a gestire i miei pensieri. Adesso quando c’è un contatto con lei sono spaventata e quasi sento di provare desiderio. Non capisco se è la mia mente o ho sempre soppresso qualcosa dentro di me e adesso qualcuno è venuto a risvegliarla. In ogni caso non ho pregiudizi a riguardo, ma io ho sempre idealizzato una famiglia ed un uomo a mio fianco. E non vorrei nemmeno che i miei genitori o amici pensassero che io possa stare con una donna, perché mi farebbe stare profondamente male.

Grazie