Buongiorno.
Sono un ragazzo di 24 anni, abbastanza introverso. Sto attraversando un periodo molto intenso e stressante per molti motivi.
Sono abituato a farmi andare bene qualsiasi cosa anche se in realtà non voglio farla o non voglio sia così, difficilmente mi oppongo; sono uno yes-man se così si può dire... Questo ha portato molte persone ad approfittarsi di me e della mia disponibilità.
Mi è capitato di avere uno sfogo con pianto con la mia fidanzata, alla quale ho raccontato una carrellata di problemi che mi affliggono, cosa che succede di rado.
Il fulcro della domanda non sono i suddetti problemi che mi affliggono, ma il fatto che dopo tutto questo io mi senta molto in colpa per essermi aperto così, per aver pianto, per questa reazione, per questa situazione. Mi fa sentire sbagliato, in errore, scoperto.
Volevo solo un parere per capire meglio perché mi sento cosi
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20 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Luca,
sostanzialmente sono d'accordo con la risposta che le ha dato il Collega dr. Gramaglia.
Aggiungerò soltanto che l'essersi sentito in colpa anche quando col pianto ha raccontato come si sentiva alla sua fidanzata (nei confronti della quale si presume abbia amore e fiducia) dimostra la sua difficoltà ad esprimere il suo vero Sè emotivo-affettivo.
Infine, anche per essere aiutato ad affrontare gli altri problemi che la affliggono (e che sembra sottovalutare) oltre che per migliorare autostima, assertività e competenze emozionali, le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
18 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Luca, mi sembra di capire che fino ad ora lei abbia usato una modalità relazionale per cui per sopravvivere ha dovuto essere forte e non sentire le emozioni. Credo che sia arrivato a rendersi conto che ha dei bisogni e con un percorso psicoterapeutico può iniziare a cambiare uno schema in cui è ok esprimere bisogni ed emozioni. Scoprirà che può decidere di cambiare e pensare attraverso quali modalità.
Cordiali saluti
Dott.ssa Viviana Cosseddu
18 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Luca,
ritengo salutare aprirsi e sfogarsi con una persona con cui abbiamo fiducia, principalmente se si sta attraversando un periodo stressante. Mi pare dal suo racconto che lei sia una persona che presenta qualche difficoltà in essere assertivo, collocando i desideri degli altri sopra i suoi, il che può generare un forte sentimento di angoscia. Così, quando lei si pone in primo piano e condivide i problemi che lo affliggono le sembra inadeguato, e insieme a tale sentimento viene anche la colpa per essersi reso vulnerabile. Le consiglio allora di approfondire i motivi che l’hanno portato a reprimere i suoi desideri e bisogni, confrontandosi magari con uno psicoterapeuta.
18 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Luca, è difficile trovare una risposta basandosi solo su queste poche righe. Quello che mi pare evidente è il suo bisogno di parlare con qualcuno che non la giudichi e che possa aiutarla a capire meglio se stesso. Le consiglio di rivolgersi ad un professionista nella sua zona che possa aiutarla in questo.
Saluti
Dott. D'Angelo
Milano/Lodi