Salve a tutt*, mi presento : mi chiamo Francesco e ho 23 anni.

Buongiorno Francesco,

crediamo che lei porti qui un tema molto importante che riguarda la sua autostima. Riteniamo che la sua si una richiesta di aiuto più in quel senso che non in un altra. In tutti questi anni è come se avesse avuto bisogno di qualcuno che la spronasse a credere in se stesso. Sarebbe opportuno approfondire le ragioni che l'hanno portata a credere poco in se stesso al punto tale da credere che la fuga dagli esami possa rappresentare la soluzione ai suoi problemi. La vita è piena di esami e di cose che potrebbero non piacerci, non per questo dobbiamo metter in discussione tutto ogni volta al punto tale da non portare a termine determinati percorsi. Ci pensi.
Nel caso restiamo disponibili ad accogliere la sua richiesta di aiuto, riceviamo anche on-line.

Cordiali Saluti
Studio Associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli

Gentile utente, l’ansia di affrontare qualcosa che non le piace la porta ad utilizzare “strategie di evitamento” o di fuga per cui diventa più “bella e interessante” un’altra facoltà piuttosto che quella che sta facendo. Le riporto una mia esperienza personale…quando studiavo psicologia avevo un esame di biologia applicata che odiavo e ho pensato che forse era meglio fare altro, di iscriversi a un corso di counseling che era meno faticoso…sono arrivata a compilare il modulo di “rinuncia”…ma poi mi sono focalizzata sull’obiettivo ultimo che volevo, sul motivo per cui avevo scelto questa facoltà e con fatica ho affrontato l’esame. Deve pensare a questo, cosa l’ha portata a scegliere la facoltà che sta facendo? Cosa vuole fare dopo la laurea? Se si vede meglio in altra facoltà perché crescendo i suoi obiettivi sono cambiati…ne parli con i suoi e cambi, ma se così non fosse, si faccia aiutare da qualcuno per affrontare questi esami e poi la strada sarà in discesa. Buona fortuna.

Caro Francesco, grazie per averci confidato un qualcosa che ti è difficile raccontare anche ai tuoi genitori. Ti ringrazio per la fiducia e l'apertura!

Leggendo le tue parole, soprattutto quando hai parlato della possibilità di cambiare facoltà, ho percepito una certa sicurezza in quello che dicevi, poca incertezza e parecchia decisione.
Ovviamente, però, dobbiamo tenere in conto che ti conosciamo solo per queste poche righe, dalle quali ci lasci intendere che ci sia molto di più da conoscere di Francesco.

I tuoi dubbi sono leciti e, anzi, il fatto che tu sia arrivato a porteli è segno di introspezione e maturità. Penso che si debba partire da questo, mettendo a frutte le buone risorse che hai e pensando di fare un percorso di consulenza psicologica personale per poter esplorare con calma i tuoi desideri e aiutarti ad indirizzare i prossimi passi con sicurezza, godendoti la tua carriera universitaria (qualsiasi essa poi sia) e decidendo anche come affrontare il discorso con i tuoi genitori, per esempio.

Io unirei la tua comprensibile stanchezza della situazione alle ottime risorse che sicuramente hai, per prendere il coraggio e iniziare un counseling personale!
Sei un situazione condivisa da molti altri ragazzi, ci si può lavorare insieme e ritrovare la serenità che cerchi:

Ti mando un saluto e rimango a tua disposizione, anche online!
⊱ Dott.ssa Valeria Carbone - Psicologa, consulente sessuale e Counselor professionista (Torino e online)

Buonasera Francesco,
La cosa che mi colpisce è che nel momento in cui lei ha incontrato un insegnante da cui si è sentito riconosciuto e stimato, si è sentito contento. Ciò è molto importante perché individua un’area di sviluppo vitale individuativo che dovrebbe essere soddisfatta e nutrita. Considerare la possibilità che la nuova facoltà sia una sua scelta e che come tale abbia la sua rilevanza per il suo benessere, è molto plausibile. Certo anche l’area segreta che mantiene con i suoi genitori farebbe pensare ad uno spazio di accoglienza di sè su cui lavorare in psicoterapia. Ci pensi quindi, il momento per fare un percorso di elaborazione di tali temi sembra essere maturo.
Dott. Pietro Salemme

Capisco che stai attraversando un periodo molto difficile e di grande incertezza. La decisione di cambiare corso di studi è molto personale e dipende da molti fattori.

Prima di tutto, è importante che tu ti prenda il tempo per riflettere su ciò che vuoi veramente. Se senti che il tuo attuale corso di studi non ti soddisfa e che un altro potrebbe essere più in linea con i tuoi interessi e le tue aspirazioni, potrebbe essere il momento di considerare un cambiamento. Tuttavia, è importante anche considerare le implicazioni pratiche di questa decisione, come il tempo e le risorse necessarie per completare un nuovo corso di studi.

In secondo luogo, potrebbe essere utile parlare con qualcuno che può fornirti una prospettiva esterna. Questo potrebbe essere un consigliere di orientamento universitario, un professore di fiducia, o anche un terapeuta o un consulente. Queste persone possono aiutarti a esplorare le tue opzioni e a riflettere su ciò che è meglio per te.

Inoltre, potrebbe essere utile parlare con studenti o laureati del corso di studi che stai considerando. Possono darti una visione più realistica di cosa aspettarti e aiutarti a capire se è la scelta giusta per te.

Infine, ricorda che non c'è nulla di sbagliato nel cambiare direzione se senti che non stai seguendo il percorso giusto per te. Molti studenti cambiano corso di studi o addirittura carriera più volte nel corso della loro vita. L'importante è trovare qualcosa che ti appassiona e che ti permetta di raggiungere i tuoi obiettivi.

Ti auguro il meglio in questa difficile decisione. Ricorda, sei l'unico che può decidere cosa è meglio per te. Non aver paura di prenderti il tempo necessario per riflettere e fare la scelta giusta.

Gentile Francesco, dal suo racconto emergono alcuni aspetti che dovrebbero essere esplorati ed approfonditi e che già lei porta in primo piano ponendosi domande al riguardo: ennesima fuga o momento di illuminazione? da dove fugge, o da chi?
Le difficoltà di comunicare ai suoi l'andamento del suo percorso accademico e la fiducia e riconoscimento che ha sentito dal suo insegnante cosa hanno in comune (...) o di diverso?
Un percorso di terapia personale potrebbe aiutarla a dirimere i suoi dubbi ma soprattutto a fare contatto con ciò che la spaventa di più. Un caro saluto, Maria dr. Zaupa

Buongiorno
Penso che il tuo problema sua L'ansia da prestazione.
Su cui ci dovresti lavorare.
Ti consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta per superare tale problematica
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Caro Francesco,
Il percorso universitario è sicuramente una scelta importante da non sottovalutare, si tratta allo stesso tempo di una scelta che può essere cambiata qualora venga raggiunta la consapevolezza che un percorso alternativo potrebbe essere maggiormente adatto e soddisfacente per i nostri desideri.
Dalle righe scritte emerge come l'attuale corso di laurea sia fonte di grande sofferenza, tanto da aver preferito o di non essersi sentito di parlare delle sue difficoltà in ambito famigliare.
Per questi motivi le suggerirei di intraprendere un percorso personale, per poter avere uno spazio in cui riportare la sua sofferenza in un ambiente protetto e non giudicante e allo stesso tempo prendere consapevolezza di quale strada percorrere.
Un saluto

Dott.ssa Denise Ferrazzi

Caro Francesco, grazie per la sua condivisione. Capita di frequente di non sentirsi comodi nel percorso di studi scelto all'università e capita ancor più frequentemente di capire che il corso scelto non fa per noi proprio mentre lo stiamo svolgendo. Leggendo il suo racconto mi sorgono spontanee due domande. Cosa l'ha spinta a propendere per lettere moderne al posto di lingue? Come la fa sentire sapere che i suoi genitori conoscono una storia universitaria diversa, rispetto a quella che ha qui raccontato? Credo che queste domande possano aprire utili spunti di riflessione.
Se ha piacere e voglia di approfondire, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.