Salve, sono minorenne e non so come dire ai miei genitori che sento il bisogno di tornare in terapia, terapia che ho abbandonato dopo più di un anno perché secondo il loro parere non ne avevo più bisogno, e invece ne ho bisogno più che mai.
Purtroppo, o per fortuna, la mia sofferenza non è visibile esternamente quindi credo non riescano a credermi a pieno. Non so cosa fare e come approcciarmi a loro per affrontare la trmatica. Grazie
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27 APR 2023
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Cara Marta, mi dispiace molto che tu ti senta non creduta dai tuoi genitori e che la tua sofferenza interna non venga notata da loro.
Purtroppo credo che l'unico modo che tu abbia sia quello di confidarti con loro e cercare di fargli capire quanto tu ti stia impegnando a nascondere il tuo dolore, ma che questo è presente dentro di te e ti sta facendo soffrire molto.
Potresti chiedergli di accompagnarti ad un incontro, e rimanere un po' in stanza con te e il professionista, perchè hai qualcosa di importante da dirgli e non sai bene come farlo da sola, oppure potresti farli parlare con chi ti seguiva prima in terapia per avere un parere esterno sulla tua necessità di proseguire il percorso.
Non penso ci sia un modo giusto per affrontare la tematica, credo sia importante, piuttosto, che tu cerchi il modo giusto per te e le parole che, sulla base della tua esperienza, possano fare più presa su di loro.
Spero di esserti stata di aiuto, un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi
27 APR 2023
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Ciao Marta,
Io la direi così come l’ha scritta:”la mia sofferenza non è visibile esternamente, e magari non riuscite a capirmi a pieno. Ma io ne ho bisogno, sto male, vi chiedo di appoggiarmi”
27 APR 2023
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Cara Marta,
Prova a raccontare ai suoi genitori esattamente questa sua sofferenza. Prova a darle un nome, una forma, delle caratteristiche, delle emozioni associate.
Così facendo la renderai concreta ai loro occhi e loro potranno "vederla" davvero. Dagli la possibilità di prendere degli occhiali per poterla mettere a fuoco, con te.
Se hai bisogno di altro, sono qui.
Un caro saluto,
27 APR 2023
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Buongiorno Marta. Non nascondere la tua sofferenza per compiacere i tuoi genitori e sii sincera con loro. Mostra loro il tuo bisogno, parlane con loro, senza avere paura. Vedrai che capiranno e ti aiuteranno senz'altro.
Se hai la possibilità di contattare la psicologa che hai lasciato, prova a parlare anche con lei, in modo che possa aiutarti.
Spero di esserti stata utile. Un abbraccio.
27 APR 2023
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Ciao Marta,
Immagino la tua paura di confrontare i tuoi e capisco che la tua sofferenza non sia visibile esternamente. Proprio per questo, l'unico modo che hai per aiutare i tuoi genitori a vederla è parlare con loro di quello che ti afflige.
Capisco che non sia facile aprirti con i tuoi genitori e spiegargli i motivi per cui hai bisogno di un aiuto di tipo psicologico. Cerca di capire quello che per te sarebbe tollerabile che loro sappiano e instaura un dialogo su quello. Non devi per forza raccontargli i fatti, ma potresti anche concentrarti sui sentimenti e le emozioni che ti fanno stare male.
27 APR 2023
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Ciao Marta, grazie per esserti aperta su questa difficoltà. Anche solo questo messaggio dimostra che hai tutte le capacità per saper chiedere aiuto: metti in campo queste risorse e spiega loro la situazione! Prova ad aprirti con loro rispetto alla tua sofferenza con autenticità, proprio come hai fatto qui. Non aver paura. Sei stata in terapia per più di un anno, suppongo con il loro supporto, per cui credo che tu abbia la prova del fatto che loro sono in grado di crederti e non c'è motivo per cui non debbano supportarti ancora.
Per qualsiasi altra cosa, sono a tua disposizione, anche online.
Un abbraccio
27 APR 2023
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Ciao Marta,
comprendo la difficoltà che puoi incontrare nel spiegare ai tuoi genitori, questo senso di sofferenza che non si vede, come dici tu, ma che senti, quindi sarà importante partire da questo aspetto se decidessi di confrontarti con loro, aiutandoli a comprendere le ragioni che ti portano a riprendere la terapia. Mi preme però segnalarti, che oltre al servizio di terapia privato, esistono anche dei consultori psicologici gratuiti, in cui non è necessario il consenso firmato dei genitori.
Buona giornata
Dott.ssa Alice Abbruzzese
27 APR 2023
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Gentile Marta,
può provare a spiegare ai suoi genitori, anche con parole semplici come si sente e quali sono le sue difficoltà residue oltre a quali sono stati i miglioramenti che ha ricevuto dal primo step di psicoterapia.
Aggiunga che è risaputo da tutti che l'adolescenza è una fase difficile della vita e che loro, in quanto genitori di una minorenne sono responsabili del suo benessere psicofisico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
27 APR 2023
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Buongiorno Marta,
ovviamente tu, meglio dei tuoi genitori, sai come ti senti e cosa ti fa bene. Se la terapia ti aiuta a comprendere ciò che accade dentro di te è giusto che tu la voglia riprendere.
Se non hai il coraggio di parlare con i tuoi genitori prova a scrivere loro una lettera in cui dici quello che hai detto a noi: vedere le cose scritte ha un valore diverso dal sentirle a voce. Inoltre, chiedi di non risponderti subito ma suggerisci di prendersi qualche giorno per riflettere e per parlarne fra loro.
Puoi anche proporre un incontro tra i tuoi genitori e la tua psicologa ( è un obbligo per noi incontrare i genitori dei nostri pazienti minorenni e quindi la tua psicologa accetterà). Forse, conoscendola di persona, le loro ansie circa il percorso che vuoi riprendere e la persona che ti dovrà accompagnare potrebbero essere ridimensionate.
Buona fortuna.
27 APR 2023
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Buongiorno Marta, posso immaginare la difficoltà di parlarne con i suoi, soprattutto perché la sua 'sofferenza non è visibile esternamente', tuttavia proprio queste parole, che raccontano di quanto stia male, penso siano le parole giuste per chiedere loro di tornare in terapia. Ne ha bisogno, e questo dovrebbe bastare. Un caro saluto. Maria dr. Zaupa