Resistenze mie? Setting poco pulito?

Inviata da Andrea A. · 29 nov 2023 Psicoterapia

Salve. Avevo fatto già la domanda qualche giorno fa ma non riesco a trovarla sull'account (nel caso eliminerò l'altra)

Sono in terapia da 2 anni e mezzo con una terapeuta (ne ho fatta già un'altra in un periodo precedente della mia vita conclusa e portata a termine della stessa durata) e sono in una fase molto complicata e dolorosa. Con lei abbiamo e ho lavorato su tutta quella che è la mia storia personale che è molto molto complessa fino ad arrivare a perdonare le mie figure genitoriali (ovviamente in caso di abusi psicologici etc. non dimenticando ma capendo che questo è il massimo di ciò che loro potevano fare con e per me... accettando da una posizione adulta e non di richiesta,facendo pace con i genitori 'dentro' di me) Poi anche nel mondo dell'indipendenza del lavoro e tante altre sfaccettature che possono fuoriuscire in piu di due anni. Ok. Cosa accade adesso... Che fin dalle prime sedute ho notato dei comportamenti che mi facevano diffidare di lei e pian piano gliene ho parlato ma avevo paura di una sua reazione aggressiva in quanto magari venissi considerato troppo pesante da lei e che dovevo lasciare andare. E così ho fatto. Ho lasciato stare. Ma poi dopo un anno sono riuscito a dirglielo e mi è sempre stata data una spiegazione che non mi ha mai rassicurato fino in fondo. Non ho mai firmato un consenso informato e non ho mai ricevuto una fattura (le ho chieste e la risposta è stata: 'gli altri pazienti si annoiano di firmare queste cose, lei perchè si fissa su questi elementi? Si sente trascurato?) E anche qui ho accettato dicendo vabene è colpa mia che mi sento trascurato da lei e che non mi fido magari notando queste cose. Ha riposto più volte a telefono in seduta, prima per un anno buono aveva la suoneria sempre accesa, poi quando ha cominciato anche a rispondere alle telefonate gliel'ho detto ma sempre anche un po' impaurito e mi ha chiesto scusa perchè ha detto che forse aveva mischiato un po' la vita privata e il suo utilizzo del telefono con la vita lavorativa e non l'ha fatto più. (però sempre da una posizione di 'sei tu che esageri notando queste cose') Quando ne abbiamo parlato però mi ha detto che per gli altri pazienti non c'era il problema e che solo io mi sono lamentato.. in più lei quel telefono lo usa solo per il lavoro e non per la sua vita personale quindi risponde ai pazienti (mentre sto parlando ovviamente..). Quando sono fuori la sala d'attesa nel 90% dei casi, nonostante io fossi arrivato lì anche facendo corse etc tra il lavoro e lo studio ed essendo sempre puntuale per rispetto al nostro spazio, lei mi faceva aspettare fuori senza motivo.. me ne sono accorto dpo un po' perchè vedevo che lei si metteva a telefono, una volta penso con un'amica??? e ho aspettato 15 minuti là fuori.. poi vedo che a tutti gli altri pazienti da del tu e a me da del lei (anche se sono più piccolo rispetto a lei tipo almeno 25 anni di differenza). Ho parlato di non riuscire a proseguire la terapia per queste e sono stato aggredito (mi ha confermato questa cosa perchè poi mi ha detto ' non so perchè con lei mi sento di dirgliele in questo modo le cose, di solito non sono così') dicendo che i miei talenti (come li chiama lei) , intendendo una grande intelligenza e un'altissima intuizione (parole sue) li devo modulare perchè vedo sento e guardo tutto, mi accorgo di dettagli faccio dei collegamenti assurdi (veritieri, intende) perciò li chiama talenti e devo modularli perchè possono mettermi nei guai. (forse perchè a lei stessa ho fatto notare delle mancanze?...vabbè) Mi sono sentito sbagliato, accusato, offeso, mi dice che ho aspettative troppo alte in una relazione e che dovrei starmene solo io su una montagna (ovviamente intendeva dire che magari con delle aspettative alte non vai daccordo con molti) Sopratutto che i colleghi e gli altri pazienti non si sono mai lamentati e sono io che ho alti livelli di sensibilità... Mi sento molto giù... Ho delle posizioni troppo dicotomiche? Ho ragione / ha ragione lei - ho torto/ha torto lei? Vorrei un aiuto nel districare internamento di più questa situazione, con lei ci vedremo tra 2 settimane
Inoltre in questi giorni sto malissimo sono arrivati sintomi depressivi (non ne avevo da anni, li ebbi in risposta a un evento traumatico della mia vita) e mi sento molto confuso annebbiato e soprattutto sbagliato e con un disturbo mentale... Perchè è come se avessi esagerato inventato tutto... So che non è vero ovviamente ma ho questa sensazione qui molto angosciante... Grazie per chi risponderà

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