Relazione terapeutica strana
Salve gentili dottori,vi scrivo per porvi una questione deontologica.So che non è corretto parlare riguardo l'operato di un collega,ma credo che il mio psicoterapeuta sia scorretto nei miei confronti.Facciamo terapia da 5 anni.Innanzitutto il mio dottore più volte mi ha chiesto se secondo me lui stesse abusando della professione ( ed era chiaro che lo faceva per capire non solo le mie percezioni,ma le mie intenzioni a riguardo),poi mi ha proposto un' amicizia a fine terapia senza chiedere il mio parere ma basandosi sul fatto che sto attraversando un transfert e infine la scorsa seduta mi ha detto che vorrebbe portarmi in privato ma che sarebbe complicato perché lui lavora in asl e potrebbero beccarlo per via delle telecamere. Sono pero' anche consapevole di essere stata seduttiva nei suoi confronti.Lui ha anche erezioni evidenti durante le sedute.Chiedo il vostro aiuto perché io ho il disturbo paranoide e,nonostante mi abbiano detto che ho tutte le capacità cognitive,ho paura che sia troppo dura nel pensare che lui stia approfittando del mio transfert.Aspetto le vostre risposte.Aiutatemi a capire se è colpa mia.