Trovare amicizie con vere connessioni e sane
Per aiutare a comprendere il significato della mia domanda credo di dover dare del background. La mia "migliore amica" delle medie (prima esperienza di amicizia della mia vita) era abusiva, nel vero senso della parola, con tanto di gaslighting, manipolazione, molestie e abusi della sfera sessuale. Come per voi prevedibile ho passato i primi tre anni di superiori da sola a riflettere e sistemare tutto quando (allontanando tutte le persone che mi si avvicinavano per ovvi motivi). Ho poi deciso di mettermi in gioco, di far fronte alle mie paure e di costruire nuove amicizie e così ho fatto con due ragazze. Per due anni è andato tutto bene ma poi, all'inizio di questo, è andato tutto a catafascio e la relazione (che forse così tanto sana poi non era) si è interrotta bruscamente dopo la scoperta di una scommessa (di cui loro sapevano bene) su un ragazzo che avrebbe dovuto tentare di venire a letto con me.
MI sono improvvisamente ritrovata di nuovo sola e ferita... ho comunque cercato di costruire nuovi rapporti di amicizia, ma con pochi risultati. I compagni di corso con cui esco (sono tutti molto carini, mi trattano bene, mi ascoltano, mi hanno fatto il regalo più bello di sempre per il mio compleanno), tornano comunque a casa ogni weekend (sono fuori sede) e hanno già altre amicizie storiche. I compagni della mia nuova squadra di pallavolo sono anche simpatici e sono uscita più volte con loro. Il problema è che con queste persone mi sento comunque bloccata. Non riesco a costruire quel tipo di legame, quella confidenza e connessione che cerco... questo chiaramente si deve percepire anche all'esterno dato che a pallavolo spesso rimango l'unica esclusa da alcune attività che organizzano. C'è però da dire che se pure loro non mi invitano, io non gli scrivo molto su whatsapp se non per uscire.... Non lo so, io ho sempre visto scrivere su whatsapp come una cosa che fai durante il giorno con il tuo fidanzato, ma mi rendo conto che questo forse deriva dal fatto che un'amicizia normale non l'ho mai avuta e che probabilmente è un mio modo per mantenere le distanze.
Il mio ragazzo (da qualche mese), dice che lui questa barriera/distanza non l'ha mai avvertita (infatti ci scriviamo tutti i giorni), cosa che per me non è stata una sorpresa (una volta fatto pace con me stessa non ho avuto problemi per quanto riguarda la sfera dell'amore e della sessualità). La ragione di questa particolarità è secondo me dovuta al fatto che collego gli abusi subiti alla figura dell'amica, non del partner.
Quello che vorrei sapere è, essenzialmente, come fare a lasciarmi andare, ad avere anche solo un decimo della connessione che ora ho con il mio moroso con delle nuove possibili amicizie.