Relazione con un ragazzo che non amo
Buongiorno,
Scrivo per avere un parere in merito alla mia situazione.
Ho 32 anni e dopo una relazione di ben 10 anni, ho iniziato a frequentare un ragazzo. Premetto che erano passati solo 6 mesi dalla fine della storia ed ero già titubante dato il poco tempo di “ripresa”. I primi mesi sembrava andasse tutto bene, finché non ho avuto un blocco che mi ha portato a chiudermi a riccio e ad allontanarmi da questo ragazzo per qualche mese. A Gennaio ci siamo visti e abbiamo provato a frequentarci nuovamente, ma sento che le cose stanno andando per il verso sbagliato. Io non riesco a sbloccarmi, non sento neppure il minimo trasporto per baciarlo e infatti non sono andata oltre a qualche abbraccio. Lui mi fa pesare la cosa comportandosi in maniera scocciata con me e se gli chiedo la causa di questo suo malcontento non mi da alcuna risposta, agendo con quello che io definisco “silenzio punitivo”, perché mi fa star male e mi genera ansia questo comportamento. Si è però sfogato con i nostri amici (che mi hanno riferito il tutto), lamentandosi di me, dicendo che vuole di più, lamentando la mancanza di intimità e altro ancora. Oltre a tutto questo, sorge un ulteriore problema, ossia mia madre che pur avendolo visto poco volte stravede per lui, mi dice sempre che è la persona giusta per me. Nei mesi di allontanamento con questo ragazzo ho vissuto momenti di sensi di colpa, proprio a causa di mia madre che spesso piangeva chiedendosi dove avesse sbagliato con me, chiedendosi perché non l’ascoltassi e non tornassi con lui. Insomma mi sento intrappolata in una situazione scomoda e non so come uscirne, perché sento che qualsiasi passo farò avrà ripercussioni, soprattutto se penso di dover rivivere i sensi di colpa generati da mia madre e di dovermi sentire nuovamente un fallimento per lei.