Rapporto strano con fratello maggiore

Buonasera,

Vi contatto perché ho delle difficoltà a comprendere il motivo del rapporto strano che c'è tra me e mio fratello. Io ho 29 anni e lui ne ha 34. Premetto che abbiamo un'idea completamente differente di vita, ma la differenza è che, non so perché, lui si senta sempre legittimato a criticarmi direttamente (me,le mie idee,i miei pensieri, fondamentalmente tutto ciò che io dico lui lo critica), e se non lo fa direttamente lo fa sottoforma di battute sarcastiche che io trovo piuttosto fastidiose. Ho notato che comunque, però, sbaglio sempre nelle reazioni: non rispondo (ecco si è offesa ora tiene il muso come una bambina), rispondo (ma dai scherzavo mamma mia te la prendi per tutto), cerco di rispondere con battute a mia volta (mamma mia che aggressiva). Fondamentalmente noto che lui non apprezza nulla di me e di ciò che sono o faccio. Ha avuto una bambina con la sua compagna qualche mese fa e io ne sono entusiasta. Ciononostante non ho il desiderio di avere figli. Lui non fa altro che essere critico anche su questo tema: non la prendo in braccio , "ecco che zia anaffettiva", la prendo in braccio "si vede che ti devi sforzare".
Ora ho portato pochi esempi ma ne avrei tantissimi. Mi rendo conto che non è un problema così grande, quando ne parlo col mio ragazzo lui dice che io sono semplicemente troppo buona e che a volte dovrei provare a trattarlo come lui tratta me (il che è impossibile! L'unica volta che gli ho fatto una critica non mi ha rivolto parola per un mese). Mi chiedo solo perché una persona che dovrebbe volermi bene sia sempre così cattiva, giudicante e critica con me? Soprattutto dato che io non provoco né faccio nulla per far scattare queste dinamiche, anzi! Ammetto che ormai so che ogni volta che ci vediamo o facciamo un pranzo o cena con i nostri genitori mi aspetto sempre un minimo di 5/6 frecciate.
Mia mamma e mio papà dicono "eh ma sai com'è fatto!".
Io so com'è fatto, però non accetto queste modalità e ritengo che a 34 anni una persona debba imparare l'educazione e il rispetto. Mi chiedo se esista qualche strategia per rispondere a tono, o se magari esistano delle ragioni per cui vengo trattata così.
Mi fa soffrire perché io tengo molto a lui e al suo giudizio, e purtroppo mi sembra di fallire sempre e sbagliare sempre. Inoltre, sento che il mio stile di vita sia per lui assolutamente imbarazzante. L'altro giorno mi ha definita "lupo solitario " solo perché non voglio figli. Tuttavia, convivo, ho amicizie, lavoro e viaggio con amiche e con fidanzato. Io non mi vedo così male come lui vede me. Cosa posso fare?
Grazie a chi risponderà