3 anni e rifiuta il padre

Inviata da marianto · 2 gen 2015 Psicologia infantile

Buongiorno, sono la mamma di due bambini 9 e 3 anni: il più piccolo rifiuta il padre. se si avvicina urla come un pazzo, non vuole farsi toccare dal papà e piange disperato se lo lascio a casa con lui anche se c'è il fratello più grande. Il papà, ovvero mio marito, non ha un gran rapporto con il piccolo: se piange o fa i capricci lo manda da me, non si occupa del piccolo in generale, non gli ha mai fatto i bagnetto, lo ha cambiato solo 3 o 4 volte in tre anni, lo porta fuori raramente e se lo fa lo porta al bar. Per quiete famigliare non forzo mio marito perché purtroppo sarebbe motivo di discussione continua e quindi alla fine sono io che faccio tutto in casa e con i figli. Il papà occupa il suo tempo "casalingo" a giocare con i computer o play station e si accorge di avere dei figli solo quando vuole/pretende un bacio o un abbraccio che il piccolo vuole dargli né il grande vorrebbe ma per compiacere il papà si adegua. Cosa ho sbagliato loro ?

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Miglior risposta 2 GEN 2015

Salve, la sensazione che ho avvertito leggendo le sue parole è di rassegnazione e rabbia. Non emerge il rapporto che c'è con suo marito ma sembra che anche tra voi ci sia quella distanza che descrive tra padre e figlio. Forse una maggiore vicinanza emotiva, affettiva e comunicativa tra voi porterebbe di riflesso un miglioramento nel rapporto tra i vostri figli e il padre...
Dott.ssa Paola Daddi (psicologa, psicoterapeuta, Livorno)

Dott.ssa Paola Daddi Psicologo a Livorno

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5 GEN 2015

Gentile Marianto, lei dice che è il bimbo a rifiutare il padre ma forse dovrebbe dire che è il padre che non accoglie il figlio. Descrive un uomo che sembrerebbe poco orientato verso il bimbo (e verso di lei) e più centrato su di sè. Mi sono chiesto quale sia il modo di gestire le incombenze (compresi i figli) che la vostra coppia ha. Penso sia (quasi) tutto sulle sue spalle compresa la relazione con i bambini. Lei si prende delle responsabilità che sono di suo marito e della coppia. Potreste farvi aiutare con un percorso sulla genitorialità per entrambi. Auguri

Alessandro Degasperi Psicologo a Trento

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4 GEN 2015

Gentile Signora
la descrizione che lei fa di suo marito è quella di un adolescente irresponsabile....
stando così le cose (e non penso che lei si sia inventata nulla) è ovvio che lei sia carica di impegni e di responsabilità circa i suoi figli e però, per il loro bene, cerca, comunque, di mantenere la pace.
Lei, è ammirevole in questo e nel cercare di accettare suo marito per quello che è, ma il piccolo, che non ha strutture sociali o quanto altro in testa, agisce d'istinto e sentendo il Babbo lontano, si allontana lui stesso in quanto non c'è rapporto vero!
Diciamo che il bimbo è la "spia accesa" di qualcosa che non và in famiglia.
In questo senso è importante che questa "lucina rossa",che segnala una Disfunzione familiare, sia accolta e magari serva anche a suo marito per una comprensione più profonda della realtà.
Ne parli con lui, molto serenamente, e chieda a lui di essere molto più presente e coinvolto nei ruoli familiari.
Forse l'aiuto di uno Psicoterapeuta di coppia può essere fondamentale.
Cari Auguri
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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2 GEN 2015

Cara Signora,
bisognerebbe capire il perchè di questo comportamento del papà nei confronti del bimbo.
La reazione che il piccolo dimostra , a mio parere, è in linea con l'accudimento che non senti di avere da parte del papà. Lavorando sul loro rapporto- e quindi lavorando con suo marito- molto probabilmente questo potrebbe migliorare tantissimo.
Le consiglierei quindi di parlare con suo marito e capire il perchè del suo comportamento ed invitarlo a considerare l'idea di recarsi da uno specialista nella sua città che possa aiutarlo e sostenerlo a scoprire la gioia di essere padre e le responsabilità che ne derivano.
Un caro saluto,

Dott.ssa Valentina Mossa, Torino

Dott.ssa Valentina Mossa Psicologo a Chivasso

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