Rapporto impossibile con mia madre

Salve, sono una ragazza di 32 anni che ormai ha raggiunto la piena consapevolezza di quanto sia sbagliato e altamente tossico per la mia vita il rapporto con mia madre.
So perfettamente che mi vuole ed una buona persona ma a causa di sue situazioni irrisolte che non ha mai voluto affrontare attraverso una terapia riversa da sempre nei miei confronti atteggiamenti che non tollero più. Causa fattore economico ancora purtroppo vivo con i miei in quanto, nonostante io abbia un lavoro stabile, non abbastanza entrate per poter pagare un affitto /mutuo in più a tutto il resto, e questo lo so da sola che peggiora di giorno in giorno la situazione perchè io non sopporto piu di vivere qui e tutto il giorno (lavorando anche da casa) devo subire un trattamento che detesto come fossi piccola e privadi una mia capacità di scelta.
Sono sempre stata molto indipendente e vogliosa di fare cose, viaggi, uscite, lavori extra mentre studiavo e se da una parte queste cose vengono apprezzate con gli estranei nel privato sono sempre usate per rimbeccarmi emotivamente. La situazione è totalmente peggiorata da quando è venuta a sapere la mia attuale relazione, relazione che io ho mantenuto silente perche consapevole di tutto quello che avrebbe scaturito questo perchè, e mi fa vergogna dirlo perchè un concetto che non mi rapprensenta, i genitori del mio ragazzo sono egiziani, lui è nato e cresciuto a roma ma le sue origini sono egiziane. Premesso che aleggeva nell'aria in casa la consapevolezza che avevo conosciuto una persona e vista la mia serenità e felicità andava tutto bene, poi una volta scoperta questa cosa il finimondo, mi sono ritrovata in una sera centinaia di messaggi sempre con la stessa dinamica che utilizza quando discutiamo " devi lasciarlo immediatamente " "bel ringraziamento per quello che abbiamo fatto per te " " lo sapevi che io non lo avrei mai accettato " " non ti vergogni " " mi sento male per causa tua" ecc, ho provato a parlare serenamente anche incoraggiata dal mio ragazzo che mi ha spiegato come certamente poteva essere spaventata da tutto quello che si sente, ho provto a tranquillizzarla anche sul fatto che nè il mio ragazzo nè nessuno nella sua famiglia sia un seguace dell'isis, anzi parlando di religione ,per quanto per me sia un concetto poco importante, sono cristiani. Niente non c'è un punto d'incontro prosegue a mettere muri, fare scenate dentro casa di lacrime e parole tremende sia nei miei di riguardi sia in generale "spero di morire così non soffro piu". è una situazione che io non riesco più gestire, sono stanca di dover litigare per ogni cosa, sono stanca di diventare costantemente la figlia di merda perchè non seguo una strada immaginaria che lei ha scelto per me.
Sono stanca di sentirmi in colpa delle mie scelte. Ieri sono tornata da un weekend fuori con un gruppo di amiche e lui mi è passato a prendere e siamo andati a cena, di nuovo un fiume immondo di messaggi che mi hanno portata a silenziare la chat perchè basta, perche io voglio passare una serata serena non voglio leggere "non ti vergogni, sei via da sabato esci pure stasera, stai con quel tizio, io non lo acccetterò mai, devi finire questa stronzata". Basta.
Sono molto felice nella mia relazione, anche se è meno di un anno che stiamo insieme, ha dato luce e colore a tante cose della mia vita, è presente ma rispettoso della libertà individuale, parliamo tantissimo e ci supportiamo nelle varie crescite e nei vari progetti. Un cognome diverso non vuol dire niente. E io sono stanca di sentirmi una persona cattiva sbagliata una figlia terribile solo perchè mi vivo la mia vita, non facendo tra l'ltro mancare niente, perchè senza richiesta dò sempre la mia parte di soldi per l'affitto, i buoni pasto perla spesa, organizzo cene, li porto a concerti creo tante occasioni per spazi familiari, ma sembra che tutto quello che io faccio non sia mai bello è scontato. Sentirmi dire "non ti vergogni io non ti riconosco piu " per cosa? per essermi fatta venire a prendere alla stazione e per essere andata a cena?
Non so come gestire questa situazione, non vorrei arrivare al punto che sento di tgliare completamente i rapporti perche sto soffocando. Non c'è un punto d'incontro non lo vedo, c'è un muro tra me e mia madre io parlo e lei mi fa muro e io ho perso la voglia negli anni di parlare. Non mi sento trattata da figlia adulta ma da ragazzina adoloscente che deve essere indirizzata o chissà cosa fa. Sono una donna adulta che vuole vivere la sua vita e le sue scelte, e gia mi sento umiliata io di non avere ancora abbastanza soldi per poter andare via. Vi chiedo un consiglio . Scusate il papiro.