Rapporto compagno- genitori

Inviata da Akire · 10 mag 2022 Relazioni sociali

Buonasera, io è il mio compagno stiamo insieme dal 2008. Conviviamo assieme ma a circa 200 km dalla mia famiglia . All' inizio della frequentazione veniva a casa dei miei genitori una settimana si e una no.senza problemi. Poi un giorno al telefono ancora nei primi anni di frequentazione mi ha detto che non voleva venire più. Mi ha spiegato un po' per la macchina un po' perché si sentiva a disagio. tutta la mia famiglia (genitori e sorella) son dispiaciuti e mio papà ci rimane male che non viene.Ho cercato di spiegare che non si sente asuo agio e che non ce l' ha con loro. Non lavora credo sia anche per questo.Mia sorella un giorno mi ha fatto una sorpresa nella mia città ero contenta e le ho dato la indirizzo di casa , perché voleva passare a salutarmi con il suo ragazzo.lui non voleva e ho dovuto dirle di non venire. Ci è rimasta male ma lui si è arrabbiato perché si sentiva obbligato in casa sua.Nom vuole nemmeno che i miei genitori vengano qua da noi quando c'è anche lui.Questa situazione va avanti da anni e mi sento a disagio. Perché la mia famiglia m lo dice spesso che è dispiaciuta
.Ho cercato di parlargli ma lui si infastidisce e dice che un giorno verrà. Non so come fare per affrontare lui e i miei genitori.Avrei bisogno di un consiglio grazie mille

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Miglior risposta 11 MAG 2022

Cara Akire,
posso immaginare la frustrazione che sta vivendo, sentirsi in mezzo a due fuochi cercando di non scottarsi troppo. Deve essere davvero sfiancante cercare di tenere in equilibrio due affetti così importanti della nostra vita.
Dal suo racconto, sembra che le motivazioni fornite dal suo compagno, rispetto alla decisione improvvisa di non voler più frequentare la sua famiglia, non le siano sufficienti o comunque tali da giustificare questa scelta. Potrebbe esserle utile creare, con lui e poi con i suoi genitori, un momento di confronto e condivisione in cui potrà esprimere i suoi dubbi, provare a comprendere le motivazioni sottostanti e trovare i migliori compromessi, insieme.
Individuare le cause è il primo passo per comprendere il problema e il miglior modo per affrontarlo.
Sperando di esserle stata utile, le auguro una buona giornata.

Dott.ssa Federica Cenetiempo Psicologo a Padova

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18 MAG 2022

Cara Akire, immagino quanto sia dolorosa ed imbarazzante per te la situazione che stai vivendo: ti trovi in mezzo ad un conflitto non esplicitato e non espresso di cui ne ignori le motivazioni . Ciò che mi lascia perplessa è l’atteggiamento di chiusura che il tuo compagno ha con te perché se provi a parlarne lui si infastidisce . Io ti direi di fare ancora un tentativo di richiesta di chiarimenti con il tuo compagno, sottolineando quanto tu ci stia male proprio perché ignori i motivi del suo distacco. Ritengo anche che Come lui è libero di frequentare o meno la tua famiglia, tu sei altrettanto libera di frequentarla e di invitare a casa tua, tua sorella e chi desideri tu.
Un caro saluto
dott.ssa Laura Tavano

Dott.ssa Laura Tavano Psicologo a Chieri

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12 MAG 2022

Gentile utente,
Potrebbe essere utile uno spazio protetto all interno del quale elaborare ed approfondire le dinamiche descritte. Uno spazio che attraverso gli strumenti della terapia di coppia possa dare ad entrambi l opportunità di potervi confrontare su parti vostre interne, nell incontro con le vostre storie e con la vostra famiglia.
Cordialmente
Studio Associato Dott Ferrara Dott.ssa Simeoli

Dott. Ferrara e Dott.ssa Simeoli Psicologo a Quarto

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11 MAG 2022

Buongiorno,
Lei come sta in questa situazione? È disposta a recidere i suoi affetti per qualcosa che non sa gestire il suo compagno? Sarebbe utile uno spazio terapeutico individuale che possa aiutarla a fare chiarezza e affrontare questa situazione. Se il suo compagno fosse disponibile, sarebbe ancora meglio una terapia di coppia.
Spero di esserle stata utile
Dott.ssa Claudia Tedde

Dott.ssa Claudia Tedde Psicologo a Cagliari

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11 MAG 2022

La famiglia di origine é una questione delicata e critica tra le coppie, spesso motivo di litigio.
Proprio perché è una relazione stabile é importante che chiarite bene la situazione, più tempo passa più sarà difficile per lui tornare a relazionarsi.
Se é vero che invitare la tua famiglia a casa fa sentire lui costretto, non invitarla é una costrizione per te.
Nelle coppie é fondamentale trovare dei punti di incontro, degli accordi che a lungo andare non pesino troppo ne su uno ne sull'altro.
Chiedi confronti e chiarimenti al tuo compagno, accogli e comprendi le sue difficoltà e chiedi che lui accolga e comprenda le difficoltà che le sue scelte stanno creando.
Un caro abbraccio

Margherita Marchetti Psicologo a San Benedetto del Tronto

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