Il mio compagno non mi dice nulla riguardo i suoi rapporti con la ex moglie
Buongiorno, sono una donna di 47 anni, vivo una relazione da più di un anno, con un uomo separato in casa, con due figli di 14 e 17 anni. Mi racconta che il suo rapporto con la moglie è finito da circa tre anni e che lui è rimasto comunque nella casa coniugale (di sua proprietà) per il bene dei figli. Ad ottobre scorso, sicuramente spinto dal nostro nuovo rapporto è andato via di casa, inizialmente si è trasferito dai suoi genitori e dopo circa 2 mesi a casa mia. Sottolineo che la separazione è lentamente in corso d'opera curata dagli avvocati, ancora sono li a mettersi d'accordo sui figli, sul quando vederli, sulla divisione delle spese e sulla casa coniugale. Nel frattempo si sono accordati informalmente sul fatto che lei vive nella casa coniugale e che una settimana ciascuno e uno alla volta stanno con i figli nella stessa casa, per evitare ai ragazzi il continuo spostamento. Il nostro rapporto è nato gradualmente e in maniera seria (almeno questo è ciò che ho vissuto io), progettando su diversi punti il nostro futuro insieme. Il grande problema per me è che però lui non mi rende partecipe in nulla su ciò che riguarda la sua famiglia ma soprattutto io non so nulla riguardo alle comunicazioni o incontri con la ex moglie (??), che lui dice avvengono esclusivamente per comunicazioni di servizio riguardanti i figli. Specifico che gli ho sempre creduto, comprendo (e ne ero già consapevole quando abbiamo iniziato la relazione) che la madre dei ragazzi ci sarà sempre e che dovrà tenere anche un buon rapporto con il mio compagno., ma il fatto che lui non mi include non mi piace, non mi fa stare serena!! Gliene ho parlato più volte, lui mi dice che non vuole appesantirmi con le sue cose e che fondamentalmente non c'è gran che da raccontarmi, il loro rapporto sembra ridotto ai minimi termini. Lei, da quel poco che so, non ha mai avuto uno spiccato senso materno, si è sempre appoggiata molto al marito, e continua ad appoggiarsi anche ora e non solo per i figli, ma anche ad esempio perché c'è da aggiustare la caldaia!! A volte mi accorgo che lei gli chiede di cambiare i giorni, o di accompagnare i figli da qualche parte al posto suo, insomma mi accorgo che si scrivono, e non ci trovo nulla di strano, ripeto so che è giusto cosi, d'altronde il mio compagno ha piacere a stare più tempo con i ragazzi, ma quello che mi tormenta è il non spere perchè lui non me ne parli...dovendo tra l'altro accettare a scatola chiusa spesso, i nostri cambi di programma, causa cambio da parte della ex? moglie. Ho provato a razionalizzare, ma non riesco e sta succedendo ciò che non volevo, cioè mi infastidisce lei, e a dire che nemmeno la conosco!!! Con i ragazzi piano piano ci stiamo conoscendo, e ci sembra che loro con me siano sereni. Invece ho la sensazione che non siano in generale adolescenti sereni e liberi di esprimere le loro emozioni, forse hanno accusato molto la relazione "tirata" dei genitori. Ma è giusto che io me ne stia buona buona nel mio angoletto?? Non la sopporto questa cosa, e spesso ci sono discussioni tra me e il mio compagno solo su questo fatto. Io non voglio essere ingerente, ma sicuramente ho un carattere diverso da quello del mio compagno, lui è sempre troppo accondiscendente, con la moglie ma anche con la figlia di 17 anni, quindi spesso discutiamo e lui si sente inadeguato ai miei occhi, quindi mi dice "allora non ti racconto più niente!"... Sono io ad essere sbagliata? Grazie mille