Rancore e difficoltà a perdonare
Buon giorno, ho 40 anni e 8 anni fa ho subito un aborto spontaneo, ho sofferto tanto ed ho incolpato mio marito per questo (lui era spesso in trasferta per lavoro, quando ho perso il bimbo era via ed è tornato dopo una settimana). Ero veramente intrattabile, lui incassava in silenzio (ha sempre incassato in silenzio anche dai genitori). Nel frattempo una collega lo riempe di complimenti e gratificazioni, una sera mio marito nel salutarla sfiora le sue labbra senza volerlo, domanda scusa e pare finita lì... purtroppo non per la collega che tenta un approccio durante una cena aziendale baciandolo, lui resta pietrificato per qualche secondo e si sposta, ma purtroppo non le dà nessuna spiegazione e nessuno stop.... lei ritenta, ma sentendosi rifiutata domanda a lui perchè non sente nulla, finalmente le dice "perchè non c'è nulla".... ecco so che può sembrare una sciocchezza, ma io non riesco a perdonare, porto un rancore enorme a mio marito. Purtroppo sono una persona rancorosa verso tutti, tranne i miei figli. So che ha sicuramente tradito la mia fiducia, ma non si tratta di un tradimento vero e proprio. Mio marito ha cambiato prima reparto, ma non vedendomi tranquilla nel saperlo al lavoro con quella persona ha addirittura cambiato lavoro. So che è una persona d'oro, che ha avuto un momento di debolezza in un periodo particolare della nostra vita.... ma allora perchè tutto questo rancore? Ho addirittura contattato la collega la quale dapprima mi ha detto di non doversi giustificare di nulla e poi ha detto che si trattava di un rapporto di lavoro dove lui non provava nulla, mentre lei qualcosa in più... che si è trattato di un mezzo bacio da bambini delle elementari.... ah ha chiuso la telefonata dicendomi di smetterla di fare la gatta morta.... probabilmente ha detto a me quello che ha fatto lei, ma anche su questo io ci rimugino continuamente e il mio rancore aumenta. Grazie a chiunque potrà aiutarmi con una parola