Come posso imparare a perdonare?

Inviata da Ale · 22 mar 2022 Terapia familiare

Buonasera, sono Ale, ho 21 anni e avrei bisogno di un consiglio. Sto cercando di imparare a perdonare. Questo mio desiderio di perdono nasce quando ho letto una frase che mi ha colpito "Perdona i tuoi genitori perché non hanno potuto o saputo fare meglio".. La mia infanzia è stata abbastanza normale e non mi sento di dire di aver sofferto di grandi traumi però so che quello che mi è mancato è stato il supporto emotivo. Crescendo mi sono resa conto che i miei genitori sono persone fantastiche, ma hanno commesso degli sbagli che mi influenzano molto ancora oggi! Ad esempio, da piccola abbiamo avuto difficoltà economiche e i miei genitori erano soliti litigare spesso per questo motivo anche davanti a me e ai miei fratelli. Ciò mi ha portato ad essere cauta con il denaro e anche ad essere un po' spaventata e in ansia quando si litiga o si alza la voce. Inoltre nella mia famiglia siamo piuttosto freddi, non siamo soliti abbracciarci oppure sederci e parlare dei nostri problemi per confortarci e questa è una cosa che mi è molto mancata. Uno dei miei desideri più grandi è sempre stato quello di piangere tra le braccia di mia madre, piangere fino a non poterne più e sfogare tutta la mia ansia e tristezza accumulata... perché mia madre, nonostante so che farebbe di tutto per me, ha un carattere troppo forte e orgoglioso e quindi mi ha cresciuto con il pugno di ferro, senza mai dirmi quanto mi vuole bene o quanto sia orgogliosa di me; mio padre invece, avrei tanto da dire su di lui, perché è sempre stato dolce e affettuoso con me da quando ero piccola, ma crescendo mi sono accorta che è sempre stata solo superficie, che per quanto lui mi abbia detto parole dolci, in realtà mi ha dato meno affetto e riconoscimento di mia madre perché ha usato solo parole superficiali. Lui non è per niente empatico e non ha mai tentato di capire i miei sentimenti. Qualche tempo fa ricordo che mentre aiutavo mia sorella minore a studiare, le ho detto "perché sei così distratta? Non va bene così", e mio padre ha iniziato ad urlare dicendomi che il mio atteggiamento era sbagliato perché in questo modo stavo rovinando l'autostima di mia sorella e che sarei stata una pessima insegnante ed era inutile pagarmi gli studi se tanto il risultato era pessimo! Mi ha ferito molto e gli ho urlato come mi sentivo. Gli ho detto che mi stava facendo male e che anche lui stava rovinando la mia autostima in quel modo, che in tutto quel tempo non si era mai accorto dei miei sentimenti, delle mie mancanze e preoccupazioni. Lui non mi ha detto nulla ed è andato via mentre io cercavo un confronto. Più tardi la sera mi ha detto "Abbiamo fatto pace? Penso tu abbia capito che hai sbagliato". Ho provato una delusione molto forte e da lì è stato tutto i salita. Ci sono stati altri episodi simili in cui ho provato a parlare delle mie emozioni ma non ho avuto risultati. La rabbia che provo non mi fa bene e mi fa allontanare sempre più dalla mia famiglia, mi ha chiudere in me stessa e pensare al passato e a tutte le cose che mi hanno ferito nel tempo e che avrei voluto da parte dei miei genitori, per questo sto cercando di perdonare, per poter dare anche a me stessa un po' di pace ma non so davvero da dove cominciare.
Grazie per l'ascolto.

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Miglior risposta 23 MAR 2022

Cara Ale,
é comprensibile il tuo bisogno di perdonare, sarebbe come liberarsi da un fardello. La rabbia, con tutte le altre emozioni spiacevoli che senti, ha origini profonde e c’è necessità di comprenderle n primis. Ti consiglio di intraprendere un percorso mirato con un professionista in modo da lavorare su quanto alimenta il tuo sentirti così, quindi anche sulle cause e l’origine, ma soprattutto su come agire oggi per vivere la tua vita familiare e le relazioni con loro in modo appagante e sereno. Perdonare è l’ultimo passo di un processo in ciò è necessario mettersi in gioco, guardando eventi, pensieri, emozioni e comportamenti, da più “lati”.
Io resto a tua disposizione per aiutarti.
Augurandoti il meglio, ti invio un caro saluto!
Dr.ssa ASIGNORELLI (sedute anche online)

Dott.ssa Annalisa Signorelli Psicologo a Belvedere Marittimo

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23 MAR 2022

Buongiorno Ale,
in risposta alla tua domanda hai già cominciato un movimento in questa direzione con le riflessioni che esprimi in questo messaggio. Allora la domanda potrebbe sarebbe come continuare. Mi vengono in mente due possibilità. Una sarebbe sollecitare alcune consulenze con un terapeuta di famiglia per valutare la possibilità di fare alcuni incontri contando con la presenza dei tuoi genitori. In queste sedute il terapeuta di famiglia potrebbe aiutarvi a stabilire un dialogo.
Mentre leggevo il tuo messaggio ho pensato anche che sarebbe molto opportuno e utile se tu potessi leggere assieme a loro ( o ognuno separatamente) un libro che mostra in modo molto chiaro come poter dialogare in modo rispettoso, favorendo l'intesa e i bisogni empatici. Il libro è Comunicazione non violenta di Marshall Rosenberg. Provi a leggerlo. Sono sicuro che ti piacerà e aiuterà a chiarire come avere una intesa affettiva con i tuoi genitori. Certo dipenderà anche dalla loro disponibilità. Spero che tu riesca a farli capire che sarà meglio per tutti voi. Sia la lettura che le sedute con un terapeuta di famiglia.
Un saluto e una buona giornata.

Dr. Gilberto G. Villela Psicologo a Roma

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23 MAR 2022

Cara Ale, mi dispiace per la situazione che descrive e comprendo il suo disagio, i vissuti che lei riporta sono molto intensi, e fanno capire come vadano ad influire negativamente sulla sua quotidianità.
Il rapporto con i genitori non è sempre facile, capisco la sua volontà di cercare il confronto con suo padre per fargli capire come si sente e anche il suo desiderio di lasciarsi a un pianto tra le braccia di sua madre.
Riporta che vorrebbe perdonare i suoi genitori ma non sa da dove cominciare, forse potrebbe esserle utile approfondire i vissuti riportati, magari anche insieme ai suoi genitori, per comprendere meglio la sua rabbia ma anche per provare a capire loro.
Se ne ha piacere resto a disposizione per un consulto, anche online

Un caro saluto,
Dott.ssa Sara Manzoni

Dott.ssa Sara Manzoni Psicologo a Treviglio

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