Rabbia e frustrazione
Salve, ho 23 anni e da un po' di tempo mi sento con un senso di rabbia e di frustrazione sul petto. Le mie giornate sono abbastanza tranquille: dal lunedì al mercoledì sto a lezione in università, poi il giovedì ho un corso di disegno e pittura, palestra e la seduta col mio analista, venerdì e weekend sono abbastanza liberi. Ho cominciato questo stile di vita perché mi ero accorto che da quando il covid è "finito" io sia stato sempre a casa, uscivo solo con amici o per andare in palestra e non mi sembrava più di vivere. Le giornate passano tutte uguali l'una all'altra e io non sopportavo più quella condizione. A marzo ho cominciato questo nuovo stile di vita che sul momento mi ha fatto stare bene facendomi sentire vivo, ma da un paio di giorni sono ritornati dei pensieri intrusivi (di tipo esistenziale e aggressivi) e da un po' mi sento con un forte senso di rabbia e di frustrazione sul petto. Il mio analista dice che è rabbia che scaturisce dal non vissuto: cioè quello che ho perso in questi anni di covid più varie esperienze non fatte (non ho mai avuto una ragazza/avuto un rapporto). Se riconosco un fondo di verità non so bene però che cosa possa fare per evitare di stare male. Grazie a chi leggerà