Buongiorno, mi ritrovo qui a scrivere dopo settimane davvero intense... il 7 febbraio è morta una persona fondamentale nella mia vita e il 13 febbraio il mio compagno dopo 6 anni di relazione mi ha detto di essere confuso. Adesso cercherò di spiegare la situazione nel migliore dei modi: stiamo insieme da quasi 6 anni e abbiamo un figlio di 3 anni, dopo meno di un anno di frequentazione mi ha tradita, eravamo giovani e dopo un periodo di distacco dove ci siamo lasciati appena avevo iniziato a vivere è tornato e ci siamo rimessi insieme, successivamente sono rimasta incinta eravamo giovani e inizialmente lui non si sentiva pronto, ma poi ha deciso di esserci, la relazione e proseguita con alti, bassi, traslochi, fino a che durante la quarantena mi ha tradita di nuovo mentre ero via per vedere la mia famiglia, quando sono tornata me lo ha raccontato e io me ne sono andata con la bambina per prendermi del tempo, dopo un pò di tempo ci siamo rimessi insieme. Tutto ciò però ha minato ovviamente la fiducia che avevo nei suoi confronti e il rapporto si è inasprito, ho iniziato a controllare il telefono, i social, la supposizione ed eravamo d'accordo però (ho scoperto di avere un trauma legato al tradimento che di collega a ciò che successe tra i miei genitori). Non mi sono resa conto che stavo diventando il suo secondino e che entrambi non avevamo più vita, e adesso ci ricolleghiamo agli ultimi mesi, prima di iniziare a fare tutte queste cose insieme ci siamo fatti una promessa: ovvero di resistere, inutile dire che non l'ha mantenuta... l'ho trascurato, trattato male e dato per scontato soprattutto in questi mesi in cui sono stata impegnata a fare la mamma, a scrivere la mia tesi di laurea, a preparare gli ultimi esami della sessione, a fare un tirocinio dalla mattina alla sera e a conseguire la patente, sono riuscita a fare quasi tutto, sto ancora facendo le guide per conseguirla. Adesso lui è confuso, io ho appena subito un lutto e per me è tutto amplificato, gli ho urlato contro accusandolo di avere un'altra donna e lui ha detto che non ce la fa più e che mi ama ma non più come prima e non sa se sia sufficiente, ha capito di non saper gestire la rabbia e anche per questo ha deciso di intraprendere un percorso dallo psicologo, adesso visto il mio comportamento tossico degli ultimi tempi ho paura che lo psicologo gli consigli di lasciarmi. Non appena subito il lutto ho rivalutato tutte le relazione della mia vita e ho capito quanto io in realtà lo ami. voglia dargli tutta me stessa e l'affetto di cui ha bisogno, ma adesso mi ritrovo nella condizione dove lui dorme dai suoi e io sono solacon la bambina e mi manca... Mi manca tutto di lui, ho sbagliato tanto lo so e me ne vergogno, ma non è possibile rimediare?
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22 FEB 2023
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Buongiorno,
il suo compagno ha intrapreso un percorso con lo psicologo per interrogarsi su se stesso e per stare bene, lo psicologo aiuta a comprendersi e a interrogarsi su quali aspetti di noi stessi ci fanno stare meglio e quelli che ci limitano, ma sicuramente non da prescrizioni o ricette su azioni che dobbiamo compiere, non da consigli sul lasciare o meno la compagna o simili. Quindi su questo può stare tranquilla. Piuttosto, leggendo la vostra storia, vedo molte ferite da entrambe le parti, quindi mi domanderei ,se non lo sta già facendo, se fosse il caso di intraprendere anche lei un percorso di terapia. Ho letto di traumi passati, delusione per tradimento, controllo del telefono per scarsa fiducia... tutte cose per le quali sarebbe utile avere un supporto per superarle.
Per qualsiasi altro dubbio sono disponibile.
Dott.ssa Valeria Filippone
2 MAR 2023
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Buongiorno,
abbiamo letto con molta attenzione quanto da lei descritto; lo psicologo non da consigli ma accompagna la persona, la coppia, o la famiglia, supportando le scelte personali che a volte si fa fatica a compiere in autonomia. Nella speranza di esser riusciti ad orietnare la sua domanda.
Cordiali Saluti
Studio associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli
24 FEB 2023
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Gentilissima, ho un po' di difficoltà a capire in che cosa lei avrebbe sbagliato, mentre mi resta più semplice capire dove
ha sbagliato lui. Evidentemente tutto ciò che lei ha fatto per sé stessa e cioè cercare di portare a termine i suoi studi,
cercare di prendere la patente di guida, oltre che fare la mamma di vostro figlio, lei le considera come una trascuratezza
nei confronti del suo partner. Non so che idea abbia del rapporto di coppia e di una relazione sentimentale; una visione un po' distorta a quanto sembra, basata sull'annullamento totale di sé e sull'accettazione passiva di tutto ciò che l'altro si sente in diritto di fare. Le suggerisco di intraprendere un percorso psicoterapico che l'aiuti ad elaborare i suoi traumi e ad amare sé stessa.
22 FEB 2023
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Buonasera cara,
è molto severa con se stessa, lo psicologo non da consigli ma accompagna la coppia o la persona sostenendo la direzione che vuole prendere. Ci sarebbe molto da dire e approfondire se vuole io ricevo online e nel mio studio.
Le auguro una una buona serata
Dr.ssa Cecilia Cicchetti
22 FEB 2023
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Buongiorno,
dal suo scritto ci sono stati momenti intensi da entrambe le parti.
Oltre alla terapia personale potrei consigliarle anche una terapia di coppia.
per quanto riguarda la sua domanda, lo psicologo non da consigli ma sostiene l'intenzionalità del paziente.
Cordialmente
Dott Giuseppe D'Amico
22 FEB 2023
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Cara Mammotta, non le converrebbe intraprendere un percorso anche lei? Cosa si aspetta da una persona che l'ha tradita fin da subito? Che non lo faccia più? Perchè? E soprattutto come mai è così pronta a prendere su di sé tutte le responsabilità del fallimento della vostra relazione? Vi siete messi insieme, ma lui non era pronto eravate giovani; è rimasta incinta, ma lui non era pronto eravate giovani. Sicura che sia tutta colpa sua?
22 FEB 2023
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Ciao mammotta2 ,
il fatto che il tuo compagno abbia deciso di farsi aiutare penso che sia una cosa positiva anche perchè credo che in questa relazione abbiate commesso degli errori entrambi: tu sei stata il suo "secondino" ; lui ti ha tradita .
Adesso dovete capire come il vostro rapporto è cambiato e quali possono essere o diventare i vostri obiettivi condivisi per il futuro (vita di coppia, lavoro, gestione della bambina, altri figli ).
Un saluto
Dott.ssa Cristiana Michelucci
22 FEB 2023
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Cara Mammotta, si sono susseguiti nella vostra storia una serie di eventi rilevanti che vi hanno fatto perdere la bussola rispetto al vostro esserci, all'interno della vostra relazione e che hanno acuito il vostro senso di insoddisfazione, personale e di coppia. È un bene che il suo compagno si sia reso disponibile ad un percorso psicologico, ad una sua messa in discussione che non necessariamente avrà a che fare con lei, ma che sia in primis orientata sul suo stato di insofferenza personale. Da qui, per rispondere alla sua domanda, mi viene da rasserenarla: un professionista non si spinge a dare la soluzione o consigli (come quello di lasciarla) che acquietino le fatiche altrui, bensì accompagna la persona ad una riflessione e comprensione profonda di sé. Mi sento di consigliare anche a lei questa possibilità. Ci pensi.
Resto a disposizione, un caro saluto.
