Provo una profonda solitudine e questo mi ha portato ad una profonda apatia
Sono in terapia (psicologica) ormai da 2 anni; in seguito a varie vicissitudini ho cambiato città (molto distanti) 2 volte fra il 2015 e il 2021, ritrovandomi poi senza lavoro (per cui mi sono attivata in tutti i modi possibili) e di nuovo a casa con i miei a 40 anni.
Le relazioni amicali che avevo prima del 2015 si sono dissolte, vuoi per via dell'età, per lo scarso interesse reciproco, perché sono cambiati i tipi di impegni (famiglia, figli etc). Sono due anni che mi metto in gioco, sia sul lavoro (concorsi pubblici, privati, corsi di formazione, formazione mirata sul lavoro etc), che soprattutto sulle relazione interpersonali. Vivo in un piccolo borgo montano molto chiuso dove non mi sono mai trovata bene, i miei coetanei sono tutti "fuggiti" (come avevo fatto anch'io del resto), e nelle zone limitrofe non c'è tutta questa "vita". Ho rimesso in gioco i miei hobby, sono musicista e sono andata a diversi concerti, sola e lì per lì qualche conoscenza l'ho fatta, ma niente che rimanga. Ho provato a fare corsi di cose che mi piacciano e idem, lo stesso. Trovo una forte chiusura oppure persone, specialmente donne, che inizialmente si dimostrano amiche e poi, appena trovano il fidanzato di turno, scompaiono.Eh sì, ho provato anche il volontariato, ma qui è quasi tutto di tipo sanitario (e io non riesco davvero) e la maggior parte dei volontari è o molto anziana o molto giovane. Non so più cosa fare, come comportarmi. Sono abituata a stare sola, ed anzi mi è capitato di sentir bisogno di "stare sola", ma quando il telefono in un mese non squilla una volta, nessuno ti scrive e ti senti completamente dimenticata, ecco, lì mi prende lo sconforto. Io non ho mai avuto problemi di socialità, sono una di quelle persone che "parla anche coi sassi", ho sempre lavorato al pubblico e nel turismo proprio per questo. Ma negli ultimi mesi l'unica persona con cui parlo è la mia psicoterapeuta. Non ho mai nessuno con cui uscire, anche solo per fare una passeggiata o prendere un aperitivo. Mi sento sola, anzi sono sola, non è una sensazione. La famiglia con cui vivo è completamente anaffettiva e a malapena ci parliamo; il loro unico supporto è quello economico (molto, molto limitato). Questa situazione mi sta portando alla più totale apatia: sono due anni che cerco di ricostruire una vita sociale, dei rapporti, un qualcosa, e il risultato è un continuo "tutto da rifare". Vorrei uscire da questo loop, sono molto abbattuta e non vedo la fine del tunnel.
