Fidanzato e famiglia.

Inviata da Sara. · 18 apr 2024 Terapia di coppia

Salve cerco di spiegare in breve. Il mio fidanzato fino ad un anno fa viveva solo e per quattro anni, seppur non convivendo, la sua casa la vivevamo insieme senza alcun ostacolo o impedimento e stavamo molto bene nel nostro piccolo spazio di quiete e serenità. Circa un anno fa la madre, ha avuto diversi problemi economici, così si è trasferita a casa sua con il fratello minore, con l'idea comune (di tutti i fratelli) di creare un monolocale nel salone, murare le porte che collegano alla restante parte di casa, in modo che lei non debba più vivere in affitto. Io e il mio ragazzo avevamo in mente di andare a convivere, vista anche la fortuna di non dover cercare una casa, considerando che il padre gliene ha donata una, ma adesso la situazione é complicata. La madre non percepisce denaro, le verrà dato un sussidio economico dallo stato verso luglio/agosto e i lavori per il suo monolocale li sta pagando tutti il mio fidanzato, uno dei 4 figli. L'unico che sta sostanzialmente aiutando in maniera concreta. Tutte le spese vengono pagate dalle sue tasche. Ciò che più mi snerva é che non abbiamo più la nostra intimità, pranzi e cene soli, gestione delle giornate secondo i nostri tempi, dominio di cucina e lavatrice... al piano di sopra, oltre la nostra stanza c'è anche quella del fratello, che non voleva stare nel monolocale con la madre, e un bagno. La novità é che, non solo i nostri spazi sono stati invasi, ma adesso lui invita la fidanzata a dormire e io mi sento a disagio e mi trovo in disaccordo. Non credete che sia normale che se lei resta a dormire io, di conseguenza, preferisco tornamene a casa? Credo che il mio fidanzato in quanto "proprietario " di casa e persona che comunque si sta sacrificando per la famiglia, dovrebbe con le giuste maniere e misure, introdurre delle regole e mettere dei paletti dove serve. Ancora per andare a convivere sicuramente ne passerà di tempo, sicuramente dovrà concludere di pagare il prestito fatto per i lavori del monolocale della madre, ma intanto, visto che io da 4 anni e mezzo frequento casa sua forse più della mia, mi sento disorientata e confusa. Non voglio creare conflitti o far pensare alla sua famiglia che non li sopporto o che sono in più, ma obiettivamente, questo trasferimento a casa sua, "nostra" per come sarebbe diventata, ha totalmente stravolto tutti i nostri piani. Avevo anche consigliato, per avere la nostra privacy, di introdurre la cucina nel monolocale e murare la porta, ma la madre non capisco perché, non ha voluto e lui ha deciso di assecondarla. Ora se ne pente. Poi, il fratello, dove si sarebbe dovuto piazzare? Gli altri due fratelli, inoltre, non contribuiscono alle spese per i lavori della madre nel suo nuovo alloggio e sputano sentenze dicendo che ora, il mio fidanzato che si lamenta della situazione, é normale che stia piangendo le conseguenze delle sue scelte, perché avrebbe potuto dire di no al trasferimento della madre e si sarebbe trovata altra soluzione... ma quale altra soluzione? Utopia. Lui era l'unica opzione. Chiedo consigli su come affrontare questa situazione. Scusate per la lunghezza del testo ma ci sarebbe tanto altro da dire.

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