Problemi di rapporto fisico

Inviata da Stella · 6 apr 2023 Problemi sessuali

Buonasera, ho 48 anni e da qualche mese ho una relazione con un uomo di 58.
Abbiamo entrambi esperienze finite alle spalle e siamo andati subito molto d'accordo.
Il problema è nel rapporto fisico: non riusciamo ad avere un rapporto completo a causa di una mancata -o perdita veloce- di erezione.
Inizialmente mi ha detto che era molto stressato dal lavoro, per cui non gli ho dato molto peso.
In seguito ha iniziato a dare a me la responsabilità, prima chiedendomi un abbigliamento e biancheria più sexy, che ho adottato. Ma anche così il problema è rimasto. Allora mi ha detto che non lo stimolo abbastanza e di essere più attiva nel baciarlo, cosa che ho fatto, ma anche in questo caso senza risultato. Adesso mi ha chiesto ancora di cambiare, di essere più provocante perché altrimenti non riesce a vedermi come una donna. Questa volta mi sono sentita ferita e, dopo aver discusso con lui, mi sono chiusa in me stessa. Lui dice che non è colpa sua perché non comanda
l'erezione e che spesso ha erezione spontanea di mattina, che nelle precedenti storie non ha mai avuto questo problema.... per cui il problema, in qualche modo, sono io.
Io non gli ho mai fatto pesare questa cosa, per me l'importante è stare vicini, ma adesso non so più cosa fare, non credo che modificando ancora la mia natura otterrei un effetto diverso, né voglio sentirmi che per piacergli devo cambiare, ma è cosi che mi fa sentire. Non saprei a chi chiedere aiuto e comincio a sentirmi inadeguata. Possibile che sia tutta responsabilità mia ?
Grazie per l'ascolto, Stella

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Miglior risposta 7 APR 2023

Cara Stella, grazie per aver condiviso con noi la tua esperienza.
Mi dispiace molto per l'insicurezza e il senso di inadeguatezza che questa situazione con il tuo compagno ti sta creando.
Generalmente le difficoltà sessuali hanno sia una componente psicologica (è possibile effettivamente che quest uomo si ecciti esclusivamente con la messa in atto di specifiche fantasie sessuali, così come è possibile che durante il rapporto intervengano vissuti di ansia da prestazione o altro) sia una componente fisica (dovuta alla stimolazione, che diventa fisiologicamente più necessaria con l'avanzare degli anni nell'uomo, ma dovuta anche a caratteristiche ormonali e organiche come problematiche cardiovascolari che non favoriscono l'erezione e la sua persistenza).
Ti consiglierei di proporre al tuo compagno, se già non lo ha già fatto, una visita da un andrologo che possa accertare che non ci siano patologie organiche che obiettivamente impediscono la tenuta dell'erezione. In seguito (o prima se non te la senti di parlarne con lui da sola), potreste rivolgervi ad un consulente sessuale o un sessuologo per affrontare al meglio la tematica che sta avendo delle importanti ripercussioni sulla vostra vita di coppia.
Al di là di questo, e di ciò che potresti fare se volessi coinvolgere nel processo il tuo compagno, sento il bisogno di rassicurarti sul timore di avere piena responsabilità in questa faccenda: sei stata molto comprensiva e supportiva, ti sei messa in gioco e hai rischiato, per ottenere in cambio solo svalutazione e richieste ulteriori. E' importante che tu comprenda le sue ragioni, ma anche che tu difenda la tua persona e i tuoi confini e limiti. Va bene sperimentarsi e accogliere le richieste dell'altro se c'è consenso, ma nel momento in cui la situazione viene vissuta con disagio, evidentemente si è sorpassato un limite che non andava infranto.
Non esiste una responsabilità esclusiva, in una coppia entrambi i partner contribuiscono a generare problematiche o serenità. Ma mai bisogna sconfinare nella mancanza di rispetto per l'altro.
Spero di esserti stata utile e rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi

Dott.ssa Annalisa Magnaneschi Psicologo a Roma

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12 APR 2023

Buongiorno Stella, grazie per aver condiviso un pezzo della sua storia con noi. Mi dispiace che questa situazione con il suo compagno la stia facendo sentire inadeguata ed è comprensibile che non voglia cambiare solo per piacere a qualcun'altro. La sessualità è un concetto complesso composto da diversi fattori: fisici, psicologici e relazionali. Per comprendere meglio ciò che accade alla vostra coppia sarebbe utile rivolgervi ad un consulente sessuale che possa aiutarvi a comprendere ciò che sta sotto e possa indirizzarvi al percorso più adatto.
Resto a disposizione
Dott.ssa Ylenia Ferrara

Ylenia Ferrara Psicologo a Torino

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10 APR 2023

Gentile Stella,
le cause della disfunzione erettile del suo partner possono essere organiche (vascolari, ormonali) o psicologiche (stress, ansia da prestazione). Le prime vanno indagate mediante un controllo andrologico, le seconde tramite una consulenza psicosessuologica.
In ogni caso è scorretto oltre che improbabile (vista anche la collaborazione e la complicità fornita) sostenere che lei sia responsabile della perdita di erezione del suo partner.
Stia quindi serena e lo inviti a chiedere un aiuto specialistico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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7 APR 2023

Carissima Stella,
i motivi possono essere moltissimi, da problemi fisici a problemi psicologici. Purtroppo questa storia dell'erezione è un po' un tabù per molti maschi, quando semplicemente, per qualche motivo, vengono a mancare gli ormoni deputati a quella funzione. Per il maschio è sempre traumatico non riuscire ad avere una erezione spontanea. Infatti il tuo compagno si difende dicendo che ha erezioni spontanee notturne. Questo fatto è assolutamente normale, perché in effetti, per i ritmi circadiani, durante le ultime ore della notte, normalmente abbiamo un aumento in circolo di testosterone e questo provoca l'erezione (è il suo mestiere).
Ma la mancanza di rilascio degli ormoni deputati all'erezione potrebbe essere causata da fattori psicologici, che sono tantissimi e diversi in questi casi, tanto da non poterli indicare tutti in questa risposta.
In ogni caso, il problema è suo, non certo tuo. Sarebbe bene che il tuo lui si facesse vedere da un andrologo, per escludere disfunzioni fisiche (dice che ha sempre funzionato) e successivamente che iniziasse un percorso psicoterapeutico per capire le cause che soggiaciono a questo problema. Tu non devi assolutamente sentirti coinvolta né tantomeno inadeguata. Se lui funziona, funziona indipendentemente da te.
Se vuole un colloquio discreto, che mi contatti e possiamo fare qualche seduta on-line
Vi auguro di risolvere il problema
dott. Rodolfo Vittori

Dott. Rodolfo Vittori Psicologo a Romans d'Isonzo

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7 APR 2023

Ciao Stella. Credo sia importante che entrambi iniziate un percorso di coppia con uno psicologo sessuologo, in modo da costruire gradualmente la vostra intimità e riscoprire la vostra complicità, senza inutili scarica barile e sotterfugi.
Se vi serve, sono a vostra disposizione

dr. Angelomaria Alessio
Psicologo esperto in sessuologia

Dott. Angelomaria Alessio Psicologo a Castelfranco Veneto

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7 APR 2023

Buongiorno Stella,
E' Sicura che il suo partner non le stia nascondendo qualcosa in merito alla sua vita sessuale?
Mi pare di cogliere dalle sue righe che lui sia molto esigente nell' ambito della vita sessuale e che colga sempre l occasione per mortificarla e farla sentire inadeguata sessualmente!
Può capitare che ci sia incompatibilità sessuale tra una coppia, ma ciò non giustifica l atteggiamento di uno dei due partner di fare sentire inadeguato l altro partner .
Il sesso è condivisione, gioco, amore e sperimentazione che si dovrebbe realizzare in una cornice di intimità dove le critiche non aiutano la coppia a " riformularsi" e a " crescere" ma trascinano la coppia in un contesto di gioco perverso di " sfida" e di installazione di incertezze, in questo caso in lei, Stella .
Mi domando se ne vale la pena di portare avanti una relazione del genere dato che lei parla che l' importante è stare vicini...che tipo di vicinanza intende? Emotiva , fisica, sessuale...? E perché ha bisogno di questo?
Provi ad interrogarsi per quanto ancora potrà reggere alla richieste del suo compagno e dove ciò la potrebbe portare...
In bocca al lupo!
Dott.ssa Giuditta Patrini
Psicologa Sessuologa
Psicoterapeuta

Dott.ssa Giuditta Patrini Psicologo a Crema

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7 APR 2023

Gentile Stella,
in base a ciò che racconta di come funzioni la vostra coppia e come funzionino i vostri momenti di intimità, il mio suggerimento è di richiedere una consulenza con un terapeuta esperto in sessuologia; alcune volte le dinamiche spontanee e fisiologiche come quelle del sesso possono essere alterate d ciò che si fa per farle emergere spontaneamente. Un collega strategico breve esperto in sessuologia potrà indirizzarvi al meglio su come ritrovare complicità e un'intimità di coppia soddisfacente per entrambi.
Cordialmente
Dr.ssa Maria Beatrice Brancati

Dott.ssa Maria Beatrice Brancati Psicologo a Macerata

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7 APR 2023

Carissima Stella,
immagino il suo senso di inadeguatezza in questa situazione. Non dovrebbe però imputare la responsabilità a se stessa; ci sono molti fattori che intervengono in questa problematica e, se è vero che coinvolge fortemente la dinamica di coppia, è anche vero il fatto che esistono dei blocchi o paure, profonde anche inconsce, della persona che porta il problema.
Più che sull'attribuzione di una colpa, sposterei il tema del confronto su aspetti relazionali più ampi rispetto alla sola tematica sessuale. Certamente il dare la colpa a lei del suo compagno non risolve la questione, ma anzi può solo peggiorare il blocco. Stia attenta a questa dinamica colpevolizzante e non cada nella tentazione di svalutare se stessa.
Rimango a disposizione nel caso in cui voglia parlarne meglio.
Un caro saluto
Dott.ssa Giorgia Croci

Dott.ssa Giorgia Croci Psicologo a Bresso

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7 APR 2023

Buongiorno Stella, grazie per aver condiviso con noi il suo problema. Leggendola, d’impatto le rispondo subito NO, non è colpa sua né ha responsabilità sul calo d’erezione del suo compagno! Ma immagino che anche una risposta secca non può smorzare il dubbio e le emozioni connesse che le si insinuano a tale problema. Le cause potrebbero essere molteplici, sia fisiche che psicologiche ed andrebbero indagate. Un percorso di coppia sarebbe utile per costruire insieme una connessione intima più soddisfacente, ma potrebbe pensare di farlo lei in individuale, per indagare il suo sentirsi inadeguata e rinforzare il sé autentico…e se davvero vuole cambiare dovrebbe farlo solo per sentirsi meglio con se stessa! Mi contatti se ne vorrà parlare, anche online. Spero di esserle stata utile e le auguro il meglio.
Un caro saluto
Dott.ssa Myria Laghi

Dott.ssa Myria Laghi Psicologo a Porto d'Ascoli

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7 APR 2023

Gentile Stella,
il fatto che al suo partner non sia successo in altre relazioni non significa che le altre donne fossero "migliori" di lei, ma, al contrario, può significare che semplicemente fino ad ora non ha mai avuto problemi di erezione ed ora invece li ha e non mi sembra opportuno nei suoi confronti che, anzichè ammetterlo, scarichi su di lei la "colpa".
Il mio consiglio è quello di richiedere un supporto di coppia, con un professionista, oppure individuale per lui, per affrontare in maniera diretta il problema, tuttavia, qualora lui non fosse propenso a richiedere un supporto, le suggerisco di rivolgersi lei ad un professionista, sia per abbandonare i sensi di colpa che sente su di lei, ma soprattutto per trovare delle strategie efficaci per gestire questa situazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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7 APR 2023

Mi dispiace sentire che ti stai sentendo inadeguata e che il tuo partner sta cercando di mettere la colpa su di te per il problema di erezione che sta sperimentando. Prima di tutto, vorrei dirti che non sei responsabile per la disfunzione erettile del tuo partner. È un problema comune che può essere causato da molti fattori, tra cui lo stress, l'ansia, problemi di salute fisica e mentale e altro ancora. Ti consiglio di parlare con il tuo partner apertamente e onestamente sui tuoi sentimenti riguardo alla situazione. Una terapia individuale potrebbe essere un'opzione utile per te per esplorare i tuoi sentimenti e trovare modi per affrontare la situazione in modo efficace.

Dott.ssa Nicoleta Senni Pop-Span Psicologo a Asti

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