Metto in dubbio tutta me stessa per problemi nel rapporto di coppia
Buonasera a tutti.
Sono una ragazza di 29 anni a cui, di fatto, non manca nulla.
Ho un lavoro a tempo indeterminato, ottenuto perché mia madre è amica di infanzia del capo. Abbastanza soddisfacente, dove mi distinguo, ma che, dopo 6 anni, non mi stimola più.
Ho una casa, acquistata grazie all'aiuto della mia famiglia. Amici, hobby, anche se non ho vere e proprie passioni.
Ho già affrontato un percorso di psicoterapia (interrotto perché la mia terapista è rimasta incinta) dove sono emerse alcune mie problematiche, che però mi rendo conto non esser risolte.
Sto da 9 mesi con un ragazzo, di cui mi sono innamorata quasi a prima vista, con cui abbiamo forse "bruciato le tappe": lui conviveva con un'altra persona, nel giro di un mese e mezzo ha capito che amava me, e dopo un altro mese si è trasferito da me.
Ci amiamo molto, ma ci sono non pochi problemi tra di noi.
In primo luogo, gli ho mentito su alcuni aspetti delle mie relazioni passate. Mi è capitato spesso di aver relazioni in cui l'altra persona era molto innamorata di me e io no, ma ciononostante continuavo la relazione, credo per un bisogno di sentirmi amata. Per poi, quando mi rendevo conto che non andava, che non ero davvero IO, lì, le chiudevo, senza prender davvero in considerazione i sentimenti dell'altro.
Lui mi ha spesso fatto domande sul mio passato, anche perché io son la sua terza ragazza, ha avuto solo relazioni stabili e lunghe, in particolar modo con la sua ex, con cui ha ancora un rapporto strettissimo e quindi è curioso e contemporaneamente intimorito dalle mie esperienze.
Gli ho mentito perché temevo il suo giudizio e poi, quando la cosa è venuta fuori, la sua fiducia nei miei confronti è ovviamente crollata. Oltre a non credere alle mie parole, mette in dubbio la mia capacità di amare, dice che ha paura, che non comprende molte cose di me. I problemi che ci sono, oltre a questo, sono che lui con me ha molti blocchi, legati al fatto che ho fatto tante cose nella mia vita, che ho avuto tante relazioni e che lui con me non riesce a sentirsi speciale perché "non sono il primo o l'unico in nulla".
Non riusciva a venir in auto con me (perché ci ero già stata con altri). A letto ha molti freni (perché ci son cose che ho fatto con altri). E così via...
La sua ex, che è anche la sua migliore amica, ha con lui un rapporto che invidio immensamente. Entrambi si fidano ciecamente uno dell'altra, sembrano davvero fatti per stare insieme: stessi gusti, stesso umorismo, stesso modo di vedere le cose.
Io mi sento estremamente diversa, sbagliata. Mi sento noiosa, di non riuscire a farlo ridere quanto lei, di non riuscire a farlo sentire speciale quanto lei. Mi sento banale, mi sento seconda, e col fatto che gli ho mentito, mi sento davvero una persona pessima. A volte mi sembra quasi di averlo ingannato. Inoltre, coi miei amici non si trova...
Facendola breve: sento e so che mi ama, e io amo lui, ma non riesco a vedere la potenzialità di un rapporto NOSTRO, in cui costruiamo qualcosa, in cui il legame tra di noi si consolida davvero, per tutte queste situazioni. Abbiamo interessi diversi e questo lo blocca nel far cose con me, nel coinvolgermi in quello che gli piace. Con la ex era tutto spontaneo, mentre con me no, quindi non ci riesce. Le volte che propongo qualcosa io, o si blocca per il discorso di prima, oppure si annoia.
Sento pesantissimo e vivo il fantasma della sua ex, che continua a essere una (se non LA) persona fondamentale per lui. Mentre io mi sento qua, goffa, incapace, banale, dove non mi sento all'altezza, dove non riesco a sentirmi tranquilla ma soprattutto, dove non riesco a sentirmi unica neppure io, per questa continua presenza della ex e di questo rapporto ai miei occhi ineguagliabile.
Non so come affrontare la situazione, specialmente perché mi sta portando a sindacare completamente la mia persona, il mio valore.
So che ci son molte cose e che forse le ho espresse in maniera un po' confusa, ma non so bene dove sbattere la testa.
Grazie a chiunque abbia la pazienza di leggere e di rispondermi.