Problemi con migliore amica

Salve a tutti. Vi scrivo perché ho un problema con la mia migliore amica. Ci siamo conosciute alle superiori, ormai circa 10 anni fa. Subito siamo diventate migliori amiche, stavamo sempre insieme, tanto da essere prese in giro dai professori perché eravamo sempre io e lei. Ci siamo sempre state l'una per l'altra e io mi sono sentita con lei come non mi ero mai sentita con nessun'altra. Devo specificare che io sono una persona, e soprattutto ero, una persona molto chiusa ed introversa. È difficile per me stare in gruppo perché mi sento sempre esclusa, ora ci sto lavorando ma un tempo, quando ci siamo conosciute era una mia caratteristica dovuto ad anni di bullismo e di vergogna che era cresciuta dentro di me a causa di questo e di un disturbo alimentare che avevo dalla quinta elementare. Insomma, sono una persona abbastanza complessa. Io e questa mia amica abbiamo sempre avuto caratteri simili per certi versi ma agli antipodi su certe cose. E questo ci portava spesso e volentieri a litigare, anche solo per cavolate. I problemi sono iniziati quando io ho iniziato ad essere "gelosa" delle sue altre amicizie che magari aveva nel gruppo classe ma che io non avevo. Mi sentivo costantemente esclusa anche se lei non faceva nulla. Io non manifestavo questa cosa con rabbia o altro, mi isolavo oppure dicevo frasi come "non voglio essere di troppo" quando venivo invitata anche io. Proprio perché mi sono sempre sentita di troppo anche se nessuno ha mai avuto atteggiamenti che potessero farmi dire questo. Litigavamo spesso anche perché magari all'interno del gruppo della classe io mi isolavo e non parlavo più con nessuno. Abbiamo avuto diverse crisi perché io sostenevo che la nostra compagna di banco mi escludesse. Secondo me con ragione.
Abbiamo sempre risolto in un modo o nell'altro perché comunque ci legava un gran bene e io sono sempre stata d'aiuto per lei, mettendola sempre al primo posto e aiutandola sempre quando aveva bisogno.
Un'altra grande crisi anni dopo è avvenuta quando io mi sono fidanzata per la prima volta. La mia è stata una relazione movimentata. Ho avuto un doc da relazione, poi diagnosticato, all'inizio e per me è stati un vero e proprio calvario. Lei non era pienamente a conoscenza di questa cosa perché dopo un mio tentativo di spiegarlo, a me è sembrato che mi aggredisse e mi sono chiusa nei suoi confronti. Continuavano a parlare e la nostra amicizia come sempre però. Quando sono iniziati i primi problemi con il mio ragazzo lei mi ha sempre aiutato a superare tutto ma delle volte in toni che io percepivo come aggressivi e finivano per litigare perché io incapace in quel momento di applicare i suoi consigli nella mia vita. E se non ero d'accordo con lei finivamo per litigare. Durante questa mia relazione anche lei era fidanzata e io ho sempre avuto paura di comportarmi male ed escluderla dalla mia vita visto che mi era già capitato in precedenza. Ma tutto questo mio impegno non è servito perché mi è stato detto che io lo esclusa della mia vita per la durata della mia relazione. Io mi sono sempre sentita molto disorientata perché facevo di tutto per evitare ciò, e con il mio fidanzato mi sfogavo spesso perché la vedevo sempre incattivuta nei miei confronti su questa questione. Quando ho confessato che avevo avuto questo doc da relazione, che all'epoca non era ancora stato diagnosticato, lei ha minacciato di chiudere il nostro rapporto dicendomi che lei aveva fatto di tutto per me ma io per lei nulla, non interessandomi a lei e alla sua vita da quando mi ero fidanzata. Io su questo mi sono sempre sentita debole, incapace di rispondere perché sicuramente io in quel periodo non ero al 100% proprio perché oltre al doc avevo anche problemi in famiglia, mia sorella adolescente ha rischiato di essere ricoverata per anoressia e ha avuto pensieri e atti suicidi/autolesionisti. La mia famiglia si è ammalata con lei e io mi sentivo in dovere di aiutare senza sapere come fare, visto e considerato che io avevo passato e attraversato un lungo percorso con un dca ma completamente in solitudine perché la mia famiglia non sapeva nulla. Quindi si, ero piuttosto mentalmente occupata tra una cosa e l'altra. E forse si mi sono particolarmente assentata da questa amicizia, nonostante comunque continuassero a scriverci e a vederci come sempre. Io mi sono sempre preoccupata per lei, le chiedevo come stava tutti i giorni. Lei mi ha accusato di non esserci stata in questo periodo così difficile anche per lei, di non essere stata in grado di vedere che si era allontanata. Io lo vedevo e cercavo di evitarlo ma non sapevo come fare se non standole vicino ma non è servito. Da tutto ciò, successo ormai anni fa, è uscito che io ero quella che l'ha trascurata per 1 anno a causa dea mia relazione. Sono sempre stata incapace di cercare di esprimere il contrario a causa dei miei sensi di colpa. Abbiamo risolto. Io ho cercato di recuperare. Le ho scritto una lettera su consiglio della mia psicologa su tutto ciò che era avvenuto e sul perché mi ero comportata in certi modi. Da una lettera di 10 pagine sono riuscita a farle capire che era colpa sua se.ero finita dalla psicologa quando in realtà io volevo sottolineare il fatto che è stato grazie a lei che mi sono convinta ad andare in terapia che è stato il regalo più grande che mi potesse fare.
Dopo anni, dopo decine di tentativi lei crede ancora questo. Non so cosa fare.
Dopo questa grande crisi io ho cercato di recuperare, come sempre, per cambiare come ho sempre dovuto fare. Abbiamo litigato diverse volte dopo questo a causa del passato e durante ogni litigata mi viene detto "con thtto quello che mi hai fatto passare io sono ancora qui". Questo mi uccide ogni volta. Io ho sempre cercato di fare del mio meglio e lei è stata per me l'unica persona per il quale per anni io ho rivolto le mie cure e attenzioni. Tutto questo ad ora non è bastato, visto che l'ultima litigata è avvenuta perché stiamo uscendo in un nuovo gruppo e io faccio molta difficoltà a stare in un gruppo di persone così diverse da me ed essere partecipe. Inoltre le cose si sono complicate, proprio quando finalmente mi sentivo a mio agio si sono fidanzati tutti tra di loro all'interno del gruppo e io ho iniziato a sentirmi escluse e ad avercela in particolar modo con due componenti del gruppo che non sono la mia migliore amica. Ho avuto atteggiamenti molto infantili nei confronti di queste persone ma poi mi sono scusata perché ho capito di avere esagerato molto. Tutto questo per dire che la mia migliore amica dopo questi avvenimenti mj ha accusato di egoismo e di essere infantile. E la nostra amicizia è agli sgoccioli perché lei è stufa. Io lo capisco e mi sento una persona orribile. Capisco dk non essere stata facile ma so anche che in un rapporto decennale le colpe non possono essere solo mie. Cosa ne pensate?