Poco stimolo

Cara Rebecca,
in queste poche parole ha espresso grandi parti di sè magari anche senza volerlo. Sarebbe interessante comprendere come mai arriva a perdere interessa, e se vi sia un processo di autosabotaggio, e se sì che funzione avrebbe?
Sarebbe un peccato continuare a vivere senza aver elaborato questi suoi vissuti che ora fungono da macigni. E non è semplice lo comprendo, ma anche utile se si intende migliorare la qualità della propria vita. Valuti l'idea di affidarsi ad un professionista che possa guidarla in questo momento.

Io se vuole resto a disposizione anche online.
Le auguro il meglio e le mando un caro saluto

Gent.ma Rebecca
la situazione che lei descrive andrebbe approfondita per capire, ad esempio, quanto tempo fa è iniziato questo malessere, eventi e stati emotivi correlati.
Avendo un quadro più preciso della condizione, si può riflettere su eventuali fare ipotesi di intervento.

Resto a disposizione, cordiali saluti
Alessandra Voltolini

Ciao Rebecca! Domanda interessante e anche frequente, ma non credo che così sulla carta si possa dare una risposta univoca, quindi ti propongo delle domande come spunto di riflessione.
Questa immobilità di cui parli ti si presenta quando devi iniziare o portare a termine attività da sola o ti succede anche quando si presenta un'attività condivisa con altre persone? Così a pelle mi viene da pensare che le attività "solitarie" ti creino maggiori impedimenti, quindi mi viene da chiederti: ti senti efficace in te stessa? O meglio, hai la sensazione di poter riuscire, per come vorresti nel conseguire gli obiettivi che ti figuri?
Inoltre, il portare a termine le cose a cui ti riferisci credi che sia in grado di cambiare la tua situazione personale? Intendo dire che alcune attività ed obiettivi possono scuoterci perché sono in grado di farci progredire nel nostro percorso, buttandoci allo stesso tempo in un cambiamento che non conosciamo e l'ignoto può fare molta paura. In quest'ottica il tuo immobilismo potrebbe mantenerti in una confort zone che conosci e che può risultare meno minaccioso di quanto non siano dei possibili cambiamenti.
Il conseguire alcune attività ti dà la sensazione di poter essere più indipendente? L'indipendenza è qualcosa di molto bello, ma come per l'ignoto può fare molta paura. Infatti, essere indipendenti può implicare molte cose, come il passare dall'essere sostenuti al sostenere, dall'essere curati all'essere in grado di provvedere a se stessi, dall'essere parte di un gruppo al dover creare un proprio gruppo, nuovo e personalizzato... Essere indipendenti può voler dire allontanarsi dalla propria rete protettiva, avere responsabilità, essere in grado di cavarsela da soli. In questo senso, riuscire nei propri obiettivi può porre in un nuovo stato di solitudine e di incertezza in grado di generare tanta paura e tanta tristezza, tanto da spingerci all'inazione.
Spero di averti dato qualche spunto!

Un saluto,
Filippo

Buon giorno Rebecca,

Desiderare qualcosa o di fare qualcosa ancora prima di averla fatto o avuto, così come perdere il medesimo interesse, è una condizione assai diffusa.

Ho aiutato diverse persone con questo problema e, per esperienza, posso sostenere che il motivo può risiedere in molteplici cause.

Per questo sarebbe opportuno indagare il problema, per poi, se desidera, superarlo.

Per qualsiasi necessità rimango a disposizione, anche online.

Dottor Rossi

Forse è ansia da prestazione o paura del cambiamento o paura di ciò che non conosci. Sono poche le informazioni se vuoi approfondire o un aiuto per individuare quale delle ipotesi che ho fatto sia corretta resto a disposizione Cinzia zapparoli