Pianto incontrollabile, depressione?
Buongiorno. Mi chiamo Alessia e ho 26 anni. Ho sempre sofferto d’ansia, di attacchi di panico che ho curato però. Occasionalmente di un disturbo ossessivo compulsivo e di paranoia. Negli ultimi anni, ho iniziato a stare male. Mi isolo dalle persone, ho paura di intraprendere qualunque rapporto con qualcuno. Mi sento diversa e distante dagli altri. La mattina, che è il momento in cui sono sola, perché purtroppo non trovo lavoro e quindi mi ritrovo a casa, soffro di crisi di pianto continue. Ieri ho avuto una crisi respiratoria a causa di questo pianto incontrollabile. Alcune delle cose che provocano questa reazione, sono sensi di colpa, nostalgia, paura di perdere le persone a cui voglio bene. In particolare mia madre. Come ho detto, ho sofferto di un disturbo di ossessione compulsiva. Questo mi ha portato a soffrire di insonnia. Per un periodo la notte rimanevo sveglia fino alle cinque del mattino e controllavo che mia madre stesse dormendo e respirasse. Non riesco ad immaginare una vita senza di lei, penso che morirei. Anzi, mi definisco già morta dentro. Non riesco più ad uscire, ho paura di tutto. Molte volte ho bisogno che le cose che mi ritrovo attorno, siano in un ordine preciso, soprattutto per quanto riguarda i colori. Oppure ancora, io e mia madre la sera ci inviamo sempre un messaggio e se non arrivano nello stesso minuto, penso che accadrà qualcosa di brutto. Se qualcosa cambia, penso che accadrà qualcosa e quindi ripeto ogni giorno nella mia mente tutto quello che devo fare per non far accadere niente di brutto. A breve devo essere operata di appendicite cronica e anche qui, ho paura. Ho paura di morire di embolia polmonare, mi sono fissata su questa paura e non riesco a vivere bene. A breve mia madre deve essere operata per inserire una protesi al ginocchio e quando ho saputo questa cosa ho pianto così tanto da causarmi vomito e dolori all’appendice che devo togliere, perché ho paura delle complicazioni e ho letto fin troppi articoli di persone che sono morte per embolia o infezione alle protesi. Non ce la faccio più. Non so cosa fare. Ho provato ad andare da uno psicologo, ma non mi ha aiutato per niente. Alterno questi periodi di crisi, a periodi in cui sto bene e la mattina esco presto, oppure cucino, oppure faccio qualcosa di produttivo. Ma in questo ultimo periodo la situazione sta peggiorando davvero tanto.