Autosabotaggio per la tesi di laurea, pianti e rabbia
Salve, sono una ragazza di 25 anni a due esami dalla laurea. Un anno fa ho contattato diversi professori per tesi sperimentali e a due non ho dato risposte per diversi mesi fino a quando una professoressa mi scrive lei cosa ho deciso per la tesi:le dico che ho avuto problemi familiari e che avrei alla tesi in un altro momento e mi sarei concentrata con gli esami. È passato un anno da quando sono iniziati tutti i pianti, la rabbia, l ossessione per il raggiungimento del 110 e lode, stato depressivo reattivo ma non depressione(cosi lo ha definito la psichiatra) in cui sono stata a letto per circa un mese e mezzo con leggeri attacchi d ansia tralasciando lo studio infatti da luglio dell anno scorso a novembre 2021 non feci esami. Pensavo e ripensavo ogni giorno a quali tesi scegliere ma non decidevo mai. Da dicembre ho aggiunto all escitalopram l aripiprazolo (per le pippe mentali riferite al voto di lairea cioe che se non esco con 110 e lode sono penalizzata ai concorsi perche parto in svantaggio) a basse dosi che fa da antidepressivo ma soprattutto da antiossessivo. Da dicembre ho ricominciato a studiare avevo lasciato perdere la tesi e mi stavo concentrando sugli esami. Nel frattempo da luglio anno scorso abbandono la mia psicoterapeuta psicoanalitica psicodinamica dopo che sento che avevo rotto qualcosa con lei con eccessiva dose di rabbia in seduta che mi portava anche a bestemmiarle in faccia perche tanto lei non poteva aiutarmi e queata cosa mi faceva arrabbiare perche appunto io non riuscivo a scegliere una tesi. Lei mi parlava che avevo paura del cambiamento che laurearmi portava. Ho iniziato da circa 3 mesi una terapia cognitivo comportamentale ripensando comuqnue ogni tanto a tornare dalla vecchia psicologa, stavo comunque iniziando a pensare di fare la compilativa rinunciando anche al 110 e lode, avevo pensato anche con quale professoressa farla anche se non avevo un argomento che volessi trattare nello specifico. Penso fhe pero neanche questa psicolgoa è in grado di fermare le mie pazzie. Infatti cosa è successo? Qualche giorno fa ricontatto la professoressa dell anno scorso a cui non avevo risposto per 3 mesi e che poi mi ricontattó lei e le scrivo se è disponibile per una tesi sperimentale da costruire in un centro nutrizionale vicino casa, mi dice di no ma che ci possiamo incontrare per vedere cos altro possiamo fare. Nella mia testa contattarla significava sperare di ricevere un no da lei a quel progetto di tesi sperimentale per chiedere la compilativa ad un'altra professoressa gia sapendo che sarebbe stato peró brutto rifiutarla perche se contatto una professoressa è perche voglio fare una tesi con lei e soprattutto l avrei rifiutata per una seconda volta. Avevamo analizzato in seduta che la responsabilita di fare la compilativa doveva dipendere non da me ma dagli altri(in questo caso la professoressa che mi avrebbe rifiutato per la sperimentale) Ora pero a questa professoressa che mi ha detto di essere ancora disponibile, nonistante la non mia risposta per mesi l anno scorso quindi molto disponibile, non so se rifiutarla perche questo significherebbe un altro rifiuto e con lei devo ancora fare l esame e potrei ritrovarmela in commissione. Ho molta paura e credo che averle riscritto è significato volermi autosabotare perche in un certo senso sapevo che sarebbe stato un casino rifiutarla per una seconda volta e queesto significa non scegliere ancora una volta nessuna tesi.Forse perche ho paura che il voto non sia quello che voglio? Che faro un lavoro attintente a questa laurea che non mi piace veramente? Tante domande in testa e adesso ho due giorni per scegliere con chi fare la tesi compilativa, se una professoressa o l altra quindi o fare la compilativa con la professoressa che é diaponibile ma a cui avevo scritto oer ricvere un no oppire scrivere ad un'altra e rifiutare lei dopo che quell altra mi ha accettata per la tesi. C e da dire che la tesi me la farei scrivere perche non mi sento in grado e non ho voglia. Ora mi sento incastrata con questa professoressa, piango e mi sento tesa perche mi sento in dovere di fare una twsi con una prof quando forse preferivo un 'altra. Per me é tutto cosi difficile. Nom so come uscirne e mi dispiace che nonostante sia in terapia continuo a mettermi nei casini e a soffrire. A quueato punto che ci vado a fare se nonostante mi analizzo poi metto in atto azioni che mi fanno stare male? Peeche non contattate direttamente l altra professoressa? Sono molto arrabbiata e sbatto i pugni sulla scrivania, chiedo pareri ai miei amici come facevo k anno scorso con la tesi. Si sta ripresentando quell indecisiome che non mi porta a scegliere. C e chi mi dice una professoressa vale l altra tanto la tesi non la scrivi tu, chi mi dice hai troppa paura dei professori e chiedi a chi vuoi. Io pero non so cosa fare e non so neandhe perche sto scrivendo qui e cosa cerco di ottenere dalle vostre risposte, forse una parola chr mi faccia scegliere dato che non riesco. Grazie
Silvia