Angoscia/ansia/depressione
Buongiorno a tutti,
Ho 33 anni e da 13 anni assumo farmaci della tipologia SSRI (prima paroxetina e ora citalopram) dose da 1 compr.
I motivi: da adolescente (16 anni) ho iniziato a sperimentare un'ansia senza motivo patologica di fatto, non reattiva a qualcosa di concreto (di base sono ansiosa ma la vita nel quotidiano come la scuola, l'università dopo, lo sport e ora il lavoro, non mi hanno mai dato e non mi danno problemi, anche se la matrice è ansiosa; in sostanza le avversità non mi danno il panico), l'impatto è stato forte destabilizzante ma sono riuscita comunque a far andare avanti tutto seppur con fatica (durata 3 mesi).
Dopo 3 anni senza problemi (19 anni) di nuovo il sintomo ma all'ansia si è aggiunto all'apice dell'episodio l'attacco di panico (iniziai così la paroxetina), poi altri anni bene e poi di nuovo nel 2012 (22 anni) il tutto iniziò con umore basso/pianti cui seguirono ansia e attacco di panico.
Nel 2015 (25 anni) dopo aver provato a scalare e a togliere lo psicofarmaco sono andata proprio in depressione (facevo fatica anche ad alzarmi dal letto, pianto).
Ho ovviamente riassunto la paroxetina per arrivare poi al periodo 2018-23 (assunzione citalopram dal'20) in cui ho avuto due episodi uno nel '20 e quest'anno (mentre ero in trasferta per lavoro) in cui, in entrambi i casi, mi è arrivata sempre quest'ansia che forse è più un'angoscia - o meglio lo è sempre stata, è sempre stata una paura terrifica senza nome e fortemente destabilizzante - in cui mi sento persa, spaesata, provo un senso di smarrimento e di incertezza interna davvero non spiegabile e che non augurerei al mio peggior nemico e che mi provoca crisi di pianto e sudorazione fredda e tremori; tutto questo poi mi lascia umore basso per un po'(1 mese circa).
Questo per farvi capire che si c'è stata un'evoluzione nel mio disturbo, ma che, a pensarci davvero bene, in tutti questi anni, questa angoscia per come ora descritta in modo più chiaro a seguito di questi due episodi (perché forse ora è un pochino più consapevole) si sia sempre palesata con durate varie sempre quando ero in vacanza o svago: quindi al netto degli episodi più eclatanti raccontati vi sono sempre stati anche mini episodi/ brevi momenti anche solo di una giornata o di poche ore.
Bastava che mi staccassi dalla routine di tutti i giorni ed ecco che in vacanza o nei momenti di relax casalingo (potevo essere sia con mia mamma sia con il mio compagno) mi saliva questa ansia/angoscia in cui avvertivo questa profonda inquietudine/turbamento che mi rendeva incerta, smarrita e che mi provocava forte paura con sudorazione e tremori successivi per poi rientrare.
Vale la pena dirvi che mia madre è bipolare 1 e che dalla parte di mio padre prendo un po' la base ansiogena.
Spero mi possiate dare qualche spunto di riflessione o qualche strumento comportamentale per resistere nei momenti più disperati.
vi ringrazio anticipatamente