Persona emotivamente non disponibile

domande sono molte, sarebbe utile approfondire le sue risposte.... ..

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domande sono molte, sarebbe utile approfondire le sue risposte.

Buonasera Giulia,
sicuramente affrontare temi così delicati e ricevere una risposta diversa da quella che ci si aspettava può fare molto male. Vedendola da un altro punto di vista però, si potrebbe apprezzare l'onestà di questo ragazzo, che non sembra mirare a ferirla quanto porre alla sua attenzione il suo modo di vedere le relazioni sentimentali. E' normale avere opinioni discordanti, come è comprensibile che lei senta il bisogno di allontanarsi da un persona ancora ferita dal passato, che forse non può darle quello che cerca. Provi a riflettere se la situazione da voi affrontata può essere tollerabile per lei e, soprattutto, se è questo ciò che vuole.
Dott.ssa Alessia Foronchi

Buongiono
Non sempre l'altro ci risponde come noi vorre.mo.
E' sempre diverso da noi ed e' utile accettarlo così come e'.
Comprendo la sua delusione nell 'aver ascoltato quelle parole.
Ne parlo con lui
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Buongiorno Giulia,
tu racconti di un uomo, diventato cinico per le passate esperienze negative, che ti dice apertamente che con te è felice. Se ho capito bene, io penso che tu bebba considerare che ci sta provando a lasciarsi andare con te, ma i meccanismi di difesa imparati per non finire nuovamente triturato emotivamente, lo frenano.
Lui ti dice che preferisce non progettare, non avere aspettative. Forse, in passato, ha dovuto elaborare il lutto di questi progetti e la delusione di queste aspettative (e magari ancora lo sta facendo).
Ti consiglio di chiederti se puoi vivere questa relazione con queste "non regole", ovviamente sempre nel rispetto reciproco.
Se la risposta è si e se ti senti rispettata, desiderata, amata, prova a vivere un giorno alla volta. Un percorso di psicologia cognitiva basata sulla Mindfulness potrebbe aiutarti.
Spero di averti dato qualche nuovo spunto di riflessione.
Ti auguro tanta serenità.
Dottoressa Cristina Dellaferrera

Buongiorno Giulia,

comprendo che non sia semplice accettare relazioni poco definite e che vorrebbe che questo rapporto si "formalizzasse" e diventasse una relazione d'amore a tutti gli effetti: rimanere in un limbo senza sapere cosa aspettarsi e come andrà, soprattutto quando ci si innamora di una persona, non è per niente facile.

Allo stesso tempo mi sento di dirle che molte persone, dopo aver sperimentato relazioni che hanno causato sofferenza e non andate a buon fine, spesso decidono di andarci con i piedi di piombo, senza buttarsi a capofitto in una relazione, per capire con il tempo come va e magari consolidarla quando sentono che è arrivato il momento. Penso abbia bisogno di "allenarsi" a rimanere sospesa, senza definire questa relazione ora e godersi i momenti con lui.

Per quanto riguarda l'affermazione che lui non si emoziona più molto nelle relazioni, compresa quella che ha con lei, penso che lei abbia bisogno di prendere distacco da questo e di pensare che rappresenta una sua paura (di lui), dettata da esperienze negative passate, come lei stessa afferma, e che non la riguardano direttamente. Non è lei come persona ad essere interessata direttamente dalla problematica di questo ragazzo, per cui non ha motivo di sentirsi colpita dalle sue parole. Lei va bene così com'è e non ha bisogno di mettersi in discussione, né di ricevere da lui conferme che è una persona di valore.

Inoltre si tratta solo di parole e penso che quel che conti sia come state quando passate del tempo insieme. Il fatto stesso che lui decida di passare del tempo con lei, significa che in qualche modo è interessato.

So che non è facile accettare così tanti interrogativi e indefinitezza, ma penso che lei abbia le risorse per riuscirci.

Penso che la domanda che dovrebbe porsi è la seguente: preferisce continuare a frequentare questa persona perché si trova bene a passare del tempo con lei, nonostante tutto, o preferisce andare sul sicuro e trovare un ragazzo che le dia maggiori conferme?
La decisione spetta a lei, sulla base di quello che sente. Il futuro di questa relazione non può sapere quale sarà, potrebbe andare bene e diventare importante, oppure no. Vale la pena di godersela e vedere come andrà, o invece di chiuderla subito per evitare eventuali sofferenze future?

Un caro saluto.

Dott.ssa Claudia Cioffi

Cara Giulia,

il ragazzo che stai frequentando soffre probabilmente di una lieve depressione dalla quale non sa distaccarsi avendo esaurito le risorse interiori che gli facevano vivere la vita a colori. Non credo che tu abbia una grande responsabilità in tutto questo. Sarebbe consigliabile che egli si confrontasse con un professionista della salute mentale in modo da risolvere sul serio le sue problematiche.
Se le cose stanno così, non mi affiderei alla possibilità di una relazione che sarebbe molto probabilmente dolorosa per te ma anche per lui. Non cercare di risolvergli i problemi, questo è un compito suo. Metti in chiaro che non sei disponibile a pagare il prezzo della sua mancanza di stimoli e non credere che un tempo sarebbe stato speciale. O meglio, può darsi, ma adesso quel tempo è passato e tu non puoi farci nulla. Scusami la franchezza, ma la tua tenera età merita di essere vissuta in pienezza e senza ipoteche iniziali.
Ti auguro di essere felice.

Buongiorno.
Situazione Certamente complessa, che pone in campo molte questioni. Oltre a prendere in considerazione i suoi schemi, potrebbe domandarsi che cosa la spinge a stare in una relazione che sa già che le farà del male e che attualmente non corrisponde ai suoi bisogni e desideri. Dove finisce il suo star bene e dove inizia il suo adattarsi alle condizioni dell'altro? E quanto questo crea frustrazione piuttosto che porre le basi per la costruzione di un rapporto soddisfacente? Se in una relazione prevale il senso di forzatura e di rinuncia a parti di sé Allora vale la pena riflettere e interrogarsi profondamente sul senso di ciò che si sta accadendo.
Augurandole di dirimere i suoi dubbi e vivere buone relazioni le mando un caro saluto. Dottoressa Simona D'Urso

Gentile Giulia, l'ambivalenza che colgo nelle sue parole le sta portando dubbi sulla relazione che sta vivendo e che il suo partner sembra vivere in modo diverso; è naturale sentirsi spaventati da un sentire intimo e profondo di nn corrispondenza rispetto al sentimento che prova. Provi a parlarne direttamente con lui e poi decida cosa è meglio per lei. Se ha invece delle perplessità su come affrontare tutti questo forse un colloquio le sarebbe d'aiuto. Un caro saluto

Buongiorno ,
da quello che ha scritto qui Le posso dire che i problemi in una relazione non sono di una sola parte , quindi se Lei chiede se il problema possa essere il suo , non è solo il suo.
Una parte di lei le dice che le farà molto male questo rapporto, però lei ci tiene molto , e quindi è una cosa sensata valutare la nostra capacità di stare in un rapporto anche se è diffcile.
Lei si chiede poi se i suoi schemi siano troppo rigidi , ed è una bella domanda , che richiede tempo e impegno , sia per capire gli schemi , sia per poter decidere se lei vuole cambiare davvero gli schemi.
Siamo sempre liberi di cambiare i nostri schemi , se ne vale la pena.

Cara Giulia, cosa desidera per lei? Sta frequentando una persona da 7 mesii e non può definire questa frequentazione una relazione perché secondo lui queste "cose" non si programmano (cosa intende?)! In più per lui questo rapporto non è travolgente in quanto non riesce più a provare le emozioni di una volta. Inoltre non è facile stare con lui, specialmente quando si arrabbia (cosa fa?), e ha un carattere spigoloso (sarebbe utile specificare cosa intende con questo termine).
Il tipo di relazioni che noi viviamo sono frutto delle nostre scelte e in questo momento sta vivendo un conflitto tra una parte di lei che vuole fuggire e una parte che si chiede se il problema sia lei!
In che modo i suoi schemi sarebbero rigidi? Perché vuole sapere se la sua è una relazione (provo a decifrare che lei intenda essere una coppia ufficiale) oppure....? Che tipo di rapporto avete vissuto in questi 7 mesi?
Le domande sono molte, sarebbe utile approfondire le sue risposte.
Le auguro il meglio
Dottoressa Aniela Corsini

Gentile Giulia, da quello che scrive sembra che ci siano delle cose che non la fanno stare del tutto serena in questa relazione. Ci sono cose che le piacciono molto di questa persona ma anche cose che la fanno rimanere male o che comunque non le danno serenità.
Questi segnali sono importanti e meritano di essere ascoltati prima di intraprendere una relazione. Il rischio è infatti quello di investire in una relazione con la speranza però che prima o poi quella relazione smetta di farci rimanere male o che quella persona prima o poi, magari grazie al nostro amore, ammorbidisca i suoi spigoli. Questo è pericoloso per due motivi: perché se nel presente non ci si sente sereni, non è detto che il futuro riservi più serenità. Investire in una relazione ha senso se quella relazione così com'è adesso ci piace e la desideriamo. Investirci nella speranza che cambi qualcosa è un rischio. Il secondo motivo è che, da quando capisco, lui ha problemi con la rabbia e si trascina dietro problemi passati che si riflettono nel presente. Il rischio è che queste cose che lui si trascina possano continuare ad impattare nella vostra relazione se non sceglie di risolverle.

Un saluto, Luisa Fossati

Buongiorno Giulia,
Il suo racconto sembra molto imperniato sul partner e molto poco sui suoi bisogni di essere amata. Amare ed essere amati fa parte dei bisogni fondamentali dell’individuo, ma quando tali bisogni sono inascoltati allora si entra in sofferenza. Più si svalutano i propri, più si innalzano sul piedistallo quelli dell’altro. Si chiama circuito interno di svalutazione. Invece sicuramente lei ha delle cose preziose di sè che chiedono di essere valorizzate e amate. Ascoltare i propri bisogni d’amore significa valorizzare le parti del sè, esplorandone la conoscenza. Quindi potrebbe provare a far entrare nel discorso tale dimensione e darsi spazio di espressione. La sua reazione istintiva di fuggire potrebbe essere connessa con tale meccanismo di auto svalutazione, e, in qualche modo, potrebbe essere sana, in quanto metterebbe in luce quanto di cui sopra.
Dott. Pietro Salemme