Perché questi comportamenti autodistruttivi?
Salve a tutti, sono una ragazza di 27 anni. Ho avuto un trascorso difficile e doloroso sia in famiglia (tradimenti,abusi fisici, litigi e abbandoni) sia nella mie relazioni. Da un anno circa sto con un ragazzo splendido: dolce, affettuoso, premuroso e sempre presente che mi ha amata sotto ogni punto di vista. Il problema però sono io che sono incostante, ultimamente sempre nervosa. Mi rendo conto che questo uomo ha fatto l impossibile per me e più di una volta mi ha trattenuta dal fare stupidaggini come lasciarlo per discussioni stupidissime. Ma la pazienza ahimè ha un limite, e dopo varie e incessanti litigi sfiancanti, temo si sia stancato di me. Nonostante mi ami. Non so perché lo faccio, è una cosa incoscia, ma spesso per varie paure mi ritrovo ad accusarlo ingiustamente e insinuare cose che non farebbe mai. Lui mi ha sempre rassicurata, sapendo il mio trascorso, ma adesso dopo una quasi rottura (che per la prima volta avrebbe accettato) sento che è diverso nei miei confronti. Più distaccato, meno affettuoso e questo mi fa profondamente male. Mi getta in uno stato di angoscia e paura di essere abbandonata anche dalla persona che più mi ama al mondo. Credo di star impazzendo perché sto attuando una serie di comportamenti autodistruttivi e di autosabotaggio eppure non riesco a farne meno. Non vorrei, ma questo suoi nuovi modi di fare mi creano delle paranoie peggiori e incontrollabili. Vorrei calmarmi e vivere il rapporto serenamente perché a lui ci tengo sul serio, ma credo... anzi temo di avere qualche disturbo psicologico che mi impedisce di vivere serenamente e farmi amare per quello che sono. Come se ne esce da questa situazione?