perché non riesco ad allontanarmi dalla mia prof?
Salve, mi chiamo lisa e volevo parlarvi di un problema che mi sta succedendo in questo periodo;
inizio col dire che io soffro d’ansia generalizzata e infatti sono anche seguita da una psicologa, ma ogni volta che le parlo della mia prof preferita sembra che non mi possa aiutare. Innanzitutto ho 18 anni e devo andare in quarta perché l’anno scorso sono stata bocciata, quindi per me l’anno scorso è stato un anno davvero difficile e non avevo nessuno con la quale confidarmi, la mia prof di arte che ho conosciuto in terza inizialmente non la sopportavo ma poi quando ho dovuto ripetere la terza ha iniziato ad avvicinarsi a me, ad esempio il primo giorno mi ha chiesto come stessi, poi all’uscita ha fatto un pezzo a piedi con me e ha iniziato a parlarmi, un’altra volta mi ha detto che potevo scegliere il giorno in cui andare interrogata; in poche parole ha fatto lei i primi passi e mi ha fatto capire che per qualsiasi cosa lei mi avrebbe aiutata. Un giorno di ottobre sono stata male per via dell’ansia e lei era lì fuori e così mi ha fatto stare per quasi due ore insieme a lei e così gli ho raccontato tutta la mia vita; da quel giorno incominciai a provare una particolare attrazione nei suoi confronti, che non è amore, io lo so che non è amore, io credo che la mia sia una gratitudine infinita nei suoi confronti dato che è stata l’unica ad interessarsi davvero a me, la vedo come un modello da seguire e come una seconda mamma. Dopo quel giorno le cose sono cambiate, lei mi sorrideva sempre in classe. Un’altro giorno, era fine novembre, sono stata di nuovo male, ma quella volta sono stata io a cercarla perché avevo capito che sarebbe stata l’unica in grado di aiutarmi così lei mi aiutò a calmarmi ma volevo stare ancora con lei perché solo con lei mi sentivo al sicuro in quella scuola, però doveva andare a fare supplenza ma pur di non lasciarmi così mi disse che potevo andare con lei mentre faceva supplenza. Così avevo capito che dovevo prendere il suo orario nel caso avessi avuto di nuovo bisogno di lei,così me lo segnai nel telefono e lo imparai a memoria, sinceramente non mi ero mai aperta così tanto con nessuno, neanche con i miei coetanei, molto spesso chiedevo se potevo andare in bagno solo per passare davanti alla classe in cui insegnava perché anche solo vederla mi faceva stare meglio. A dicembre andai di nuovo da lei e rimasi un’altra ora a parlare con lei, iniziai a parlare sempre di lei e tramite i social scoprii un po di cose sulla sua vita, non so perché ma avevo bisogno di sapere tutto di lei; quando arrivarono le vacanze di natale, iniziai a parlare meno di lei ed ero felice perché avevo paura di affezionarmici così tanto da non riuscire più a tornare indietro. Ma finite le vacanze, rivederla mi fece stare molto bene e così ricominciai a parlare di lei e a pensarla sempre. Un giorno di febbraio avevo bisogno di un suo abbraccio (non l’avevo mai abbracciata, ma più passava il tempo e più diventava importante) così andai a parlarle e poi le chiesi un’abbraccio e lei alla mia richiesta si mostró molto felice. Più passava il tempo e più andavo a parlarle, quindi almeno una volta alla settimana le andavo a parlare ma giuro che non era per avere attenzioni, semplicemente in quella scuola mi sono sempre trovata malissimo e grazie a lei avevo finalmente trovato qualcuno che aveva reso quel posto così brutto, un po’ più accogliente però soltanto quando c’era lei. Ogni volta che andavo da lei promettevo a me stessa di non andarci per almeno un mese, perché avevo paura che si potesse stancare di me, ma non riuscivo mai a passare un intero mese senza parlarle, in pratica finisco la scuola andando almeno tre volte al mese da lei; un giorno mi disse che lei era felice che io l’avessi scelta come persona con la quale confidarsi ma però non era giusto che io saltassi le ore degli altri insegnanti per andare da lei. Comunque le ultime due settimane evitai di andare da lei, ma l’ultimo giorno mi sentivo in dovere di ringraziarla per tutto quello che aveva fatto per me (anche perché essendo la vicepreside mi aveva dedicato parecchio tempo che poteva utilizzare per lavorare). Prima che finisse la scuola gli dissi che lei mi faceva stare bene e che avevo paura a stare tre mesi senza di lei; lei mi disse che mi avrebbe fatto bene staccarmi un po’ da lei e vuole che durante l’estate lavori su me stessa per rafforzare il carattere. Purtroppo in questo primo mese senza lei, non c’è giorno in cui non pensi a lei, entro sempre su teams per vedere l’ultima volta che si è connessa e quei giorni in cui sto davvero male vorrei scriverle ma poi penso che ha una vita, una famiglia e quindi non voglio assolutamente disturbarla o essere troppo invadente, spero con tutta me stessa che magari una volta durante l’estate mi chieda come sto, anche perché lei sa tutto di me, quindi ci rimarrei un po’ male se almeno una volta non mi scrive perché vuol dire che non gli importo, ovunque vado spero sempre di incontrarla e sinceramente questa situazione mi fa stare male perché speravo che non vedendola, non avrei più pensato a lei ma in realtà è il contrario, ci penso ancora di più e quando le dico questo alla mia psicologa lei mi dice di provare a scriverle ma lei non capisce che io non le scriverò mai perché ho troppa paura che si possa allontanare da me, anche se le scrivo una volta ho paura che pensi che sia troppo invadente e quindi alla fine sto male tutti i giorni perché penso sempre a lei e non voglio ricominciare la scuola andando da lei anche perché da quando ho iniziato a parlare con lei, nelle sue interrogazioni, non riuscivo ad esprimermi bene perché mi faceva venire più ansia dato che lei sapeva tutto di me e avevo paura di deluderla e quindi la mia media di arte è calata, infatti sto facendo il possibile per far si che quando ricominci la scuola per me lei sia una prof qualsiasi anche se sarà molto difficile. So che posso sembrare strana ma io non avrei mai voluto affezzionarmi così tanto ad una prof e ora non so più cosa fare per tornare indietro.