Salve, da un anno a questa parte mi affligge un problema, ho 21 anni e non sono mai stata fidanzata ma di questo non me ne faccio un problema perché fin da adolescente sono sempre stata chiusa e timida, ma dopo i 18 anni ho cominciato ad aumentare la mia autostima e con i ragazzi oltre un bacio occassionale nei locali o un uscita non sono andata oltre, ho avuto pochissime esperienze, forse quella recente è la più rilevante dove per la prima volta un ragazzo ha avuto un interesse per me, ci siamo conosciuti a lavoro, io quasi non ci credevo che lui fosse interessato o comunque non riuscivo a concepire cosa le piacesse e cosa ci trovava in me?! Quando a lavoro parlavamo mi ci trovavo in sintonia ed era molto simpatico, ma appena avevo capito che manifestava un interesse per me dopo la prima uscita mi sono allontanata, perché avevo notato quanto fosse simile a me cioè insicuro, inesperto...e questo mi ha fatta chiudere ancora di più. Ho avuto paura, mi sono fatta mangiare dall'ansia e dalle paranoie tanto da piangermi addosso dopo averlo "rifiutato" con un messaggio, come se avessi i sensi di colpa perché non riuscivo a capire cosa provavo, mi sentivo vulnerabile...forse provavo qualcosa per lui? sennò perché mi sarei sentita così male dopo averlo rifiutato? non sono riuscita ad esprimere i miei sentimenti come volevo, perché per me sono stata emozioni del tutto nuove, potevo osare ma non sono voluta uscire dalla mia zona comfort per mettermi in gioco, a volte proprio non riesco a capirmi, è non riesco neanche a capire se io questo ragazzo l'ho rifiurato perché non mi piaceva abbastanza o perché fossi spaventata dai miei sentimenti e il fatto di piacere a qualcuno mi metteva così a disagio
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4 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Bisogna che lei ne parli con lui.
Gli mandi un altro messaggio per dirgli che vorrebbe spiegargli meglio come si sente.
Poi ci aggiorni.
13 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Francesca,
la ringrazio per essersi aperta con noi ed averci spiegato ciò che la rende insicura e vulnerabile.
Lei si domanda cosa questo ragazzo potesse trovarci in lei, e io le chiedo la stessa cosa: lei cosa trova in sé stessa? Cosa caratterizza Francesca?
Il fatto che lei si domandi come mai qualcuno possa provare piacere per lei, mi fa pensare alla necessità di conoscersi meglio, di capire chi siamo, che ruolo abbiamo.
Per quanto riguarda le domande circa il suo interesse ed il motivo del suo "rifiuto", purtroppo o per fortuna, non possiamo aiutarla. Nessuno di noi può conoscere le reali motivazioni se non lei. Comprendo la necessità di avere una risposta immediata ed il fatto di ricercarla fuori se da dentro non arriva. Non demorda, utilizzi questa occasione per conoscersi meglio, per capire quali modalità entrino in gioco nel momento in cui qualcuno ci si avvicina.
Resto a disposizione.
Dottoressa Francesca Bottazzi
10 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Francesca,
Innanzitutto vorrei ringraziarti di aver condiviso con noi le sue parti vulnerabili - ci vuole tanto coraggio, e spero che le risposte che troverai sotto ti saranno d'aiuto. Da quello che ho letto vedo che il problema principale è che fai fatica ad entrare in contatto con i propri sentimenti e starci dentro. Prima di iniziare la relazione con un altro, bisogna costruire la relazione con se stessi. Ti consiglio di intraprendere un percorso con un professionista durante il quale ti conoscerai meglio e finalmente troverai dentro di te le risposte alle tue domande.
Un caro saluto,
Dott.ssa Svetlana Loginova
5 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Francesca, questa parte del suo racconto: "mi sono fatta mangiare dall'ansia e dalle paranoie tanto da piangermi addosso dopo averlo "rifiutato" con un messaggio, come se avessi i sensi di colpa perché non riuscivo a capire cosa provavo, mi sentivo vulnerabile...forse provavo qualcosa per lui?" mette in risalto una problematica al livello del "sentire" cosa si muove dentro di lei impedendole di orientarsi correttamente nelle scelte successive. a mio avviso prendere consapevolezza di se stessi ci aiuta a decidere cosa è meglio per noi. se volesse avere maggiori informazioni non esiti a contattarmi
Cordialmente
Dott Giuseppe D'Amico
5 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Francesca,
Il motivo del perché lei lo abbia rifiutato e del perché poi si sia sentita così vulnerabile, può saperlo solo lei.
Per avere una visione chiara della propria vita, della propria personalità e dei propri sentimenti può essere sicuramente d'aiuto affidarsi ad uno psicologo/a. Il percorso insieme le offrirà quegli strumenti adatti per capire se stessa, per esplorare i suoi sentimenti e dare risposta a tutte le sue domande.
Resto a disposizione, anche per un colloquio online.
Lavinia Brunelli
4 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buonasera
Mi spiace molto della sua situazione. Penso che lei abbia paura ad iniziare una relazione, perchè non la conosce.
Le sarebbe utile un percorso con uno psicoterapeuta per analizzare tale problematiche.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
4 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Francesca,
Immagino i suoi dubbi rispetto ad un'esperienza e una sensazione nuova per la quale non può attingere a "copioni" e informazioni apprese dal passato. Mi sembra che di fronte questa novità e iniziale indeterminatezza lei non si sia data neanche il tempo per capire e sperimentarsi. A volte pensiamo di dover inquadrare subito una situazione, ma come facciamo se per noi è assolutamente nuova? Inoltre, quando ci si sente poco attraenti o si ha una bassa stima di se, quasi non si crede all'interesse dell'altro e si finisce per sentire disagio perché non "abituati" a quelle attenzioni. Le consiglio un percorso psicologico per esplorare questi aspetti di se.
4 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Francesca,
Può essere che essersi rivista così tanto in lui, l’abbia portata a pensare che allora nemmeno lui potesse essere capace di amarla, con le sue insicurezze e inesperienza?
Cara, dal suo racconto emerge molta insicurezza a senso di inadeguatezza, da dove nasce tutto questo? Probabilmente il fatto di aver provato emozioni nuove può averle fatto provare una esperienza che seppur bella, non era famigliare. Ma, se desidera, può intraprendere un percorso in modo tale che anche le emozioni belle e positive possano esserle così tanto famigliari, che non le viene voglia di buttarle fuori casa
Io sono qui, un abbraccio
4 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Carissima, perchè non riprovarci? Che ne dice di provare a ricontattare questa "simpatia" e quindi poi eventualmente capire perchè non è voluta uscire allo scoperto?
Da qualche parte bisogna pur cominciare se vuole provare a conoscersi veramente.
Credo che la curiosità ce l'abbia, ed anche il desiderio di relazionarsi con il mondo e con gli altri.. si tratta di "rompere il ghiaccio" e fare per la prima volta qualcosa che non ha mai sperimentato ovvero cominciare ad esprimere se stessa e farsi conoscere.
Resto a sua disposizione.
I miei migliori auguri.
4 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Francesca,
è strano che, riconoscendo di essere una ragazza chiusa e timida, lei si sia spaventata per aver notato che quel ragazzo fosse, come lei, insicuro e inesperto.
Al contrario, è più comprensibile che una ragazza timida si trovi maggiormente a suo agio con un ragazzo che non si mostri troppo sicuro di sè tanto da facilitare fantasie predatorie.
Quanto ai suoi dubbi finali sul perchè lo ha rifiutato, concordo con la seconda ipotesi e cioè che era spaventata dai suoi stessi sentimenti ed il fatto di piacergli la metteva a disagio.
La cosa è sufficiente per richiedere un supporto psicologico utile alla sua crescita emotiva.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
4 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Francesca,
Non è raro che le prime esperienze possano spaventarci ed immobilizzarci. Tutti noi di fronte alla novità, all'ignoto, possiamo bloccarci senza sapere come affrontarlo. Questo può accadere per motivazioni differenti e, capire quale sia la nostra, aiuta ad approfondire i vissuti che ci portano a comportarci in un dato modo, a comprendere da dove nasca la difficoltà che sperimentiamo, a elaborare strategie per superare, tramite le proprie risorse, il blocco che percepiamo.
Io sono una psicologa a orientamento sistemico-relazionale, oltre a dare attenzione alla persona che chiede il mio aiuto, mi interesso anche del suo contesto di vita e delle sue relazioni sociali ed affettive, in modo da poter prendere in considerazione tutto il sistema che la coinvolge.
Se ne ha piacere, resto a disposizione, anche per un consulto online.
Le auguro un buon inizio anno.
Dottoressa Francesca Bottazzi
4 GEN 2023
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Buongiorno Francesca Guida,
posso immaginare il suo vissuto quando ha conosciuto questo ragazzo. Credo che parlare con un professionista potrebbe aiutarla a diminuire l'ansia e la timidezza nell'incontro con altre persone, in particolare ragazzi (come evidenziato dal suo racconto), ma soprattutto ad accettarsi come persona interessante e degna di essere vista. Anche perché l'essere serena con se stessa la aiuterà a vivere i futuri incontri con maggior serenità.
Spero di averle offerto uno spunto di riflessione e rimango a sua disposizione per un colloquio anche online.
Un caro saluto
Dott.ssa Beatrice Mastrilli
4 GEN 2023
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Ciao Francesca, quello che hai vissuto è perfettamente comprensibile. Mi faccio l'idea che da una parte tu senta il desiderio di intimità, contatto con un ragazzo che ti interessa, dall'altra una gran paura e quindi entri in difensiva. Magari fai difficoltà a considerare la coesistenza di entrambe le istanze, desiderio da una parte e paura dall'altra, così finisci per giudicarti ma soprattutto andare in confusione. Ci tengo a dirti che è normale sperimentare questo tipo di conflitto ed anche sperimentare confusione, spesso proprio perché si fa una gran fatica a parlare delle proprie sensazioni ed emozioni, si fa fatica quindi a riconoscerle e riattribuirci un senso per avere maggiore chiarezza.
Son sicuro che questo senso di confusione può essere in minor tempo attenuato, facendo maggiore luce e chiarezza, tramite colloqui psicologici con un professionista in uno spazio protetto, di libertà e privo di giudizio.
A tal proposito mi rendo disponibile eventualmente anche per colloqui online qualora la distanza non consentisse di vedersi in studio.
Ti faccio i migliori auguri. Un caro saluto
4 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Francesca,
la diagnosi l'ha già fatta lei: "sono spaventata dai miei sentimenti, forse non mi piace abbastanza, sono a disagio nelle relazioni (in cui l'eros gioca la sua parte, questo lo aggiungo io)".
Quello che manca nella sua lettera è la domanda sull'origine di questi suoi sentimenti: perchè mi comporto così? Da dove nascono le mie reazioni? Posso cambiare i miei atteggiamenti?
Una buona psicoterapia (meglio se a orientamento psicoanalitico) potrebbe aiutarla a trovare la risposte e a conoscere meglio i suoi sentimenti così da essere in futuro più consapevole e più libera di scegliere le sue relazioni future.
4 GEN 2023
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Cara Francesca, le prime esperienze possono spaventarci e quindi farci scappare davanti a chi ci mostra interessa. I motivi possono essere tanti e tutti diversi per ognuno di noi. Approfondendo il suo racconto si può arrivare a comprendere come mai ha optato per il rifiuto invece di provare ad esprimere ciò che provava.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.