Ho preso la patente da un anno.
Guido normalmente per strada, non sono tesa, sto bene...ma in autostrada é un incubo. Mi sudano le mani, ho l'ansia... mi hanno accompagnata un paio di volte, mia madre e mio padre: ho avuto reazioni di panico e pianto improvvisi, anche se ho guidato per brevi tratti.
Mi fa paura inserite la 5 marcia, perché non l'ho mai inserita.
Mi fanno paura le immissioni, le uscite dai caselli autostradali... come faccio a risolvere?
Da sola ho paura di lanciarmi, ma i miei genitori non fanno che fomentare la mia ansia (forse di meno mio padre)
Ho 19 anni e credo di soffrire anche di ansia generalizzata da qualche anno (anche se non diagnosticata).
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18 APR 2016
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
Gentile Valeria, avere paura all'idea di guidare in autostrada è una reazione emotiva comprensibile e sensata: chi non avrebbe paura di andare ad alta velocità su una strada piena di veicoli che si muovono altrettanto (se non più) veloci?
Il problema forse non è avere paura, ma il perché questa emozione è così intensa e incontrollabile.
In questo momento ritiene di star vivendo un contatto con la paura che è diventato difficile da gestire indipendentemente da questo contesto, scrive infatti di ansia generalizzata, ma attenzione, c'è il rischio che nell'approcciarsi a questo problema lei si stia comportando come con l'autostrada: "mi fa paura e quindi la evito, non ci vado, provo a non pensarci" eppure l'emozione è sempre lì.
Le emozioni sono un evento naturale e transitorio dell'esperienza umana; non è possibile eliminarle e, soprattutto, non è utile eliminarle, perché se impariamo ad utilizzarle efficacemente possono aiutarci a gestire tutte le nostre esigenze quotidiane.
Eliminare la paura non la renderebbe coraggiosa, ma incosciente e imprudente.
Potrebbe esserle utile iniziare un percorso di psicoterapia che la aiuti a mettere più chiarezza nel contatto con questa emozione sia per risolvere il problema dell'autostrada, sia per gestire più efficacemente tutte le altre questioni che rischiano di essere "congelate" dal viverle con una paura ingestibile.
Spero di esserle stato di aiuto, non esiti a scrivermi per ulteriori dubbi.
20 APR 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Valeria,
premesso che lei ha un disturbo d'ansia da trattare in psicoterapia, le dico che la guida in autostrada, rispetto alla guida in città, fa più paura per diversi motivi tra cui il presunto senso di isolamento in caso di pericolo immaginato e la situazione di esperienza nuova a cui non si è abituati (inclusi gli ingressi e le uscite ai caselli).
A volte si pensa alla difficoltà a cui si potrebbe andare incontro in caso di avaria meccanica perchè non ci sono officine nelle vicinanze senza pensare che basta una telefonata al Soccorso Stradale dell'A.C.I. per risolvere il problema.
E' comprensibile che sua madre notando questa sua ansia si preoccupi a sua volta e ciò contribuisca ulteriormente a condizionarla negativamente.
Continui ad esercitarsi alla guida in autostrada per tratti progressivamente più lunghi inserendo anche la quinta marcia e dopo un pò ritornando alla quarta e ripetendo più volte questi passaggi : questo continuo esercizio contribuirà poco per volta a normalizzare la situazione della guida in autostrada.
Siccome però sembrano esserci situazioni di ansia anche per altre cose, le suggerisco un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo-clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).